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Spiagge di Palermo sporche, le puliranno gli ex Pip

QUADRO NEWS.pngSulle spiagge arrivano anche gli ex Pip. Da lunedì entreranno in azione in 180, personale sotto l’orbita del dipartimento regionale Rifiuti e acque, che da sei mesi percepivano un sussidio senza svolgere alcuna mansione. Si rafforza, così, la squadra impegnata nella pulizia del litorale. Da una parte la…

Gesip, quotidianamente occupata nella bonifica di Vergine Maria, Addaura, Arenella, Barcarello e via Messina Marine, dall’altra la convenzione tra la Regione e Palermo Ambiente – la società che gestisce il personale – che metterà in campo gli ex Pip per la tutela degli arenili. Non sarà interessata soltanto la costa, ma anche tutte le strade interne: le unità si occuperanno anche della raccolta dei rifiuti ingombranti.
Quindici box metallici saranno dislocati nelle varie circoscrizioni come postazione per la sorveglianza e sistemazione per gli attrezzi impiegati per il risanamento. Da piazzale Lennon a via Corleone, da via Lanza di Scalea a Largo Leone XIII, da via Cappello a via D’Aosta, fino a Via Colbe, via XXVII Maggio, via Cimabue, piazza Santa Cristina, via Li Bassi, via Iemma, via Antilope, via Alcione. Un gabbiotto, poi, sarà posizionato all’Addaura nei pressi del Roosvelt, ma saranno poste sotto la lente di ingrandimento anche le zone interne della borgata, come via Giovanni Da Cartagena, ricettacolo di immondizia e ramaglie. Previsti, nei prossimi giorni, anche presidi fissi a Barcarello e Sferracavallo. Il personale, lavorerà cinque giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì, per sei ore quotidiane. Ci saranno due turni: dalle 7.30 alle 13.30 e dalle 13.30 alle 19.30.

Non si ferma, nel frattempo, l’attività della Gesip sul fronte della tutela ordinaria dei litorali, «in attesa della modifica del contratto di servizio alla società, per affidarle stabilmente l’incarico non appena arriveranno i fondi ministeriali. La prestazione sarà finalmente completa e oltre a garantire pulizia e vigilanza – sottolinea l’assessore alla riqualificazione urbana della costa Michele Pergolizzi – fungerà anche da deterrente alla formazione di discariche abusive. L’eliminazione dei rifiuti ingombranti sarà un passo avanti per rilanciare lo sviluppo lungo la costa, sperando anche in un maggiore senso civico da parte di tutti i cittadini». Articolo di Chiara Lizio (Giornale di Sicilia)

Emergenza immondizia. In strada 500 tonnellate di rifiuti

QUADRO NEWS.pngCinquecento tonnellate di rifiuti sulle strade, l´equivalente di duemila cassonetti pieni fino all´orlo, e una nuova emergenza alle porte: dopo un giorno di tregua, oggi ricominceranno le assemblee del personale Amia indette dai sindacati, che hanno creato pesanti rallentamenti nella…

 raccolta dei rifiuti. «Il ripristino delle condizioni di normalità è ancora una volta nelle mani dell´amministrazione comunale», scrivono Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel, Ugl e Confsal.

Per interrompere la protesta i sindacati chiedono che il Consiglio comunale accetti la condizione posta dai commissari Sebastiano Sorbello, Paolo Lupi e Francesco Foti: l´adeguamento immediato del contratto di servizio. Oggi alle 19 Sorbello, Lupi e Foti incontreranno i capogruppo in Consiglio comunale: sul tavolo due opzioni. La prima è la richiesta di adeguamento del contratto di servizio di venti milioni per portare i conti in pareggio entro il 2012. Ma i commissari accetterebbero anche un incremento di soli 5 milioni, a patto di far scattare i contratti di solidarietà per 400 lavoratori, 350 spazzini di Amia Essemme e 50 dipendenti Amia. Domani i tre incontreranno anche il prefetto.

L´amministrazione potrebbe dire sì a un incremento di 5 milioni: l´ipotesi allo studio è quella di dare ad Amia i fondi Tarsu recuperati con la lotta all´evasione. In aula si annuncia battaglia: «L´unica possibilità per aumentare il contratto di servizio ad Amia è l´aumento della Tarsu – dice il consigliere di Italia dei Valori Salvatore Orlando – i fondi della lotta all´evasione sono già impegnati. Ci opporremo con ogni mezzo a un aumento della tassa».

