Palermo City

Palermo, blitz antidroga in pieno centro. La polizia ferma due spacciatori

QUADRO NEWS.pngLa squadra Narcotici della squadra mobile di Palermo ha arrestato due spacciatori che avevano a bordo di un’auto 5 chili e mezzo di hashish per un valore di 50 mila euro. In manette sono finiti Ignazio Lo Coco di 68 anni e Carmelo D’Amico di 66. I due sono stati bloccati all’incrocio tra via Crispi e via Emerico Amari: hanno cercato di fuggire, ma sono stati subito bloccati. Indagini sono in corso per scoprire a chi fosse destinata quella partita di droga. 

Si avvera il sogno di Don Puglisi: nasce una chiesa sui beni confiscati

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, mafia, don puglisiSi avvera il sogno di Don Puglisi. Una nuova chiesa sarà costruita a Brancaccio sui beni confiscati. Era un progetto che stava a cuore a don Pino Puglisi da tempo, ma interrotto dal suo brutale assassinio, avvenuto il 15 settembre del 1993. Adesso, grazie all’iniziativa dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati alla mafia, quel progetto diverrà realtà.

IL SOGNO – Un terreno confiscato alla società del costruttore Giovanni Ienna (ritenuto vicino ai boss di Brancaccio Giuseppe e Filippo Graviano) è stato destinato dal consiglio direttivo dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati al Comune di Palermo. Il bene confiscato verrà assegnato alla Curia vescovile e su quel terreno sorgerà una Chiesa intitolata proprio a padre Puglisi. Un’iniziativa realizzata attraverso una serie di complessi passaggi per l’assegnazione, risolti dall’Agenzia diretta dal prefetto Giuseppe Caruso che ha anche assegnato all’arma dei carabinieri 20 appartamenti confiscati all’imprenditore Salvatore Corso, condannato per mafia.

BEATIFICAZIONE – Il progetto di una nuova chiesa a Brancaccio era stato accarezzato dallo stesso padre Puglisi, quando era ancora in vita, come hanno rivelato alcuni documenti inediti della sua corrispondenza privata scoperti dalla Curia. «Se ognuno fa qualcosa allora si può fare molto», amava ripetere il sacerdote antimafia. Adesso, nel suo nome, quell’iniziativa diverrà realtà, offrendo un’ulteriore possibilità di riscatto alla gente del quartiere, proprio nello stesso anno in cui troverà compimento il percorso di beatificazione del sacerdote. Don Puglisi, ucciso «in odium fidei» sarà proclamato beato il prossimo 25 maggio. (Corrieredelmezzogiorno)

Nina Moric, riprese hot a Palermo

QUADRO NEWS.png“Dopo 4 giorni separati x lavoro finalmente insieme!!! Che bello stare a casa con la persona che ami!”, scrive Nina Moric su Twitter dopo aver fatto una toccata e fuga a Palermo per uno shooting fotografico ad alto tasso erotico. Abbracciata al suo fidanzato Matteo Bobbi si gode il calore della nuova “famiglia”. Dopo tutte quelle ore trascorse praticamente semi nuda all’aperto, per lo stilista Anto Giulio Grande, era proprio quello che ci voleva.

E’ voltata in Sicilia il 26 febbraio all’alba e grazie al suo social abbiamo avuto in anteprima un piccolo assaggio del servizio fotografico che ha rivelato la sua statuaria bellezza. Abiti scollati e provocanti, come quello nero, che ha esaltato le curve del suo lato B, o quello bordeaux, che invece ha scoperto parte dell’ingnuine e il suo prosperoso décolleté, hanno incantato Palermo. Un lungo vestito bianco trasparente indossato senza biancheria intima e uno sguardo malizioso della modella croata hanno reso il set ancora più bollente. Poi però, rincasata nella città meneghina, si è lasciata coccolare da Matteo con una tenerezza infinita.

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Palermo, smartphone scippati in città rivenduti al mercato di Ballarò

QUADRO NEWS.pngArrestato dagli agenti della Squadra mobile di Palermo un venditore ambulante che operava presso il mercato di Ballaro’. L’uomo, di origine maliana, si occupava della compravendita di telefoni cellulari rubati. Durante una perlustrazione in piazza Colajanni gli agenti hanno notato nei pressi di una bancarella due cittadini extracomunitari intenti a vendere telefonini di ultima generazione.

