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Terrasini, salvataggio in mare grazie a una catena umana. Sei persone hanno rischiato la vita

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, terrasiniSpettacolare salvataggio in mare a Terrasini nel Palermitano grazie ad una catena umana formata da uomini della Guardia Costiera, e da bagnanti: sei persone, tra cui una bambina di cinque anni e un ragazzo di circa 10, sono state soccorse e riportate a riva.
In acqua si è tuffata anche un’unità cinofila della Scuola italiana cani salvataggio composta dal conduttore Marcello Consiglio e da Merlino, golden retriever di 4 anni.

 Le sei persone erano in difficoltà a causa delle forti correnti nel tratto di mare in località Praiola; a quel punto si sono aggrappate ad uno scoglio e hanno cominciato a chiedere aiuto gridando. Le operazioni di salvataggio sono durate un’ora e mezza: mediante una cima fissata sullo scoglio e una catena umana fino a riva le sei persone sono state riportate una alla volta sulla spiaggia.
A raccontare il soccorso è il comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Terrasini, Alberto Boellis, Tenente di Vascello, che ha partecipato al salvataggio. In acqua si sono buttati cinque-sei uomini della Guardia Costiera, compreso il comandante, e una trentina di bagnanti che in quel momento erano in spiaggia. Nel salvataggio un uomo della Guardia Costiera ha riportato delle escoriazioni. Proprio a causa della sua pericolosità, fa sapere la Guardia Costiera, da una decina di giorni in quel tratto di mare è vietata la balneazione. (GDS)

Palermo, spento l’incendio a Monte Cuccio. Denunciato un ex vigile urbano

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, monte cuccioL’emergenza su Monte Cuccio rientra, ma nel frattempo una persona viene denunciata per incendio boschivo colposo. Si tratta di un ex vigile urbano di 65 anni, G.E, è stato individuato nel corso dell’attività condotta  dai carabinieri e dagli uomini della Forestale per accertare la presenza di piromani nella zona: stava dando fuoco ad alcune sterpaglie vicino alla propria abitazione. Secondo i militari dell’Arma, l’uomo non sarebbe, ad un tratto, più riuscito a controllare le fiamme, alimentando in questo modo il rogo che già aveva avvolto la montagna e diverse zone circostanti, compresa quella di San Martino delle Scale.

La zona dove il vigile urbano in pensione è stato individuato, infatti, è Portella Maglietta, una frazione della località alle porte di Palermo. Una vera e propria emergenza quella che ha riguardato negli ultimi tre giorni Monte Cuccio, dove a partire dalle prime ore del pomeriggio il rogo è finalmente stato spento ed è stata avviata l’attività di bonifica. Ad intervenire, otto mezzi aerei del corpo forestale e sette squadre dei vigili del fuoco.

Attreverso la propria pagina Facebook il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, scrive: “Le aree colpite dall’incendio a Monte Cuccio saranno dichiarate inedificabili per 15 anni per sventare manovre speculative. Oggi mi sono recato nelle aree colpite dall’incendio che da oltre 48 ha colpito Monte Cuccio, accompagnato dagli operatori dei Vigili del Fuoco, della Forestale e della Protezione Civile, ho espresso apprezzamento per un lavoro durissimo, ostacolato dalle temperature altissime, dal vento e dalla criminale opera di chi ha acceso diversi focolai simultaneamente”.

Tangenti per realizzazione parchi eolici, 5 persone arrestate fra Trapani e Palermo

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, cronacaCinque persone sono state arrestate dal nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza tra le Province di Trapani e Palermo. Per tutti l’accusa e’ di tentata concussione, corruzione, emissione e utilizzo di fatture false.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo e svolte dal gruppo Tutela spesa pubblica del nucleo di Polizia tributaria, hanno riguardato un gruppo imprenditoriale con sede ad Alcamo (Trapani) ed operante da anni nel settore delle energie rinnovabili in Sicilia. Secondo gli investigatori, avrebbe beneficiato, grazie alla corresponsione di tangenti, di illecite agevolazioni nella realizzazione di imponenti parchi eolici.