Tra gli uffici di Palazzo delle Aquile e i commissari è guerra aperta: lo scontro, adesso, è sulle penali che il Comune ha applicato ad Amia per servizi non resi. Soldi che l´azienda reclama (sono 10 milioni) e che per il ragioniere generale Paolo Basile – che ha mandato alla società una nota durissima – non sarebbero dovuti. Due giorni fa anche il sindaco Diego Cammarata aveva attaccato i commissari: «Pretendo la città pulita», aveva tuonato dopo che i commissari con una nota ufficiale aveva annunciato di aver comunicato al ministero, per far quadrare i conti, l´intenzione di vendere il 49 per cento delle azioni Amg e i tre palazzi che il Comune ha dato alla società per risanarla. «No alla svendita delle azioni di Amg Energia», ha detto ieri il presidente dell´azienda del gas Francesco Greco.

Intanto i commissari, dopo il sì all´aumento di livello per i 400 assunti nel 2007 con lo scambio padre-figlio e il sì all´aumento delle ore per i 56 (assunti ancora nel 2007) dell´ex cooperativa Vereca, firmano un nuovo accordo con le organizzazioni dei lavoratori: con le buste paga di giugno è stato erogato ai dipendenti il premio di produttività 2010. Per i dipendenti che si occupano di raccolta dei rifiuti e di raccolta differenziata, il premio lordo è di 550 euro più 150 euro a chi era presente al lavoro duranti alcuni giorni festivi. Per tutti gli altri lavoratori – dagli amministrativi a quelli che si occupano di manutenzione strade – il premio è di 350 euro lordi. (Repubblica Palermo)

Palermo, Amia: ripresa la raccolta dei rifiuti

QUADRO NEWS.pngSono ripresi al momento, con la fine del calendario programmato di assemblee sindacali, i regolari servizi di raccolta dei rifiuti a Palermo con turni completi. Se le attività proseguiranno con l’attuale ritmo e senza ulteriori interruzioni, l’azienda conta di recuperare l’arretrato in…

poco tempo. In particolare, già dai tre turni di domani dovrebbe tornare a normalità la situazione nell’area della raccolta differenziata “porta a porta”, mentre in ausilio ai compattatori della raccolta ordinaria sono state attivate squadre straordinarie con pale meccaniche e camion per la bonifica di postazioni particolarmente critiche. (Giornale di Sicilia)

Cammarata replica ad Amia: “Comune pretende città pulita”

QUADRO NEWS.png“E’ davvero singolare che i commissari straordinari dell’Amia improvvisamente, e di domenica, sentano il bisogno di comunicare i contenuti di una loro nota al ministero dello Sviluppo economico, senza invece sentire il dovere di dare informazioni e comunicazioni ai cittadini e…

all’amministrazione comunale circa i servizi per lo smaltimento dell’arretrato nella raccolta dei rifiuti”. E’ quanto si legge in una nota del sindaco Diego Cammarata. “Il Comune di Palermo – prosgeue la nota – ha adempiuto a tutte le obbligazioni che si è assunto nel piano di risanamento e che sono state oggetto di delibera consiliare e di delibera di giunta: l’unico trasferimento non ancora perfezionato riguarda il fondo di Bellolampo, ma come è noto ai commissari straordinari, il fatto non è imputabile alla nostra amministrazione ma riguarda una questione tecnica che è in corso di soluzione da parte del Demanio”. Per il sindaco “é sorprendente che i commissari straordinari scrivano all’amministrazione comunale per chiedere se vuole proporre un concordato assegnando soltanto cinque giorni per la risposta, come se la questione potesse essere liquidata senza un esame da parte degli uffici e senza gli approfondimenti tecnico-giuridici che una richiesta di tal genere necessita”. “E non solo – aggiunge – è sorprendente la perentorietà di un termine così breve, ma ancora di più che la nota al ministero venga scritta prima ancora che si esaurisca il termine (che scadrebbe domani)”. “La nostra disponibilità e il nostro interesse nei confronti di Amia è fuori discussione così come l’adempimento di tutti i nostri obblighi. Per il contratto di servizio abbiamo chiesto ad Amia una serie di chiarimenti che ancora attendiamo di ricevere”.