Alla richiesta di esibire i documenti, i due hanno tentato la fuga, ma uno di loro, Traore Bagnini, 28 anni, è stato fermato e perquisito. Addosso gli sono stati trovati 400 euro in contanti e un telefono cellulare. Da successivi controlli i poliziotti sono riusciti a risalire ai legittimi proprietari, per lo più turisti e studenti universitari, di alcuni dei telefoni rubati. La Polizia indaga per scoprire se dietro Traore Bagnini si nasconda una vera e propria associazione a delinquere. (Repubblica.it)

Reati ambientali, è allarme a Palermo: sequestrate 244 discariche abusive

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, amia, ambienteVaste aree adibite allo smaltimento illecito di rifiuti pericolosi ma anche terreni di proprietà pubblica o demaniale sfruttati come discariche abusive o per stoccare materiali edili o elettronici. È allarme a Palermo sul fronte dei reati ambientali: raddoppiati, nell’arco di un anno (2011-2012), i sequestri del Nucleo Operativo di Protezione Ambientale.

SEQUESTRI – Due anni fa sono stati eseguiti 130 sequestri mentre negli ultimi dodici mesi è stata raggiunta quota 244. Nel computo delle aree per cui sono scattati i sigilli, tra i 60 mila metri quadrati di superficie, di cui seimila confiscati, ci sono diverse zone pubbliche in cui trovano posto materiali ferrosi, scarti di computer: un totale di oltre ventiquattromila metri quadrati di rifiuti che abbandonati così senza le necessarie precauzioni e sistemi per lo smaltimento possono causare gravi danni per la salute dei cittadini.

CONTROLLI – Il Nopa non tralascia nulla ed ha intensificato i controlli anche sulle discariche autorizzate allo smaltimento di rifiuti pericolosi e sui livelli di inquinamento delle acque. L’assessore comunale all’Ambiente Giuseppe Barbera auspica anche maggiori risultati che si possono ottenere «solo in maniera sinergica – spiega -. Solo così si può combattere il reato ambientale». Una sinergia che l’amministrazione comunale ha avviato istituendo un tavolo tecnico tra Comune, Amia e Polizia municipale. Proprio sul fronte della raccolta dei rifiuti l’assessore rassicura di avere avviato tutte le procedure per un secondo step del progetto Palermo Differenzia che attenda il via libera dell’amministrazione regionale sul fronte dei finanziamenti.  (Italpress)

Palermo, il cuoco Natale Giunta denuncia il pizzo. Arrestati 4 estorsori

QUADRO NEWS.pngI carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Palermo stanno eseguendo quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere per estorsione emesse dal Gip su richiesta della Dda, nei confronti di presunti esponenti di Cosa Nostra.

Le indagini sono state avviate dopo la denuncia di un noto imprenditore palermitano, titolare di una società di ristorazione e catering. La vittima ha raccontato di essere stato contattato nel marzo scorso dagli esattori del racket i quali gli avrebbero contestato di aver intrapreso l’attività commerciale senza aver chiesto l’autorizzazione a cosa nostra, ovvero di non essersi “messo a posto”.

I quattro, ai quali viene contestato il reato di tentata estorsione aggravata dalle finalità mafiose, avrebbero preteso il versamento di 2 mila euro, da pagare sia a Pasqua che a Natale, per il sostentamento delle famiglie dei detenuti.

Sono del quartiere di Borgo Vecchio, i quattro presunti estorsori che avrebbero chiesto il pizzo al ristoratore Natale Giunta, diventato famoso per la partecipazione alla Prova del cuoco, programma di Rai 1, e che sono stati arrestati dai carabinieri. Si tratta di Antonino Ciresi, 70 anni, di Monreale; dei palermitani Maurizio Lucchese, 50; Alfredo Calogero Attilio Perricone, 42; Giuseppe Battaglia, 41.

Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci, assieme ai sostituti della Dda di Palermo, Francesc Mazzocco e Caterina Malagoli, sono scattate dopo la denuncia di
Giunta. Quest’ultimo, nel marzo 2012, è stato avvicinato dagli arrestati che gli hanno intimato di “mettersi a posto”: sarebbe bastato pagare 2 mila euro, a Pasqua e a Natale, la somma che serviva per ‘sostenere’ le famiglie dei detenuti. I quattro con il ristoratore avevano usato il classico linguaggio degli estorsori. “A posto”, infatti, significa che, fin quando non avrebbe pagato, nel suo locale non si sarebbe più recato nessun cliente, “perché praticamente siamo d’accordo tutti. Due a Pasqua, più due a Natale”. Che non fosse uno scherzo, i quattro lo hanno fatto capire in tutti i modi al ristoratore impegnato anche nel settore del catering.

Dopo le parole sono passati ai fatti, utilizzando anche i ben noti messaggi per convincere i commercianti: colla nei lucchetti o danneggiamento dei locali. Più volte l’imprenditore ha ribadito che non era in grado di pagare, perché in difficoltà economiche. Dopo qualche settimana dalla richiesta, a Giunta è arrivato un biglietto anonimo con delle minacce (“mettiti a
puostu, un fare ù sbirru, picchì ti finisci mali”).

Poi, tre intimidazioni: due danneggiamenti all’interno del locale, infine il ritrovamento di una tanica di benzina all’esterno del ristorante. Un’escalation di minacce che ha portato alla denuncia e agli arresti dei carabinieri. (GDS)

Palermo, porta a passeggio il cane e si sente male. Muore, l’animale veglia il suo padrone

QUADRO NEWS.pngUn uomo di 62 anni è morto mentre portava a passeggio il cane, a Palermo. Si chiamava Lorenzo Landino e aveva 61 anni. L’uomo risiedeva in via Domenico Modugno, era pensionato e soffriva di cuore. Era sceso da casa per una passeggiata con il proprio cane. Il cadavere è stato trovato dai carabinieri in via Casalini, vicino l’ufficio postale. L’animale è rimasto fino alla fine accanto al suo padrone: la salma sarà affidata ai familiari dopo l’intervento del medico legale.

Tram Palermo, arrivate le carrozze dei treni. A luglio prima corsa

QUADRO NEWS.pngProsegue a passo spedito l’iter per la partenza del sistema tramviario cittadino la cui prima corsa è prevista entro luglio di quest’anno. Sono arrivate tutte a Palermo le 17 carrozze dei convogli, ognuna delle quali ha una capienza complessiva di 180 passeggeri e lungo il percorso delle tre linee è cominciata l’installazione delle pensiline alle fermate. Sarà l’Amat, l’azienda partecipata dal Comune di Palermo, a gestire il servizio: lo scorso 19 febbraio la Giunta comunale ha infatti approvato un atto di indirizzo che incarica gli Uffici di predisporre tutti gli atti tecnici ed amministrativi necessari per la designazione della Società quale esercente del Sistema Tram.

L’ASSESSORE – «Questa scelta – afferma l’assessore alla mobilità Tullio Giuffré – faciliterà e stimolerà la realizzazione di un sistema che faciliti l’integrazione fra tutti i mezzi del servizio pubblico in città, dal punto di vista logistico e tariffario».

IL PROGETTO – Il progetto del Tram, nato negli anni ’90, ha mosso i primi passi nel 2000, quando fu ottenuto uno stanziamento di 161 miliardi di lire da parte della Banca Europea per gli Investimenti e si avvia oggi all’avvio concreto delle attività. L’apertura in preesercizio della linea 1 è prevista per luglio del 2013, mentre l’apertura delle linee 2 e 3 per il 2014 Nei prossimi mesi l’Amat dovrà realizzare gli ultimi importanti passi: predisporre il regolamento d’esercizio, individuare e formare i macchinisti, effettuare le verifiche tecniche e i collaudi su strada e preparare il piano di manutenzione sia degli impianti che delle vetture. I tram correranno su corsie ben separate dalla superficie stradale attraverso barriere di separazione alte circa un metro, inoltre saranno installati dei sistemi che permetteranno l’onda verde automatica ad ogni semaforo per non interrompere la corsa del mezzo e rendere quindi più regolari i tempi di percorrenza.