Annegò nel sottopasso Capaci, condannato ex sindaco

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, capaciUn risarcimento di oltre un milione di euro è stato dato dal giudice monocratico di Palermo, Luisa Cattina, alla vedova e ai cinque figli di Giacomo Messina, 72 anni, morto a settembre 2006, affogando nella sua auto mentre si trovava in un sottopasso allagato tra Isola delle Femmine e Capaci durante un violento temporale.

Il giudice della quarta sezione del Tribunale ha condannato al risarcimento e alla pena di un anno e mezzo ciascuno, l’ex sindaco di Capaci, Vincenzo Longo, e Giovanni Dragotta, responsabile dei lavori pubblici dell’amministrazione. Entrambi erano accusati di omicidio colposo. Il Comune dovrà contribuire al risarcimento dei danni. Secondo l’accusa i due imputati non avrebbero messo in sicurezza il sottopassaggio che si allagò dopo un violento temporale. Nell’incidente fu coinvolta anche un’altra automobilista che si salvò, Viola Drava, assistita dall’avvocato Francesca Fucaloro, che si è costituita parte civile nel processo. Per lei il Tribunale ha stabilito una provvisionale di cinquemila euro. Assolti invece l’ingegnere Giuseppe Lo Iacono e il geometra Salvatore Erasmo Pagano, responsabili della manutenzione del Comune, assistiti dall’avvocato Giovanni Castronovo.

Capaci, donna fugge da carabinieri dopo aver travolto un passante

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, cronacaI Carabinieri della Compagnia di Carini in particolare le pattuglie delle Stazioni di Capaci ed Isola delle Femmine hanno arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale, guida in stato di ebbrezza ed omissione di soccorso, una ventisettenne di capaci, R. l., nubile, studentessa, incensurata.
La vicenda si è svolta nella notte tra sabato e domenica ed ha visto quale protagonista le due pattuglie della Stazione di Isola delle Femmine e della locale Stazione di Capaci, impegnate in un servizio coordinato del territorio finalizzato alla prevenzione del dilagante fenomeno delle stragi del sabato sera.

In particolare, i militari dell’Arma che stavano effettuando un posto di controllo su viale dei Saraceni nei pressi del locale “Gustosità”, ove si concentra la “movida” del sabato notte tra le mete marinare tra Isola e Capaci, quando veniva notata sopraggiungere a forte velocità un’autovettura di piccola cilindrata, una Fiat Panda, che nel percorrere la strada, investiva un malcapitato venticinquenne palermitano, che si trovava a bordo strada intento a dialogare con i propri amici.
Assistito alla scena i militari hanno subito imposto l’Alt! mentre la stessa conducente, ignorando l’invito a fermarsi, si dava a precipitosa fuga. Ne scaturiva un immediato animato inseguimento, con lo stupore dei presenti, venendo a breve bloccata con una manovra di non facile fattività, pertanto veniva bloccata la corsa folle del mezzo..
La giovane donna, raggiunta e bloccata è stata tratta in arresto dalle pattuglie dei Carabinieri intervenute. La stessa, in evidente stato di alterazione psico-fisica dovuta all’assunzione di sostanza alcolica, veniva poi condotta presso l’Ospedale Cervello di Palermo, per essere sottoposta al controllo del tasso alcolemico nel sangue, a cui è risultava essere “positiva”.
Per quanto riguarda la vittima dell’investimento, anch’egli veniva subito soccorso e trasportato a mezzo ambulanza al nosocomio del Cervello, ove, a seguito di cure dei sanitari, veniva riscontrato affetto da trauma cervicale, escoriazioni varie giudicate guaribili, in 20 giorni s.c..
Per la condotta scellerata posta in essere, la giovane è stata arrestata, l’autovettura sottoposta a sequestro e la patente ritirata immediatamente per la successiva sospensione e la sottrazione di 10 punti.
Sottoposta rito della direttissima, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, l’interessata è stata sottoposta dalla competente Autorità Giudiziaria alla misura dell’obbligo di firma in Caserma, in attesa di giudizio.