E’ quanto si legge in una nota del sindaco di Palermo, Diego Cammarata in merito al comunicato trasmesso nel pomeriggio dai commissari dell’Amia. “Nonostante ciò – aggiunge la nota – siamo pronti ad istituire un tavolo tecnico così come già concordato con gli stessi commissari straordinari, per valutare l’entità dell’aumento del contratto di servizio, ma questa è un’altra cosa rispetto al piano di risanamento”. “Intanto la nostra amministrazione – ammonisce il sindaco – pretende che la città sia pulita e che i commissari straordinari governino l’azienda aprendo un confronto con le organizzazioni sindacali, dando loro le garanzie che l’amministrazione comunale ha già fornito e alle quali non intende sottrarsi”.(Giornale di Sicilia)

Palermo, Amia mette in vendita le azioni di Amg

QUADRO NEWS.pngI commissari straordinari di Amia hanno consegnato al ministero dello Sviluppo economico le integrazioni richieste al programma di risanamento dell’azienda di igiene urbana di Palermo. Il ministero aveva, fra l’altro, chiesto di conoscere le decisioni del…

proprietario unico dell’azienda, il Comune di Palermo, in ordine alle modalità e ai tempi con i quali intende adempiere ai propri obblighi.

I commissari hanno anche avviato le procedure per il pagamento dei soggetti iscritti allo stato passivo per crediti risalenti a prima del commissariamento: infatti, a settembre il giudice fallimentare ne definirà il valore e bisognerà procedere, da parte di Amia, alla proposta ai creditori di un programma di rientro.
I commissari – dice una nota dell’Amia – hanno in proposito chiesto al Comune se intenda avvalersi o meno della possibilità di proporre un concordato che farebbe ridurre in maniera significativa le somme dovute ai creditori; e con quali modalità e tempi vorrà completare il finanziamento del piano di ricapitalizzazione di Amia presentato a suo tempo al ministero. Non avendo il Comune fornito risposte nei tempi prescritti – continua la nota – i commissari hanno comunicato al ministero che provvederanno autonomamente alla definizione delle posizioni debitorie pregresse che, però, in assenza di un concordato, non potranno beneficiare dei vantaggi che lo stesso offre.

La nota prosegue: “Quanto al reperimento delle risorse per pagare tali debiti, i tempi per il recupero dei crediti di Amia presso Ato e Comuni morosi dipendono dall’attuazione della riforma regionale degli Ato rifiuti. In attesa, i commissari chiederanno al Comune se intenda esercitare o meno il diritto di prelazione per il riacquisto del pacchetto di azioni di AMG conferite nel 2010 da Palazzo delle Aquile ad Amia in fase di ricapitalizzazione della società. Contestualmente, hanno conferito ad un advisor l’incarico di valutare tali azioni affinché, qualora il Comune non sia interessato all’acquisto, possano essere poste in vendita sul mercato”.
“I commissari – conclude – hanno anche dato incarico di rivedere la stima di alcuni immobili che il Comune ha trasferito ad Amia in fase di ricapitalizzazione, al fine di accertarne l’attuale valore di mercato con l’obiettivo di alienare pure questi cespiti”. (Giornale di Sicilia)

L’Amia in agitazione, la città torna a riempirsi di rifiuti

QUADRO NEWS.pngI primi cumuli di rifiuti hanno già fatto la loro comparsa anche in centro: le assemblee convocate dalle organizzazioni sindacali dell’Amia durante tutti e tre i turni di lavoro, arrivano dopo un lungo fine settimana di ponte che aveva già rallentato la raccolta. Da ieri, e fino a venerdì, i lavoratori incrociano le…

braccia per più di un’ora a ogni turno, come deciso dai sindacati che dichiarano guerra all’amministrazione comunale “rea” di non aver concesso l’adeguamento del contratto di servizio chiesto dai commissari straordinari: le assemblee sono dappertutto.

Sia negli autoparchi, rallentando l’uscita dei mezzi, che in discarica, rallentando il conferimento: un meccanismo che, in un paio di giorni, rischia di portare al collasso la raccolta. L’Amia allarga preventivamente le braccia: “Ci scusiamo anticipatamente con gli utenti per eventuali rallentamenti o disservizi”. “Ci riserviamo la possibilità di proseguire con un’altra serie di assemblee sul tema della condizione economica e finanziaria dell’azienda”, ha avvertito fa il segretario della Cisl Dioniso Giordano.

Quello di sindacati e commissari è ormai un asse di ferro: dopo il no alla richiesta di Sebastiano Sorbello, uno dei tre vertici dell’Amia, che durante la seduta di bilancio ha trascorso la notte a Sala delle Lapidi per chiedere altri 20 milioni di euro all’anno al Comune, le organizzazioni dei lavoratori sono passate all’azione. Il clima in azienda si è rasserenato: dopo l’avanzamento di livello per i 400 assunti con lo scambio padre-figlio prima delle elezioni comunali 2007, i commissari hanno firmato un altro accordo sindacale: a partire dal primo maggio i 56 lavoratori dell’ex cooperativa Vereca, stabilizzati nel 2007 per chiamata diretta, hanno ottenuto il passaggio da 30 a 32 ore settimanali con l’impegno “che il definitivo passaggio a full time avverrà entro il 2012”.

