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Palermo, Amia mette in vendita le azioni di Amg

QUADRO NEWS.pngI commissari straordinari di Amia hanno consegnato al ministero dello Sviluppo economico le integrazioni richieste al programma di risanamento dell’azienda di igiene urbana di Palermo. Il ministero aveva, fra l’altro, chiesto di conoscere le decisioni del…

proprietario unico dell’azienda, il Comune di Palermo, in ordine alle modalità e ai tempi con i quali intende adempiere ai propri obblighi.

I commissari hanno anche avviato le procedure per il pagamento dei soggetti iscritti allo stato passivo per crediti risalenti a prima del commissariamento: infatti, a settembre il giudice fallimentare ne definirà il valore e bisognerà procedere, da parte di Amia, alla proposta ai creditori di un programma di rientro.
I commissari – dice una nota dell’Amia – hanno in proposito chiesto al Comune se intenda avvalersi o meno della possibilità di proporre un concordato che farebbe ridurre in maniera significativa le somme dovute ai creditori; e con quali modalità e tempi vorrà completare il finanziamento del piano di ricapitalizzazione di Amia presentato a suo tempo al ministero. Non avendo il Comune fornito risposte nei tempi prescritti – continua la nota – i commissari hanno comunicato al ministero che provvederanno autonomamente alla definizione delle posizioni debitorie pregresse che, però, in assenza di un concordato, non potranno beneficiare dei vantaggi che lo stesso offre.

La nota prosegue: “Quanto al reperimento delle risorse per pagare tali debiti, i tempi per il recupero dei crediti di Amia presso Ato e Comuni morosi dipendono dall’attuazione della riforma regionale degli Ato rifiuti. In attesa, i commissari chiederanno al Comune se intenda esercitare o meno il diritto di prelazione per il riacquisto del pacchetto di azioni di AMG conferite nel 2010 da Palazzo delle Aquile ad Amia in fase di ricapitalizzazione della società. Contestualmente, hanno conferito ad un advisor l’incarico di valutare tali azioni affinché, qualora il Comune non sia interessato all’acquisto, possano essere poste in vendita sul mercato”.
“I commissari – conclude – hanno anche dato incarico di rivedere la stima di alcuni immobili che il Comune ha trasferito ad Amia in fase di ricapitalizzazione, al fine di accertarne l’attuale valore di mercato con l’obiettivo di alienare pure questi cespiti”. (Giornale di Sicilia)

Nuova emergenza rifiuti a Palermo

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, rifiuti, saluteIn via Messina all’angolo con la via Nicolò Garzilli, i cumuli di sacchetti abbandonati accanto alle campane del vetro hanno invaso la strada e sono infestati da topi e scarafaggi. In via Sammartino e in via Agrigento, i residenti stanno organizzando una petizione per chiedere la…

rimozione urgente della carta e del vetro che non sono stati raccolti dai netturbini. Sono solo alcune facce della nuova emergenza rifiuti dovuta alle assemblee sindacali dei lavoratori Amia, in stato di agitazione per il mancato adeguamento del contratto di servizio dell’ex municipalizzata. Da lunedì, da quando sono iniziate le assemblee di protesta, sono saltati diversi turni della raccolta “porta a porta” in tutti e sei le zone in cui è partito il progetto Palermo Differenzia e continuano i rallentamenti nella raccolta ordinaria, sia nei quartieri periferici che in quelli centrali, da corso Calatafimi a piazza Marina, dallo Zen a Bonagia.

A fare le spese delle assemblee a oltranza – l’ultima di questa settimana di passione si è conclusa ieri a mezzanotte ma lunedì i sindacati proclameranno un’altra ondata di riunioni – sono soprattutto le oltre 400 strade del “porta a porta”. “Da una settimana gli operatori dell’Amia non passano a ritirare le varie frazioni di rifiuti, dall’organico alla carta – racconta Anna Silvana, amministratore di vari condomini nelle vie Marchese di Roccaforte, Bonanno e D’Azeglio – abbiamo cercato di contattare l’azienda ma al numero verde non risponde nessuno”.

