diego cammarata

Comune di Palermo: in un anno solo 33 sedute valide

QUADRO NEWS.png Paralisi amministrativa al Comune di Palermo. Dall’inizio dell’anno su 587 delibere approvate solo quattro riguardano progetti per l’urbanistica ma la maggior parte delle decisioni assunte da Sala delle Lapidi riguardano l’affidamento di servizi a Gesip, debiti fuori bilancio, e approvazioni di verbali di sedute precedenti. Insomma di concreto c’è veramente poco. Di sedute valide se ne sono svolte appena 33 e dodici sono andate deserte. Con una media di 5 sedute al mese. Veramente un magro bilancio per…

cinquanta consiglieri chiamati a svolgere compiti amministrativi. A puntare il dito contro la passività dell’amministrazione e la mancanza di capacità decisionali è il consigliere di Italia dei Valori, Salvatore Orlando.

L’esponente politico ha prodotto un’interrogazione in merito all’assenteismo e alla scarsa produttività della macchina comunale: «La storia di quest’aula è conclusa da tempo, colpa – dice – di una maggioranza che non esiste più e che non riesce a garantire il numero legale di presenze alle diverse sedute». Da parte del presidente del Consiglio comunale Alberto Campagna la medesima considerazione già in più occasioni rilanciata: «Il consiglio non andrebbe più convocato. Che senso ha se nessuno riesce a mettersi d’accordo per produrre qualcosa?». Nell’interrogazione presentata dal consigliere Orlando ci sono anche i numeri ma soprattutto i dati sulla partecipazione alle sedute degli inquilini di palazzo delle Aquile. Il capogruppo del Pdl Giulio Tantillo è uno dei più solerti con 33 sedute su 33 all’attivo, il più assenteista Giovanni Greco del gruppo misto con solo 12 presenze. (ITALPRESS)

Cammarata replica ad Amia: “Comune pretende città pulita”

QUADRO NEWS.png“E’ davvero singolare che i commissari straordinari dell’Amia improvvisamente, e di domenica, sentano il bisogno di comunicare i contenuti di una loro nota al ministero dello Sviluppo economico, senza invece sentire il dovere di dare informazioni e comunicazioni ai cittadini e…

all’amministrazione comunale circa i servizi per lo smaltimento dell’arretrato nella raccolta dei rifiuti”. E’ quanto si legge in una nota del sindaco Diego Cammarata. “Il Comune di Palermo – prosgeue la nota – ha adempiuto a tutte le obbligazioni che si è assunto nel piano di risanamento e che sono state oggetto di delibera consiliare e di delibera di giunta: l’unico trasferimento non ancora perfezionato riguarda il fondo di Bellolampo, ma come è noto ai commissari straordinari, il fatto non è imputabile alla nostra amministrazione ma riguarda una questione tecnica che è in corso di soluzione da parte del Demanio”. Per il sindaco “é sorprendente che i commissari straordinari scrivano all’amministrazione comunale per chiedere se vuole proporre un concordato assegnando soltanto cinque giorni per la risposta, come se la questione potesse essere liquidata senza un esame da parte degli uffici e senza gli approfondimenti tecnico-giuridici che una richiesta di tal genere necessita”. “E non solo – aggiunge – è sorprendente la perentorietà di un termine così breve, ma ancora di più che la nota al ministero venga scritta prima ancora che si esaurisca il termine (che scadrebbe domani)”. “La nostra disponibilità e il nostro interesse nei confronti di Amia è fuori discussione così come l’adempimento di tutti i nostri obblighi. Per il contratto di servizio abbiamo chiesto ad Amia una serie di chiarimenti che ancora attendiamo di ricevere”.

E’ quanto si legge in una nota del sindaco di Palermo, Diego Cammarata in merito al comunicato trasmesso nel pomeriggio dai commissari dell’Amia. “Nonostante ciò – aggiunge la nota – siamo pronti ad istituire un tavolo tecnico così come già concordato con gli stessi commissari straordinari, per valutare l’entità dell’aumento del contratto di servizio, ma questa è un’altra cosa rispetto al piano di risanamento”. “Intanto la nostra amministrazione – ammonisce il sindaco – pretende che la città sia pulita e che i commissari straordinari governino l’azienda aprendo un confronto con le organizzazioni sindacali, dando loro le garanzie che l’amministrazione comunale ha già fornito e alle quali non intende sottrarsi”.(Giornale di Sicilia)

Abuso d’ufficio: chiesto rinvio a giudizio per Cammarata

news,palermo,notizie,diego cammarata,politica,gesipAvrebbe chiesto e ottenuto da una societa’ comunale la pulizia della strada vicino alla chiesa in cui si sarebbe dovuto celebrare, nel 2009, il battesimo della figlia. E’ l’accusa contestata al sindaco di Palermo, Diego Cammarata, per il quale la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per abuso d’ufficio. Il processo e’ stato sollecitato anche per l’ex direttore della Gesip e di due funzionari della ex municipalizzata che si occupa del verde pubblico, Stefano Mangano e Antonio Catania. A quest’ultimo e’ contestato il favoreggiamento nei confronti dei suoi colleghi. (ANSA)