Archivi Mensili: aprile 2012

Palermo: amministrative, ecco l’identikit degli undici candidati sindaco

QUADRO NEWS.pngA 16 giorni dalle amministrative a Palermo si surriscalda il clima della campagna elettorale. Una campagna elettorale sovraffollata di candidati come non si ricordi nel capoluogo siciliano, in una atmosfera da grande recessione. Sono 11 i pretendenti alla successione di Diego Cammarata: volti nuovi, anzi nuovissimi, ma anche vecchie conoscenze. Ecco chi sono…

MASSIMO COSTA: Avvocato 34enne, figlio di un’insegnante e di un ferroviere, nel 2001 è stato eletto alla presidenza del Coni regionale (il più giovane della storia), una carica che ha ricoperto fino al marzo di quest’anno. Componente del consiglio direttivo del Coji (Comité d’Organisation des Jeux des Iles), parla tre lingue: inglese, francese e spagnolo. A 17 anni è stato campione europeo di kickboxing. Alla prima esperienza politica, nella corsa a Palazzo delle Aquile è stato sostenuto in un primo momento da Mpa, Fli, Udc e Grande Sud. «Sono un problem solver, un filosofo combattente», disse nella sua prima conferenza stampa. Ad applaudirlo c’erano tra gli altri Raffaele Lombardo e i finiani. Poi l’inversione di rotta: il Pdl lo convince ad aderire al suo progetto. Mpa e Fli lo mollano, Udc e Grande Sud restano agganciati al “carro”. E anche La Destra di Storace finisce per appoggiarlo. Costa sogna una Palermo V.I.V.A: Volenterosa, Ingegnosa, Vivibile e Attraente.

 

LEOLUCA ORLANDO: è il sindaco della Primavera palermitana. E’ l’unico tra gli 11 candidati ad avere già guidato la città, addirittura per due volte: dal 1993 al 1997, poi dal 1997 al 2000, quando si dimise per provare l’assalto (fallito) alla presidenza della Regione. Riprovò a tornare a Palazzo delle Aquile nel 2007, ma fu battuto da Diego Cammarata. Attualmente deputato e portavoce dell’Italia dei valori, oltre che presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta su errori e disavanzi sanitari, Orlando (inizialmente al fianco di Rita Borsellino, tanto che lui stesso coniò il neologismo sul sindaco “Borsorlando”) ha deciso di scendere nuovamente in campo dopo le primarie che hanno consacrato l’ex delfino Fabrizio Ferrandelli. “Ve lo dico in aramaico, non mi candiderò a sindaco di Palermo”, disse l’1 marzo scorso alla presenza di Antonio Di Pietro. Cambio di rotta dopo qualche giorno. A 65 anni il professore, sostenuto da Idv, Rifondazione Comunista e Verdi, lancia la nuova sfida. Perché Orlando “il sindaco – recita lo slogan della sua campagna – lo sa fare”.

 

FABRIZIO FERRANDELLI: Dalla Zisa alle favelas brasiliane con un sogno in tasca: fare il sindaco di Palermo. Classe 1980, papà prima calciatore e poi metronotte, mamma fisioterapista, il bancario Ferrandelli – dopo aver fondato due giornali, un centro sociale e un doposcuola multietnico – nel 2006 ha tentato l’ingresso a Palazzo dei Normanni candidandosi, a soli 25 anni, con la lista civica a sostegno di Rita Borsellino. Ottenne 2.500 voti ma non bastarono. A partire dal 2008 ha ricoperto a Palazzo delle Aquile il ruolo di capogruppo dell’Idv, partito dal quale è stato espulso negli ultimi mesi per la decisione di candidarsi alle primarie accettando l’invito di un gruppo di associazioni riunite nel cartello “Palermo più”. Sull’”enfant prodige” hanno puntato gli occhi in vista delle primarie Antonello Cracolici e Giuseppe Lumia, il Pd dell’appoggio al governatore Lombardo insomma. Ferrandelli ha vinto le primarie tra mille polemiche, una vittoria che ha spaccato in due il centrosinistra: dalla sua parte adesso remano Pd e Sel.