In via Ugdulena 7, nei pressi di via D’Azeglio, il portiere Onofrio Di Blasi ogni sera espone tutti i bidoni della raccolta in attesa che passi un compattatore. Ma i contenitori rimangono puntulamente pieni. “Lunedì è saltato l’organico – racconta – poi la carta, la plastica e l’indifferenziato e due giorni fa di nuovo l’organico. Rischiamo anche le multe perché non ritiriamo i bidoni: abbiamo dovuto spiegare ai vigili urbani che il servizio non funziona e solo così abbiamo evitato un verbale”. In centro, accanto alla vetrina di un negozio di accessori firmati, una montagna di sacchetti marcisce da giorni sotto il sole. “Li lasciano i residenti dei condomini in zona – racconta Lula Albanese, commessa del negozio Bagagli in via Messina – perché il ritiro è andato in tilt.

Nei negozi, è saltata anche la raccolta della carta che rimane abbandonata sui marciapiedi. E i vigili urbani passano e minacciano multe salate”. Al 52 di via Marchese Ugo, i contenitori sono sommersi da una montagna di sacchetti di rifiuti organici. “Qui abitano 31 famiglie – racconta il portiere Gaspare Giunta – questa settimana sono saltati due volte i turni dell’indifferenziato, due quelli dell’organico e due volte quelli della plastica e dei metalli e stasera chissà”. Oggi e domani, sospese le assemblee sindacali, il servizio riprenderà con regolarità ma da lunedì si annunciano nuovi disagi. “Se il Comune non provvede ad adeguare il contratto di servizio – minaccia Dionisio Giordano, segretario regionale della Fit Cisl – per tutto luglio e agosto continueranno le assemblee sindacali”.

E con la nuova emergenza, divampano i roghi anche in pieno giorno. Ieri mattina alle 9,45 un incendio a una postazione di cassonetti stracolmi in via dei Cantieri ha mobilitato due mezzi e otto uomini del comando provinciale dei vigili del fuoco. Due sere fa, i pompieri sono intervenuti anche in via Rocky Marciano allo Zen, dove una grossa discarica è stata data alle fiamme per la quarta volta nel corso della settimana e in via Albiri a Falsomiele. (Repubblica Palermo)

L’Amia in agitazione, la città torna a riempirsi di rifiuti

QUADRO NEWS.pngI primi cumuli di rifiuti hanno già fatto la loro comparsa anche in centro: le assemblee convocate dalle organizzazioni sindacali dell’Amia durante tutti e tre i turni di lavoro, arrivano dopo un lungo fine settimana di ponte che aveva già rallentato la raccolta. Da ieri, e fino a venerdì, i lavoratori incrociano le…

braccia per più di un’ora a ogni turno, come deciso dai sindacati che dichiarano guerra all’amministrazione comunale “rea” di non aver concesso l’adeguamento del contratto di servizio chiesto dai commissari straordinari: le assemblee sono dappertutto.

Sia negli autoparchi, rallentando l’uscita dei mezzi, che in discarica, rallentando il conferimento: un meccanismo che, in un paio di giorni, rischia di portare al collasso la raccolta. L’Amia allarga preventivamente le braccia: “Ci scusiamo anticipatamente con gli utenti per eventuali rallentamenti o disservizi”. “Ci riserviamo la possibilità di proseguire con un’altra serie di assemblee sul tema della condizione economica e finanziaria dell’azienda”, ha avvertito fa il segretario della Cisl Dioniso Giordano.

Quello di sindacati e commissari è ormai un asse di ferro: dopo il no alla richiesta di Sebastiano Sorbello, uno dei tre vertici dell’Amia, che durante la seduta di bilancio ha trascorso la notte a Sala delle Lapidi per chiedere altri 20 milioni di euro all’anno al Comune, le organizzazioni dei lavoratori sono passate all’azione. Il clima in azienda si è rasserenato: dopo l’avanzamento di livello per i 400 assunti con lo scambio padre-figlio prima delle elezioni comunali 2007, i commissari hanno firmato un altro accordo sindacale: a partire dal primo maggio i 56 lavoratori dell’ex cooperativa Vereca, stabilizzati nel 2007 per chiamata diretta, hanno ottenuto il passaggio da 30 a 32 ore settimanali con l’impegno “che il definitivo passaggio a full time avverrà entro il 2012”.

