Salute

Cibo mal conservato, sequestrati a Palermo 700 chili di pesce

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, pesce, saluteIl Nas di Palermo, con il personale dell’Arma territoriale, ha sorpreso un commerciante di prodotti ittici intento ad effettuare illecite attività di eviscerazione e sezionamento di pesce spada e tonno in locali abusivi e non idonei allo scopo, sequestrando 700 chili di pesce in cattivo stato di conservazione ed una cella frigo.

Nelle ultime settimane i Carabinieri dei 38 Nuclei dislocati sul territorio nazionale hanno effettuato oltre 2.800 ispezioni nei confronti dell’intera filiera agroalimentare, dal settore produttivo a quelli della distribuzione e della ristorazione, rilevando irregolarità nel 37% delle strutture controllate. Sono state sequestrate oltre 700 tonnellate di alimenti di varia natura (prodotti ittici, lattiero-caseari, carne, prodotti da forno e cereali, bibite e bevande) di ignota provenienza, in pessime condizioni igienico-sanitarie, stoccati in ambienti non adeguati, con presenza di evidenti segni di alterazione o con date di scadenza superate, per un valore di quasi 2 milioni di euro. (GDS)

Cancro alla mammella: mammografie gratuite a Mondello

Senza titolo-1 copia.pngMammografie gratuite e senza prenotazione venerdì 6 e sabato 7 luglio nella borgata marinara di Mondello. L’iniziativa, rivolta alle donne tra i 50 e i 69 anni, è dell’Asp di Palermo e rientra nella campagna di prevenzione del tumore della mammella. Un camper, messo a disposizione dalla Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sezione di Palermo), stazionerà nel piazzale antistante lo stabilimento balneare in viale Regina Elena.

“Le donne che vorranno partecipare al programma di screening per la prevenzione del tumore al seno – dice il direttore generale dell’Asp, Salvatore Cirignotta – potranno fare una mammografia gratuita e ricevere, dal personale dell’Azienda, informazioni e materiale illustrativo”. Per sottoporsi alla mammografia non c’é bisogno di prenotazione, basterà presentarsi venerdì o sabato nel punto mobile. “L’anno scorso con un’analoga iniziativa – continua – sono stati eseguite 1767 mammografie. Lo scorso anno sono state complessivamente 60 mila le donne invitate a sottoporsi all’esame e quasi 27 mila si sono recate nei punti screening dell’Asp per fare una mammografia”. Il risultato dell’esame viene comunicata per lettera entro un mese. In caso di positività ai test, l’utente viene contattato telefonicamente e gli viene proposto un percorso ‘privilegiato’ gratuito e programmato di approfondimento diagnostico e terapeutico.

Per ulteriori informazioni sull’iniziativa in programma venerdì e sabato a Mondello si può telefonare al numero verde gratuito 800 833311.

Palermo, alga tossica: valori oltre la norma a Vergine Maria e Aspra

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, alga tossicaGià da qualche anno imperversa sulle nostra spiagge: è l’alga tossica o più precisamente Ostreopsis ovata.  L’arpa ha effettuato alcuni rilevamenti sulle coste rinvenendo valori oltre la norma a Vergine Maria e tra Bagheria e Aspra.
Tutto ok invece a Capaci e Isola delle Femmine, dove nell’ultimo week end si erano registrati una decina di casi.

Il ministro della Salute ha diffuso già dal 2007 le linee guida a 10.000 cellule al litro, che quest’anno sono state superate nelle suddette coste. A Vergine Maria si arriva a 24.654 cell/l, mentre a Bagheria e Aspra fino a 29.709 cell/l. “Questa attività di monitoraggio – ha detto il commissario straordinario dell’Arpa Salvo Cocina – è rilevante sia da un punto di vista ambientale che sanitario. Dal punto di vista ambientale non sono ancora del tutto chiarite le condizioni che determinano la fioritura algale. Dal punto di vista sanitario è stato però osservato che l’inalazione dell’aerosol marino, in presenza di Ostreopsis, produce nell’uomo in alcuni casi gravi problemi alle vie respiratorie”.