Isola delle Femmine, bambino di 11 anni investito. Adesso è in prognosi riservata

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare,cronacaUn bambino di undici anni è stato investito venerdì 6 luglio davanti alla spiaggia di Isola delle Femmine, sul litorale ovest di Palermo. Il piccolo, subito soccorso, le sue condizioni sono apparse subito serie ed ora si trova in prognosi riservata. Secondo una prima ricostruzione, confermata da alcuni testimoni, il piccolo stava uscendo dal lido Riva del sole quando sulla strada è passata un Fiat Panda guidata da una donna. Nell’impatto il bambino è finito sull’asfalto e da lì immediati i soccorsi.

Alga tossica: sintomi, prevenzione e trattamento

palermo,sicilia,news,notizie,vacanze,estate,holiday,turismo,salute,alga tossicaDopo gli ultimi casi di alga tossica sul litorale palermitano cerchiamo di capire insieme il motivo per cui essa si forma, parlando anche dei sintomi e di una possibile soluzione per prevenire l’intossicazione.

La diffusione del fenomeno

Negli ultimi decenni il fenomeno non solo è diventato sempre più frequente, ma ha cominciato a diffondersi anche al di fuori delle zone tropicali. In particolare, anche nel Mediterraneo si è assistito alla proliferazione di un’alga unicellulare potenzialmente tossica, Ostreopsis ovata, che solitamente vive sulla superficie delle macroalghe rosse e brune presenti sul fondo del mare. La proliferazione di microalghe anche alle nostre latitudini è legata essenzialmente a fattori climatici:

  • condizioni meteo-marine stabili
  • moto ondoso ridotto (mare calmo, presenza di barriere artificiali)
  • elevata temperatura dell’acqua (25°C o più)
  • alta pressione atmosferica
  • venti di mare con velocità sufficienti a trasportare le goccioline d’acqua (aerosol).

I segni caratteristici del fenomeno, osservabili a occhio nudo, sono:

  • opalescenza dell’acqua
  • formazione di schiuma (foaming) in superficie
  • presenza di materiale di consistenza gelatinosa in sospensione
  • sott’acqua, formazione di una pellicola bruna dall’aspetto membranoso sugli scogli e su tutto ciò che si trova sul fondo.

Inoltre, organismi marini come ricci e stelle di mare possono mostrare segni di sofferenza, per esempio perdita di aculei e bracci.

 

Modalità di intossicazione e sintomi

Al momento sono state osservate due principali modalità di intossicazione per l’uomo, per via alimentare o per via aerea. Nel primo caso l’intossicazione avviene a causa del consumo di molluschi, crostacei o pesci contaminati: la sintomatologia si manifesta con vomito, diarrea, dolori agli arti, spasmi muscolari e difficoltà respiratorie. Finora è stato registrato un unico caso letale dovuto a ingestione di pesce contaminato, in Madagascar nel 1994.

 

La seconda modalità di intossicazione, associata frequentemente all’uso ricreativo delle acque marine, è l’inalazione di aerosol contenente frammenti di cellule di alghe marine o tossine: i sintomi, che in genere si presentano a distanza di 2-6 ore dall’esposizione, sono febbre alta (>38°C), mal di gola, tosse, dispnea, cefalea, nausea, rinorrea, congiuntivite e lacrimazione, vomito e dermatite.

 

Prevenzione e trattamento

Secondo le linee guida del ministero della Salute, prodotte nel maggio del 2007, per attenuare i possibili effetti dannosi legati al contatto con le microalghe tossiche sarebbe opportuno:

  • pulire la battigia per impedire l’accumulo di macroalghe o altro materiale organico, evitando che l’azione meccanica del mare o la decomposizione di questo materiale danneggi qualità e salubrità dell’aerosol marino
  • intensificare i controlli nella raccolta di prodotti ittici commestibili da parte degli organi competenti
  • invitare le persone ad allontanarsi dalla spiaggia, soprattutto se affette da disturbi di tipo respiratorio (per esempio asma), nel caso avvertano sintomi di irritazione alle vie respiratorie, lacrimazione agli occhi o altri disturbi in seguito alla permanenza in aree di balneazione a rischio.