L’azienda, che chiede al Comune 20 milioni in più per non “compromettere” il piano di risanamento, accorda un’altra richiesta ai sindacati: “Peserà per almeno 100 mila euro l’anno – dice il consigliere comunale di Idv Salvatore Orlando – aziende sane come Amap, ma anche Palermo Ambiente, hanno bloccato l’aumento delle ore perché l’Amia in crisi invece le sblocca? E soprattutto perché l’azienda, partecipata al cento per cento dal Comune, non rispetta le prescrizioni dell’amministrazione comunale che ha bloccato qualsiasi avanzamento economico vista la crisi?”.

I 56 dell’ex Vereca finirono nei dossier sulla gestione del personale nell’era Galioto: furono assunti nel 2007, anno delle comunali, per chiamata diretta con la giustificazione che si trattava di una cooperativa storica dell’indotto. In realtà la Vereca lavorò solo dal 2002 al 2004. Si occupava della raccolta differenziata, allora ferma sotto il 4 per cento. (Repubblica Palermo)

Amia: scattano due licenziamenti, sospesi 15 lavoratori fannulloni

QUADRO NEWS.pngI commissari straordinari di Amia, l’Azienda municipalizzata per l’igiene ambientale di Palermo, proseguono l’azione di rigore e di controllo nei confronti del personale dell’azienda di igiene ambientale di Palermo e della controllata Amia Essemme cui è stata di recente estesa l’amministrazione straordinaria. Dopo avere licenziato la scorsa settimana tre dipendenti di…

Amia Essemme per assenteismo, i commissari hanno ora ottenuto dal Giudice del lavoro la conferma del licenziamento di un dipendente della stessa Essemme, che era stato assunto dalle precedenti gestioni nonostante avesse subito una sentenza di condanna definitiva e l’interdizione dai pubblici uffici.
Il lavoratore, che ha finito di scontare la pena, ha chiesto di essere riammesso in servizio, ma i commissari hanno verificato che il soggetto non possedeva i requisiti per occupare quel posto e ne hanno disposto il licenziamento immediato, impugnato dal lavoratore. Il giudice ha aderito alla tesi dei commissari.È stata inoltre firmata la delibera di licenziamento del dipendente del settore Manutenzione strade di Amia che lo scorso 17 giugno era stato sorpreso dai Carabinieri a sottrarre carburante da mezzi aziendali. Infine, i commissari hanno sospeso dal servizio e dalla retribuzione 15 dipendenti di Amia Essemme, chi per assenteismo e chi per scarso rendimento. (Tiscali)
 

Sferracavallo, la raccolta rifiuti non funziona

QUADRO NEWS.pngLa raccolta dei rifiuti a Sferracavallo, zona via del Tritone e lungomare di Barcarello, avviene giornalmente, ma sempre con forte ritardo. La macchina di servizio si riempie già a metà della via del Tritone, deve ritornare a Bellolampo per scaricare, e, quindi, in regime di straordinario, completa il percorso. In altre parole, i rifiuti restano a terra almeno fino alle 12. Se poi l’equipaggio, per un…

motivo o per un altro, non effettua lo straordinario, la raccolta avviene di pomeriggio, certe volte anche verso le 19. I turisti che frequentano la riserva di Capo Gallo hanno, pertanto, tutto il tempo di fotografare lo spettacolo. Sarebbe opportuno che, d’estate, l’AMIA organizzasse il servizio in maniera diversa, magari con due mezzi: uno, grande, dedicato a Tommaso Natale fino a via del Tritone, l’altro, anche più piccolo, per il lungomare, compresa la zona della piazza di Sferracavallo e la Punta Matese (capolinea della linea 628). Mi hanno risposto che non è così che funziona e che è destino che le cose continuino in questa maniera. Non sono molto d’accordo. 
Articolo di Pasquale Mansueto (Giornale di Sicilia)