 

LE LINEE – Il progetto ha previsto la costruzione di tre differenti linee per collegare le periferie al centro cittadino e, più in particolare, alle principali stazioni del passante ferroviario e del sistema ferroviario metropolitano. La linea 1 unirà il quartiere di Roccella alla Stazione centrale. Le linee 2 e 3 avranno parte del percorso sovrapposto: la linea 2 condurrà dal quartiere Borgo Nuovo alla Stazione Notarbartolo, mentre la linea 3 condurrà dal quartiere San Giovanni Apostolo alla Stazione Notarbarolo, come la linea 2, attraversando in parte la circonvallazione.

 

ORLANDO SODDISFATTO – «L’avvio delle corse del tram rappresenterà un passo importantissimo per lo sviluppo di un sistema della mobilità sostenibile e veloce – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – che sarà uno degli elementi chiave su cui vogliamo definire la forma della nuova città. Grazie ai tram, migliaia di cittadini avranno una ulteriore e sempre più valida alternativa al mezzo privato, come scelta ecologica e di vita».

 

LE FERMATE – In particolare sono previste le fermate: Linea 1 Roccella/Forum Palermo – interscambio con passante ferroviario Laudicina Di Vittorio Reber XXVII Maggio Bacile Sperone Bione Amedeo d’Aosta Missori San Giovanni dei Lebbrosi Ponte dell’Ammiraglio Ponte tranviario sul Fiume Oreto Tiro a segno Ingrassia Randazzo Stazione di Palermo Centrale – interscambio con passante ferroviario Linea 2 Largo Piazza Armerina/S. Paolo S. Cristina Modica Deposito Michelangelo/Castellana Campo Ribolla Casalini Beato Angelico Uditore Einstein viadotto Einstein Galilei/Pacinotti Respighi Stazione Notarbartolo – interscambio con passante ferroviario Linea 3 Stazione Notarbartolo – interscambio con passante ferroviario Respighi Galilei Pacinotti Einstein viadotto Einstein Platen Settembrini Perpigniano Est Amia Est Portello Vignicella Est Pagano Calatafimi Pollaci Vignicella Ovest Giuseppe Pitrè Amia Ovest Perpignano Ovest Regione Siciliana Uditore Regione Siciliana viadotto Einstein Uditore Beato Angelico Casalini Campo Ribolla Michelangelo Castellana Michelangelo/U.R. 10 Centorbe Terminal Cep.

Palermo, ospedale Cervello: donna di 48 anni dimessa, muore in casa

QUADRO NEWS.pngInchiesta a Palermo sul decesso di una donna di 48 anni, trovata morta dal compagno nella casa di via Furitano. La signora era stata ricoverata per due settimane, fino al 15 febbraio, nel reparto di Cardiologia dell’ospedale ‘Cervello’, per alcuni disturbi al cuore. Una volta dimessa, si sarebbe dovuta presentare per controlli periodici. Ieri mattina le condizioni si sono aggravate ed è morta. Dopo la scoperta il compagno ha allertato il 118, ma il personale sanitario non ha potuto fare niente.

Immediata la denuncia, riguardo presunte negligenze, presentata alla polizia che, coordinata dal sostituto procuratore Marco Verzera, ha sequestrato le cartelle cliniche. Disposta l’autopsia. L’ospedale ha avviato un’indagine interna.

Palermo, scoperta casa hard camuffata da centro massaggi cinesi

QUADRO NEWS.pngUna casa d’appuntamenti camuffata da centro massaggi è stata scoperta nel cuore della Palermo bene, in via Siracusa. A far scattare le indagini della polizia una segnalazione al 113. Una donna cinese è stata arrestata con l’accusa di sfruttamento ed induzione alla prostituzione. Era lei, secondo l’accusa, a gestire gli incontri erotici.

INCONTRI – Gli agenti, una volta giunti nel luogo indicato, hanno fermato un uomo appena uscito dal centro massaggi. E dopo aver avuto conferma del consumato rapporto sessuale a pagamento, sono entrati nel locale fingendosi clienti. Al momento del controllo, hanno scoperto due prostitute cinesi impegnate con alcuni clienti.

SEQUESTRO – Le donne hanno riferito di essere giunte da poco Palermo e di ricevere dalla maitresse un compenso mensile di 800 euro. Ogni prestazione costava circa 50 euro. La sala è stata sequestrata assieme a 500 euro circa, un blocchetto delle ricevute fiscali che venivano rilasciate a quanti si limitavano a un massaggio, timbri, volantini e altro materiale propagandistico dei servizi offerti. (Corrieredelmezzogiorno)