A volte basta che le persone si spostino di alcune decine di metri, eventualmente andando in un locale con aria condizionata, per eliminare o attenuare i malesseri. Se invece i disturbi rimangono o si aggravano anche dopo l’allontanamento dalla spiaggia, è opportuno recarsi al pronto soccorso.

Palermo: sequestrata 1 tonnellata di sigarette di contrabbando a Trappeto, 7 arresti

QUADRO NEWS.pngNella nottata di mercoledì 4 luglio una pattuglia della Guardia di Finanza di Palermo, in servizio di controllo del territorio, ha notato un automezzo di grosse dimensioni stazionare in una strada periferica del Comune di Trappeto (PA), mentre alcuni soggetti scaricavano grandi vasi in terracotta.In considerazione dell’orario in cui stavano avvenendo le operazioni di scarico, i finanzieri hanno deciso di approfondire il controllo richiedendo all’autista la documentazione di trasporto della merce, dalla quale risultava che il carico era destinato ad una località diversa.

Le Fiamme Gialle hanno deciso, quindi, di verificare la corrispondenza della merce indicata nella documentazione con quella effettivamente trasportata,  scoprendo che l’autoarticolato nascondeva, bene occultata, dietro numeroso vasellame in terracotta, una ingentissima quantità di tabacchi lavorati esteri di contrabbando delle marche “American Legend” e “Oris”, contenute in oltre cento scatoloni.

I militari hanno quindi proceduto a quantificare esattamente il carico di sigarette di contrabbando, risultato pari ad una tonnellata.Conseguentemente i sette soggetti, di cui sei extracomunitari ed un palermitano, identificati all’atto dell’intervento mentre stavano effettuando le operazioni di scarico, sono stati tutti tratti in arresto in flagranza di reato, mentre il carico di sigarette e quello di copertura, nonché l’autotreno, sono stati sequestrati.

Capaci, torna l’incubo dell’alga tossica

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, alga tossica, capaci“Siamo andati a mare  e ci siamo tuffati in acqua, ma dopo qualche ora in riva sono incominciati i problemi e abbiamo iniziato a sentirci male” dichiara un ragazzo che ieri è stato nella spiaggia di Capaci a Palermo.

Una decina di persone infatti hanno accusato dei malesseri dopo aver fatto il bagno nella spiaggia di Capaci. Finora, fanno sapere dall’ ospedale di “Villa Sofia”, non ci sono stati ricoveri, ma molti bagnanti accusano i classici sintomi di questa intossicazione avendo tutti difficoltà respiratorie, una lieve febbre, gola arrossata e voce rauca.

Per approfondire la vicenda a BlogSicilia è intervenuto il direttore dell’Arpa Sicilia, Luigi Librici : “In quella zona abbiamo effettuato dei rilievi intorno al 20 di questo mese. Ad Isola delle Femmine i valori sono ben al di sotto dei limiti a norma di legge, mentre a Capaci i valori sono al limite e nelle giornate più calde la soglia massima può essere oltrepassata, perché ne abbiamo rilevato una certa quantità”.

Il rischio più alto si verifica dunque nelle giornate più calde perché il pericolo non è solo per chi entra a contatto con l’acqua, visto che le alghe tossiche si spiaggiano e, a causa della dispersione per aerosol, finiscono per diffondersi nell’aria sottoforma di sostanze tossiche e nocive per i bagnanti, o comunque per chi vi entra in contatto.

Fonte: blogsicilia.it

Scomparso imprenditore nel palermitano, ritrovata l’auto in via Paruta

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, partinico, Aurelio BrignanoUna denuncia di scomparsa e’ stata presentata al commissariato di polizia di Partinico (Palermo) dai familiari dell’imprenditore Aurelio Brignano, 63 anni, del quale non si hanno notizie da ieri. La Volkswagen “Golf” dell’uomo, che e’ incensurato e opera nel settore delle forniture ospedaliere, e’ stata ritrovata dalla polizia a Palermo in via Paruta, dopo la segnalazione di un passante che si era insospettito perche’ la vettura era aperta e con le chiavi inserite nel quadro. Sono stati sentiti dagli investigatori i parenti e alcuni conoscenti di Brignano. Le indagini non escludono al momento aluna ipotesi. (AGI) .