ALESSANDRO ARICO’: Laureato in Economia e commercio, classe 1975, nel 1998 è stato eletto, ad appena 22 anni, consigliere provinciale, diventando così il consigliere provinciale più giovane d’Italia. Ha quindi ricoperto la carica di vicepresidente della Commissione Cultura Sport e Turismo, sino al giorno delle sue dimissioni dalla Provincia. Nel 2000 raggiunge Palazzo delle Aquile al primo tentativo con Alleanza Nazionale, diventando capogruppo. Durante la seconda sindacatura Cammarata ha svolto il ruolo di assessore alle Partecipate, carica dalla quale si è dimesso nel 2008 entrando all’Ars con il Pdl. Adesso l’assalto allo scranno più alto di Sala delle Lapidi per fare di nuovo di Palermo una “città bellissima”: ad appoggiarlo, dopo il “tradimento” di Massimo Costa, Fli, Mpa, Api e liste civiche.

 

MARIANNA CARONIA: Deputata regionale del Pid ed ex vicesindaco di Cammarata, la Caronia è una delle due donne in corsa per Palazzo delle Aquile. Nata nel novembre del 1969, sposata e con una figlia, è stata eletta consigliere comunale nel 2007 e quindi alla Regione nel 2008, sempre con l’Mpa (partito dal quale andò via l’anno dopo). Poi Gruppo Misto, Pdl, indipendente, Udc e dal 2010 fa parte del nuovo gruppo Pid – I Popolari di Italia Domani di Saverio Romano, che punta su di lei per la corsa a sindaco.

 

RICCARDO NUTI: Trentuno anni ancora da compiere, ex operatore di call center e ora analista di processi aziendali in una società di telecomunicazioni, Nuti è il candidato del Movimento Cinque Stelle, di cui è anche portavoce, fondato da Beppe Grillo. Tra i sostenitori di Nuti anche l’attore palermitano Claudio Gioè (protagonista ne “Il capo dei capi” e “Il tredicesimo apostolo”), al fianco del giovane perito informatico nel giorno nel giorno della presentazione della candidatura.

 

TOMMASO DRAGOTTO: Con i suoi 74 anni è il più anziano dei candidati in campo. Imprenditore di successo, nel 2010 ha deciso di fondare il movimento civico “Impresa Palermo”, la lista che lo sostiene in questa nuova avventura.

 

MARCO PRIULLA: Candidatura arrivata a sorpresa, nei minuti finali dell’ultimo giorno a disposizione, quella del 26enne studente di Lettere e Filosofia. Sostenuto dal Partito comunista dei lavoratori, Priulla ha spiegato così la sua scelta: “Mi candido affinchè si parli di temi spinosi come disoccupazione e precariato”.

ROSSELLA ACCARDO: E’ la rappresentante del “Movimento dei Forconi” che qualche mese fa in Sicilia ha gettato il panico con una protesta che ha messo in ginocchio l’Isola. La Accardo è nota alle cronache per le sue vicende personali: è infatti la moglie di Antonio Maiorana, l’imprenditore scomparso nel nulla nell’agosto del 2007 assieme al figlio Stefano. L’altro figlio, Marco, si è tolto invece la vita il 6 gennaio del 2009 a soli 22 anni.

 

GIUSEPPE MAURO: Imprenditore ed ex consigliere provinciale, Mauro è il candidato di Alleanza di Centro, il partito fondato dall’ex giornalista Rai Francesco Pionati, di cui è segretario regionale.

 

GIOACCHINO BASILE: Da sindacalista Cgil a Forza Nuova, il partito che lo sosterrà alle amministrative: questo il percorso di Basile, classe 1949. L’ex operaio che denunciò le infiltrazioni di Cosa nostra nei Cantieri Navali di Palermo, ha accettato la candidatura a sindaco nel luglio scorso.

Fonte: Italpress

Palermo, donna si getta in mare al Foro Italico: in corso le ricerche

QUADRO NEWS.pngSono in corso a Palermo le ricerche di una donna che ieri sera e’ stata vista gettarsi in mare in localita’ Foro Italico. La Polizia, avvisata da alcuni passanti, ha allertato le Capitanerie di Porto, che hanno dirottato una motovedetta sul luogo del presunto suicidio. Alle ricerche prendono parte tre gruppi di sommozzatori di Polizia, Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza.