Palermo, trapianto di fegato eseguito da robot

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, saluteIntervento rivoluzionario nel campo dei trapianti. All’Istituto Mediterraneo per i Trapianti (Ismett) di Palermo, per la prima volta in Italia una porzione di fegato è stata prelevata per una donazione di organo tra viventi con un intervento eseguito solo tramite robot. Sia il donatore che il ricevente non hanno avuto complicazioni.

Si tratta del primo caso di prelievo condotto interamente ed esclusivamente con tecnica chirurgica robotica: solo le braccia meccaniche hanno operato all’interno dell’addome del donatore. In passato, alcuni interventi di donazione di fegato da donatore vivente sono stati eseguiti negli Stati Uniti utilizzando il robot, ma con l’ausilio del chirurgo.

Il sistema robotico utilizzato per l’intervento è il “Da Vinci”, l’unico per ora disponibile sul mercato. E’ composto da un carrello, posto al letto del paziente, con quattro bracci meccanici che controllano altrettanti strumenti articolabili. Il dispostivo è inoltre provvisto di una console che permette al chirurgo operatore di avere una visione tridimensionale ingrandita dell’interno della cavità addominale e di seguire movimenti delle dita e delle mani che vengono tradotti in tempo reale in azioni del robot.

Grazie all’utilizzo dell’automa, per eseguire l’intervento di resezione sono bastati appena 5 fori ed un’incisione di soli 9 centimetri. Il robot èstato utilizzato nel donatore, un uomo di 46 anni, per la resezione e il prelievo del lobo epatico destro, che è poi stato trapiantato al fratello di quarantaquattro anni, affetto da cirrosi epatica e in lista di attesa per trapianto di fegato presso l’Istituto mediterraneo.

L’intervento robotico è durato circa dieci ore. Il decorso postoperatorio di entrambi i fratelli è stato regolare e senza maggiori complicanze. Il donatore è stato dimesso dopo nove giorni ed è tornato alle sue normali attività, mentre il ricevente è stato dimesso qualche settimana più tardi.

In sala operatoria un’equipe formata da decine fra medici e infermieri di Ismett e guidata dal direttore dell’Istituto, Bruno Gridelli, e da Marco Spada, responsabile della Chirurgia addominale e dei trapianti d’organo. L’intervento è stato realizzato in collaborazione con l’equipe dell’azienda ospedaliera universitaria Cisanello di Pisa, guidata dal professore Ugo Boggi.

La robotica consente di associare i benefici offerti dalla chirurgia mini-invasiva tradizionale alla precisione e sicurezza proprie dell’automa che, grazie a strumenti articolati, può compiere movimenti preclusi alla mano del chirurgo sarebbe in grado di eseguire. Ciò si traduce nella possibilità di eseguire in modo mini-invasivo interventi chirurgici molto complessi, come il prelievo di una parte di fegato per trapianto, di ridurre il rischio emorragico durante l’operazione e di garantire un rapido recupero al paziente. (TGCOM)

Abbronzatura, qualche consiglio per migliorarla

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, saluteIn questi giorni di grande calura, molti saranno coloro che scappano dalle città roventi per una scampagnata la mare o in montagna. Ma come approfittare al meglio del poco tempo a disposizione ed ottenere un’abbronzatura migliore? Ecco una serie di regole per ottenere una abbronzatura invidiabile e il più sicura possibile. Iniziamo precisando che esistono due tipi di raggi ultravioletti emessi dal sole: gli UVB sono responsabili delle “scottature” solari mentre gli UVA causano il photoaging.