L’azienda, che chiede al Comune 20 milioni in più per non “compromettere” il piano di risanamento, accorda un’altra richiesta ai sindacati: “Peserà per almeno 100 mila euro l’anno – dice il consigliere comunale di Idv Salvatore Orlando – aziende sane come Amap, ma anche Palermo Ambiente, hanno bloccato l’aumento delle ore perché l’Amia in crisi invece le sblocca? E soprattutto perché l’azienda, partecipata al cento per cento dal Comune, non rispetta le prescrizioni dell’amministrazione comunale che ha bloccato qualsiasi avanzamento economico vista la crisi?”.

I 56 dell’ex Vereca finirono nei dossier sulla gestione del personale nell’era Galioto: furono assunti nel 2007, anno delle comunali, per chiamata diretta con la giustificazione che si trattava di una cooperativa storica dell’indotto. In realtà la Vereca lavorò solo dal 2002 al 2004. Si occupava della raccolta differenziata, allora ferma sotto il 4 per cento. (Repubblica Palermo)

Amia: scattano due licenziamenti, sospesi 15 lavoratori fannulloni

QUADRO NEWS.pngI commissari straordinari di Amia, l’Azienda municipalizzata per l’igiene ambientale di Palermo, proseguono l’azione di rigore e di controllo nei confronti del personale dell’azienda di igiene ambientale di Palermo e della controllata Amia Essemme cui è stata di recente estesa l’amministrazione straordinaria. Dopo avere licenziato la scorsa settimana tre dipendenti di…

Amia Essemme per assenteismo, i commissari hanno ora ottenuto dal Giudice del lavoro la conferma del licenziamento di un dipendente della stessa Essemme, che era stato assunto dalle precedenti gestioni nonostante avesse subito una sentenza di condanna definitiva e l’interdizione dai pubblici uffici.
Il lavoratore, che ha finito di scontare la pena, ha chiesto di essere riammesso in servizio, ma i commissari hanno verificato che il soggetto non possedeva i requisiti per occupare quel posto e ne hanno disposto il licenziamento immediato, impugnato dal lavoratore. Il giudice ha aderito alla tesi dei commissari.È stata inoltre firmata la delibera di licenziamento del dipendente del settore Manutenzione strade di Amia che lo scorso 17 giugno era stato sorpreso dai Carabinieri a sottrarre carburante da mezzi aziendali. Infine, i commissari hanno sospeso dal servizio e dalla retribuzione 15 dipendenti di Amia Essemme, chi per assenteismo e chi per scarso rendimento. (Tiscali)
 

Amia: tre dipendenti licenziati per assenteismo

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, amia, lavoroTre dipendenti di Amia Essemme, società controllata da Amia e da poco sottoposta a gestione commissariale, sono stati licenziati per assenteismo. Ne dà notizia l’azienda attraverso un comunicato: “I commissari straordinari comunicano infine di avere firmato i provvedimenti di licenziamento di tre…

dipendenti di Amia Essemme a seguito del venire meno del vincolo fiduciario che regola ogni rapporto di lavoro, per via delle loro frequenti assenze”.
“Nessuno – si legge ancora nella nota – prima d’ora aveva avuto il coraggio di assumere provvedimenti così drastici nei confronti di lavoratori di Amia Essemme”.

Intanto i commissari straordinari di Amia auspicano che il Consiglio comunale, nell’ambito della sessione di bilancio, approvi la delibera che rende disponibili i proventi della lotta all’evasione della Tarsu, facendo però presente che vigileranno affinché tali somme siano vincolate alla copertura dei costi del servizio di igiene ambientale e non abbiano destinazioni improprie per far fronte a esigenze di cassa.
“Da parte dei consiglieri comunali – si legge nel comunicato – sarebbe un segnale importante per i 2.500 lavoratori, preoccupati dai comportamenti di chi quotidianamente ostacola il piano di risanamento aziendale col presumibile obiettivo di spingere l’azienda verso la svendita a privati speculatori. L’approvazione della delibera sarebbe letta dai commissari straordinari come la volontà dei consiglieri comunali di aprire un dialogo costruttivo per un sereno confronto sulla futura gestione di Amia. Dialogo che, chiaramente, deve essere impostato su progetti e iniziative tendenti a coinvolgere tutte le forze sane e produttive della città nel rilancio di Amia”.
I commissari comunicano, infine, che presenzieranno ai lavori d’Aula nell’area riservata al pubblico. (Giornale di Sicilia)