Alle attivita’ di ricerca, continuate per tutta la notte e in corso anche stamattina, partecipano anche elicotteri della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco. Sul lungomare e’ stato trovato un documento di identita’ intestato ad una giovane di 29 anni, che si presume appartenga alla donna che si e’ gettata in mare. (Adnkronos)

Sicilia, a Palermo confronto sull’ Energy day

f394353eaa552ba73b846d568d8f0226.JPGPromuovere l’iniziativa dell’Unione Europea ”Patto dei sindaci” presso tutti i Comuni siciliani e stimolare l’interesse degli operatori locali nella green economy.

Questo l’obiettivo del convegno ”Energy day”, che si terra’ oggi, 20 aprile, alle ore 9,30 all’Albergo delle Povere a Palermo. Ad organizzarlo, l’assessorato all’Energia della Regione siciliana.

Nel corso del convegno saranno illustrate le azioni di sostegno della Regione siciliana agli enti locali che ancora non hanno aderito al Patto dei sindaci e sara’ fatta una panoramica sulla politica energetica, sulle opportunita’ offerte dall’attuale ciclo di programmazione dei fondi comunitari (Po Fesr 2007-2013) e sulla funzione delle strutture di assistenza tecnica dell’amministrazione regionale, a supporto dei Comuni nei processi di convergenza verso gli obiettivi di Europa ”20-20-20”.

Saranno presenti il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, l’assessore regionale all’Energia, Giosue’ Marino, il dirigente generale del dipartimento Energia, Gianluca Galati, il presidente dell’Anci SIcilia, Giacomo Scala, il presidente di Sviluppo Italia Sicilia, Umberto Vattani, il presidente della Provincia regionale di Palermo, Giovanni Avanti. Sono stati invitati a partecipare tutti gli enti locali, Province e Comuni della Sicilia, le associazioni datoriali, imprenditoriali e ambientaliste. (ASCA)

Nasce Fareambiente-mare per tutelare risorse marine

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare,  Fareambiente-mare“Tutelare il nostro mare significa avere a cuore le sorti dell’ambiente, la salute dei cittadini e lo sviluppo del nostro Paese, della sua economia e del suo turismo. Ovviamente l’obiettivo della salvaguardia non puo’ non passare per la sensibilizzazione sulle buone pratiche, a cominciare dai porti. Ben vengano dunque iniziative come quelle di FareAmbiente che, esaltando contesti correttamente gestiti…

sia dal punto di vista dell’organizzazione che da quello dell’etica ambientale, funzionano anche come denuncia delle situazioni da migliorare”. Cosi’ il presidente onorario di FareAmbiente Paolo Russo alla presentazione di FareAmbiente-Mare, per porre l’attenzione sull’ambiente marino, un grande patrimonio ambientale ma anche risorsa economica e fattore di sviluppo sociale del nostro Paese. Per il presidente nazionale del movimento ambientalista, Vincenzo Pepe “bisogna riportare l’attenzione dei cittadini sul mare e sulle superfici acquee in generale. Rilanciare la sensibilita’ sul valore storico, culturale e ambientale anche dei fiumi e dei laghi. Il Tevere per esempio, sembra uscito dalla vita dei romani, e’ soltanto un fastidio che taglia in due la citta’.

La Senna o il Tamigi invece, sono il simbolo di Parigi e Londra”. La direzione di FareAmbiente-Mare e’ affidata a Sandra Cioffi vista la sua enorme esperienza in materia anche come deputata durante la XV legislatura ove ricopri’ la carica di presidente dell’intergruppo parlamentare amiche e amici del mare, gruppo trasversale in cui erano presenti forze politiche di vari schieramenti. “La nostra priorita’ – ha detto Cioffi – sara’ quella di attirare l’attenzione delle istituzioni (governo, parlamento, regioni) sul ‘problema mare’ per il quale vi deve essere una legislatura piu’ aggiornata e un riordino alle attuali esigenze economiche del Paese”. (AGI)
 

