Archivi Mensili: dicembre 2012

Stato – Mafia: Consulta, si’ a ricorso Napolitano. Le intercettazioni vanno distrutte

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, mafiaNon spettava alla Procura di Palermo “valutare la rilevanza della documentazione relativa alle intercettazioni delle conversazioni telefoniche del Presidente della Repubblica”, e “omettere di chiedere al giudice l’immediata distruzione” di tali atti.

Questa la decisione della Corte Costituzionale, che ha accolto il conflitto sollevato dal Quirinale contro i pm di Palermo, relativo alle intercettazioni indirette di quattro conversazioni tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e l’ex ministro dell’Interno Nicola Mancino, coinvolto nell’inchiesta sulla presunta trattativa tra Stato e mafia.

Nel dispositivo diffuso stasera al termine della camera di consiglio, durata circa 4 ore, i giudici costituzionali rilevano che la distruzione delle intercettazioni casuali del presidente deve avvenire “con modalita’ idonee ad assicurare la segretezza del loro contenuto, esclusa comunque la sottoposizione della stessa al contraddittorio delle parti”. La Consulta sembra cosi’ aver condiviso l’intera sostanza del ricorso del Colle. Gli avvocati dello Stato, nell’udienza di stamane (a cui ha assistito anche il procuratore capo di Palermo Francesco Messineo) avevano rilevato che e’ stato arrecato un “vulnus” alla riservatezza delle conversazioni del presidente della Repubblica, che si sarebbe aggravato se vi fosse stata “una divulgazione” delle intercettazioni. Il professor Alessandro Pace, che davanti alla Corte ha rappresentato la Procura di Palermo, aveva indicato invece quale soluzione “lineare” il ricorso al “segreto di Stato”. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha atteso serenamente e ha accolto con rispetto la sentenza della Corte Costituzionale. Ora attende di conoscere il dispositivo. Anche Messineo, interpellato, risponde: “leggero’ il provvedimento, non ritengo per ora di dover fare commenti”. Il pm di Palermo Nino Di Matteo afferma: “Vado avanti nel mio lavoro tranquillo, nella coscienza di avere agito correttamente e ritenendo di avere sempre rispettato la legge e la Costituzione”. Le motivazioni della Corte saranno depositate in gennaio.
 

Intanto, a Palermo, il gup Piergiorgio Morosini ha rigettato tutte le eccezioni di incompetenza territoriale presentate dai difensori di 10 dei 12 imputati. Il procedimento resta dunque nel capoluogo siciliano. In particolare, per gli ex ministri democristiani Calogero Mannino e Nicola Mancino, il gup ha stabilito la competenza del giudice ordinario di Palermo, mentre i legali dei due imputati avevano proposto la competenza del foro di Roma, o del Tribunale dei ministri, della Capitale o dello stesso capoluogo siciliano. (AGI)

A Piano Battaglia è arrivata la prima neve della stagione

QUADRO NEWS.pngCome era stato annunciato nel nostro articolo il freddo e la prima neve della stagione sono arrivati puntuali anche a Palermo e provincia. In questi ultimi giorni il deciso calo delle temperature ha favorito la comparsa della prima neve sulle Madonie a partire dai 1.400 metri circa.

Ecco una foto di quest’oggi scattata dalla webcam (gestita dall’Associazione MeteoPalermo) presente a Piano Battaglia:

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Palermo: Confesercenti dice no a tassa soggiorno turisti

QUADRO NEWS.pngConfesercenti Sicilia dice no all’introduzione di un’imposta di soggiorno per i turisti come previsto da una bozza di regolamento della Quinta commissione del Consiglio comunale di Palermo. ”In un momento di forte crisi, in cui il viaggiatore e’ costretto a fare i conti con i centesimi da spendere – spiega il direttore dell’associazione esercenti, Salvatore Curatolo – anche pochi euro possono essere un boomerang per un settore gia’ in crisi. La verita’ e’ che l’Ente locale, e non sempre per colpe proprie, ha assunto ormai i connotati di un esattore della tasse”.

A Curatolo fa eco Salvo Basile, coordinatore regionale Turismo di Confesercenti Sicilia: ”Abbiamo assistito in questi anni all’assenza di una strategia per la costruzione di un prodotto turistico vincente. Invece di programmare si e’ pensato a fare cassa.

La pressione fiscale e’ giunta ormai a livelli intollerabili che oscillano fra il 48 e il 56 per cento. In questo scenario – conclude Basile – e in un momento in cui si guarda al prodotto low cost la tassa di soggiorno ci sembra una mossa sbagliata. E poi ci chiediamo chi e come decidera’ di spendere le risorse accumulate? Siamo certi che saranno spesi per il settore”.

Palermo, Ferrara: provincia a rischio emergenza rifiuti

QUADRO NEWS.png‘La provincia di Palermo rischia di piombare in una nuova e drammatica emergenza igienico-sanitaria, da un lato le discariche chiudono i cancelli alle societa’ d’ambito per via dei debiti degli Ato, dall’altro lato i lavoratori delle societa’ d’ambito, senza retribuzioni da mesi, inizieranno presto a protestare”. Lo afferma Francesco Ferrara, segretario Fit Cisl provinciale.

”Ancora ad oggi, infatti, registriamo notizie per nulla rassicuranti sul pagamento degli stipendi per i dipendenti di Ato Palermo 1, Ato Palermo 2, Ato Palermo 4, Ato Palermo 5, tutti in arretrato di alcune mensilita”’ aggiunge Ferrara, secondo il quale profila una possibile emergenza rifiuti.

”E’ ovvio che, se nei prossimi giorni le societa’ d’ambito, e con loro i Comuni che dovranno trasferire le risorse necessarie a pagare le retribuzioni, non ci daranno rassicurazioni circa il pagamento degli stipendi in tempi brevissimi, saremo costretti a proclamare lo stato di agitazione dei lavoratori di tutta la provincia di Palermo”.

Furto di energia elettrica in rosticceria: arrestato Nunzio Ganci

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, granciUn commerciante arrestato e 7  persone denunciate per furto di energia elettrica dalla Guardia  di Finanza a Palermo. Le Fiamme Gialle hanno scoperto  l’installazione sui contatori «Enel» di un magnete che  rallentava la registrazione dei kilowatt, diminuendo in questo  modo i consumi rilevati dal cinquanta al novanta per cento. Il  titolare di una rosticceria alla Cala, Nunzio Ganci 51 anni è  stato arrestato, processato per direttissima e condannato a 6  mesi di reclusione e 200 euro di multa, con l’accusa di avere  collegato direttamente l’impianto del suo locale alla rete  elettrica, bypassando in questo modo il contatore.