Nelle Madonie nasce un villaggio preistorico, tutte le info

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C’è un luogo nel cuore delle Madonie dove la natura ha camminato per millenni insieme alla storia e alla preistoria, lasciando tracce antiche di costruzioni in pietra che si confondono con la vegetazione, un ambiente unico nel suo genere in Sicilia come uniche sono le emozioni che il visitatore potrà provare nel primo parco didattico a tema archeologico della Sicilia, l’Archeodromo delle Madonie, che aprirà…

domani e domenica a Scillato. Un itinerario a misura di bambini e famiglie, che servirà a far conoscere storia, architettura e usi dal paleolitico all’età dei metalli. Nel singolare e innovativo itinerario turistico, un vero e proprio parco museo, dove, grazie a uno staff di esperti animatori, saranno proposti laboratori illustrativi: dalla martellatura alla fusione dei metalli, dalla scrittura cuneiforme, egizia, fenicia, greca e romana alla riproduzione di arte paleolitica, alla lavorazione delle fibre con telaio preistorico, ma anche forgiatura e decorazione di oggetti in argilla, lavorazione dell’osso, sino ad apprendere come accendere un fuoco con archetto e trappola e con selce e minerale ferroso. Con i metodi dell’archeologia sperimentale sono stati ricostruiti gli ambienti e le attività delle varie epoche. E per proporre un rapporto più vivo e immediato nei confronti di quelle scoperte e di quelle applicazioni tecnologiche che hanno permesso all’uomo di migliorare la propria vita è stato realizzato un vero e proprio villaggio preistorico, dove si potranno scrutare le caratteristiche antropologiche e sociali dell’homo habilis, di quello erectus e ancora dall’uomo neanderthalensis al sapiens.
Fiore all’occhiello dell’Archeodromo delle Madonie è la ricostruzione fedele di due capanne arredate con suppellettili, riconducibili una all’abitato di Piano Vento (Palma di Montechiaro) e l’altra al villaggio di Roccazzo (Mazara del Vallo). E su prenotazione inoltre si potrà degustare un pranzo a tema neolitico o romano (in menù zuppe e selvaggina). Info ai numeri 338 9758777 – 320 9783363 – 339 5485172 oppure scrivendo a didarcheo@gmail.com

Fonte: repubblica.palermo.it

Mondello su flickr: lavori in corso, un click di jeepernestino

Lavori in corso

Mondello su flickr è un gruppo fotografico nato nell’anno 2007. All’interno sono presenti foto scattate nella splendida Mondello, la borgata marinara situata nell’estrema zona nord di Palermo. Ad oggi sono presenti più di 500 iscritti, con una galleria fotografica che supera le 3.500 foto.

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Palermo: suicidio al liceo Cannizzaro, la mamma: “E se fosse stato spinto giù?”

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, I medici le chiamano “finestre neurologiche”. Si aprono nel cervello quando un paziente dal quadro clinico grave riesce a comunicare con l’esterno. È proprio durante uno di questi spazi che Luigi, il ragazzino di 14 anni caduto dal primo piano del liceo “Cannizzaro”, avrebbe risposto ad alcune domande dei medici di Villa Sofia e della madre, nonostante le sue condizioni critiche, facendo cenno…

col capo e con le spalle. “Ti sei buttato giù da solo?”, gli hanno chiesto. “No”, avrebbe fatto capire. “Ti ha spinto qualcuno?”. “Sì”. “Chi è stato?”. Un lieve movimento come a spiegare che sarebbe stato “troppo complicato”, in quelle condizioni e poi Luigi si è riaddormentato.

Un dialogo che nella vicenda che ha sconvolto il liceo di via Arimondi e la famiglia dello studente, martedì scorso, potrebbe aprire nuovi scenari, soprattutto per i genitori che non si rassegnano all’idea che il figlio si sia gettato volontariamente ma sui quali gli investigatori restano scettici.

“Dopo il colloquio con Luigi – spiega la madre – i medici sono stati sentiti dalla polizia”. Manuela è una mamma che vuole sapere la verità su quanto è accaduto. “Qualunque essa sia – dice con gli occhi pieni di lacrime – sarà sempre una verità atroce, ma almeno mi indicherà la strada per capire cosa è successo a Luigi. Mio figlio è caduto da quella finestra, questo conta. Ma è giusto che a quell’unica ipotesi se ne valuti un’altra”.

La donna ha saputo del “testamento” lasciato dal figlio, quella pagina inserita nel libro di storia, sequestrato dalla polizia, in cui parlava dell’inutilità della vita e a seguire dava indicazioni precise: “Lascio la Play-station a… e i miei libri scolastici a… Non voglio un funerale religioso e voglio essere cremato”. “Parlavamo spesso – dice la madre – del testamento biologico e della cremazione. Lui scriveva spesso le sue riflessioni. Chi l’ha detto che quel pensiero l’ha scritto prima di cadere giù?”.

Anche il dirigente scolastico, Leonardo Saguto, ha dichiarato che, su quel foglio, ci sono parti scritte a penna e altre a matita: “Come se Luigi avesse praticato delle aggiunzioni al testo”.Tutti elementi al vaglio dell’investigativa del commissariato Libertà.

A tenere con il fiato sospeso sono le condizioni del ragazzo, ricoverato a Villa Sofia. “C’è un filo di speranza – spiega la mamma di Luigi – ha superato un intervento nonostante i medici mi avessero dato bassissime probabilità. Ringrazio il primario e tutto il personale perché ci sono stati vicini come professionisti e anche come uomini, non lasciandoci mai soli”. I medici del reparto di Neurorianimazione tengono Luigi sedato. Nell’intervento tra martedì e ieri hanno rimosso un ematoma cerebrale e stanno drenando l’emorragia ai polmoni, che è l’elemento più preoccupante. Escluse invece altre conseguenze: le fratture alle vertebre cervicali riportate nell’impatto con l’asfalto non hanno compromesso il midollo.

Ieri al Cannizzaro è stata una mattina tra lacrime e riflessioni. Il dirigente scolastico ha indetto per le prime due ore un’assemblea di classe straordinaria con tre punti all’ordine del giorno: disagio giovanile, senso della vita e ruolo della scuola. In una quinta il dibattito è virato sul Paradiso di Dante.

Prima di andare a Villa Sofia per rimanere accanto all’amico i compagni della prima classe frequentata da Luigi sono usciti fuori dall’istituto e hanno appeso uno striscione con su scritto: “Siamo tutti con te”.
“È stato – dice il dirigente Leonardo Saguto – un momento importante per la nostra scuola. Una docente mi ha detto di aver ricevuto lei oggi un grande insegnamento dai ragazzi grazie a questa assemblea”.
Fuori dai cancelli c’erano anche i genitori degli studenti. Anche tra loro visi smarriti e molti interrogativi: “Forse i professori dovrebbero spendere qualcosa in più per comprendere meglio la psiche dei giovani”, dice una mamma, mentre un papà promette: “Trascorriamo sempre meno tempo con i nostri figli. Sono un dirigente e ho molte responsabilità. Da martedì, però, ho deciso di tornare più spesso a pranzo a casa”.

Fonte: palermo.repubblica.it

Palermo: droga, macellazione illegale e corse di cavalli clandestine. Blitz dei carabinieri

QUADRO NEWS.pngUn blitz dei carabinieri contro le corse clandestine di cavalli e la macellazione illegale ha portato alla scoperta nel centro di Palermo non solo di una stalla abusiva realizzata all’interno di un’area demaniale ma anche di una piantagione di canapa indiana. L’operazione, condotta dai militari del Nas e della compagnia provinciale, e sfociata nell’arresto di Pietro Cappello, 23 anni, accusato di diversi reati contro la…

salute pubblica, macellazione clandestina abusiva e coltivazione di stupefacenti.

La stalla abusiva con annesso “vivaio” è stata localizzata nel fondo ex Riserva reale, all’interno di un caseggiato in precarie condizioni. Gli investigatori hanno sequestrato complessivamente 27 piante di cannabis indica alte un metro e mezzo; 130 chilogrammi circa di carne di vario genere proveniente da macellazione clandestina e destinata al mercato palermitano; numerosi animali tra i quali un cavallo, 7 bovini, 4 ovini e 10 suini tutti risultati sprovvisti di documentazione sanitaria e microchip, oltre ad attrezzature varie utilizzate per la macellazione degli animali e la vendita delle carni. Il valore complessivo del sequestro ammonta a circa 150 mila euro.
Cappello è stato trasferito presso la casa circondariale “Ucciardone” di Palermo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha coordinato l’operazione.

Palermo, la Favorita invasa dai rifiuti

QUADRO NEWS.pngA piccoli passi verso una soluzione definitiva. Ma il nodo cruciale per la riserva di Monte Pellegrino rimane la vicenda pulizia. Amia continua a tirarsi fuori. Biosphera, che finora si era occupata della raccolta dei rifiuti, è in liquidazione. E i sacchi con i rifiuti della Pasquetta rimangono ammucchiati in varie parti del polmone verde cittadino, come ieri ha verificato anche il camper del Giornale di Sicilia.

Le cose certe sono queste: la Regione è proprietaria del bene (poi assegnato all’assessorato ai Beni culturali); il Comune mantiene l’uso; i Rangers continueranno a vigilare e segnalare i problemi. Ora i dubbi da chiarire. Che si chiamano Amia e Biosphera. L’ex municipalizzata ha sempre detto di non avere nulla a che fare con la riserva. Se non nella pulizia dei bordi stradali fino a due metri all’interno dell’area protetta. «Mai fatto», dice il direttore di Monte Pellegrino Salvatore Palascino. La pulizia, infatti, veniva effettuata regolarmente da Biosphera, una società che veniva finanziata con fondi regionali e che avrebbe dovuto occuparsi di interventi di rinaturalizzazione. Riceveva circa 1,2 milioni di euro l’anno. Di questi, ben 800 mila euro venivano spesi per la pulizia dell’intero Parco.
«Una situazione anomala – dice Palascino -. Biosphera puliva, anche in maniera egregia, ma veniva snaturato il ruolo di questa società che era quello di effettuare interventi di tipo naturalistico». La società adesso è in liquidazione. E se negli anni passati gli operai iniziavano i lavori anche senza aver ricevuto il budget dalla Regione, quest’anno il commissario liquidatore ha imposto lo stop: senza soldi non si lavora.
I soldi dovrebbero arrivare a breve. Ma Biosphera non esisterà più a partire dal prossimo 31 dicembre. Poi c’è un vuoto non indifferente. Lunedì si è svolta la prima riunione sulla vicenda Favorita. Al tavolo, oltre all’assessore all’Economia Gaetano Armao, Giovanni Arnone dirigente del dipartimento Territorio ed Ambiente; Gesualdo Campo, dirigente del dipartimento dei Beni culturali; Domenico Musacchia, dirigente del settore Ville e giardini; Salvatore Palascino, direttore della riserva e alcuni rappresentanti di associazioni ambientaliste.
Il primo passo è stato quello dell’acquisizione da parte della Regione della proprietà della riserva, che ha poi affidato il bene all’assessorato ai Beni culturali. L’uso è stato confermato al Comune. I Rangers continueranno ad occuparsi della vigilanza. «Amia deve avere un ruolo fondamentale nella vicenda della rimozione dei rifiuti all’interno della riserva – dice Palascino -. Oppure la Regione e il Comune dovranno organizzarsi con società o enti sotto il loro controllo per garantire la pulizia all’interno del parco».
Sulla vicenda ha chiarito le scadenze lo stesso Armao. Entro 15 giorni si dovrà firmare un protocollo d’intesa tra le varie parti sul piano di intervento per la riserva. «Chi non lo farà – ha detto Armao – si assuma la responsabilità di bloccare questo iter che mi sembra ben avviato». Il primo passo lo faranno il Comune e l’assessorato al Territorio e Ambiente, che definiranno il piano di utilizzo che «giace in assessorato da troppo tempo», dice Musacchia. Per quanto riguarda la rimozione dei sacchi dei rifiuti, Armao ha fatto sapere di aver inviato una segnalazione per un intervento immediato.

Fonte: gds.it

Mondello su flickr: nuvole nere, un click di saverio62

Mondello ( pa ) nuvole nere

Mondello su flickr è un gruppo fotografico nato nell’anno 2007. All’interno sono presenti foto scattate nella splendida Mondello, la borgata marinara situata nell’estrema zona nord di Palermo. Ad oggi sono presenti più di 500 iscritti, con una galleria fotografica che supera le 3.500 foto.

Iscriviti al gruppo ed inserici anche le tue foto>>