Pultroppo entrambi accrescono fortemente il rischio di cancro della pelle e pertanto vanno schermati il più possibile utilizzando adeguati filtri, contenuti nelle creme solari.L’esposizione solare, tuttavia, non ha solo effetti negativi: ha un ruolo importante, per esempio, nella sintesi di vit.D nella pelle e nella protezione, quindi, del rachitismo e dell’osteoporosi. Per trarre il miglior beneficio dall’esposizione solare senza correre inutili rischi per la salute à sufficiente seguire le poche semplici regole riassunte in questo decalogo. Utilizzare prodotti solari appropriati per evitare arrossamenti ed eritemi, prevenire il photoaging e proteggere la pelle da danni più gravi. L’ora e il luogo nei quali esporsi ai raggi del sole sono fattori molto importanti poiché da questi dipende l’indice di protezione da utilizzare. Scegliere il prodotto solare in base al fototipo e alle condizioni ambientali (neve, mare, piscina, barca, ecc) chiedendo consiglio ad un esperto (erborista, farmacista, ecc.). Non rimanere esposti al sole troppo a lungo anche se si utilizza un prodotto per la protezione solare. Evitare l’esposizione nelle ore più calde (11.00-15.00) ricordando che alberi, ombrelloni e tettoie non proteggono completamente dai raggi UV. Attenzione a non scottarsi mai e, quando il sole è a picco, indossare T-shirt, cappello e occhiali da sole. Tenere i neonati e i bambini piccoli lontani dalla luce diretta del sole e proteggerli sempre con maglietta e berretto. Applicare il prodotto solare prima di ogni esposizione al sole: il fatto di essere abbronzati non costituisce una protezione sufficiente. Nelle zone più sensibili come labbra, naso o spalle, è conveniente usare sempre una crema abbronzante con alto incide di protezione. È anche necessario coprire le cicatrici e macchie della pelle con una protezione speciale. Applicare una dose sufficiente di crema solare e rinnovare l’applicazione dopo il bagno e dopo aver sudato molto. La quantità adeguata per tutto il corpo corrisponde a circa 6 cucchiaini da tè di prodotto. Proteggere la pelle con un solare “water resistant” anche durante il bagno in mare o in piscina. Preferire prodotti solari con filtri UVA e UVB. * Non dimenticare bere molto acqua per evitare la disidratazione. Si ricorda inoltre di prendere in considerazione l’altitudine: i raggi sono più intensi a maggiore altitudine perché c’è meno atmosfera per filtrare l’ energia dei raggi solari; se la tua abbronzatura è soggetta a tali raggi solari cerca prodotti con SPF maggiore di 15 e diminuire il tempo di esposizione al sole. Infine ricordarsi di abbronzasi a poco a poco: il primo giorno generalmente si producono la maggior parte delle scottature, per questo che bisogna prendere il sole in sessioni di cinque minuti che si estenderanno a dieci minuti il secondo giorno. Il terzo giorno è il momento in cui la melanina stimolata durante i due giorni precedenti, riesce a raggiungere l’epidermide ma senza proteggerla ancora.

3bMeteo

Salute, dormire meno di 6 ore aumenta rischio ictus tra adulti

QUADRO NEWS.pngDormire meno di 6 ore aumenta notevolmente il rischio di ictus tra gli adulti di mezza eta’ e negli anziani. E’ la conclusione a cui e’ giunta uno studio dell’University of Alabama negli USA, svolto su un campione di 5666 persone nel corso di 3 anni. Lo studio, effettuato su pazienti senza precedenti clinici di ictus, ischemia o apnee notturne, e’ stato presentato all conferenza annuale SLEEP 2012.

“Nelle persone adulte o anziane relativamente in salute, dormire per poche ore a notte potrebbe avere un’influenza negativa sull’insorgenza dell’ictus” ha spiegato l’autrice dello studio, Megan Ruiter. “E’ possibile che una breve durata di sonno sia un precursore a altri fattori di rischio dell’ictus. Dormire meno di 6 ore porta all’insorgenza di questi fattori che rendono piu’ probabile avere attacchi”. Lo studio non ha rilevato alcuna relazione tra durata del sonno e rischio di ictus negli individui obesi: cio’ e’ probabilmente dovuto al fatto che l’obesita’ in se’ e’ un fattore di rischio con una maggiore influenza sulla salute rispetto alle ore di sonno. (AGI)

Caldo in arrivo, ecco come difendersi

QUADRO NEWS.pngCi si può difendere dal caldo e dall’umidità eccessiva o siamo solo costretti a subirli? Ebbene, adottando qualche semplice provvedimento e ponendo una particolare attenzione alla cosiddetta termoregolazione potremo tranquillamente conviverci e persino continuare a praticare sport. Se la nostra colonnina personale sale – i fattori che la influenzano sono la temperatura esterna e il movimento – il corpo provvede…

all’istante con la sudorazione che, altro non è, che un velo di acqua misto a urea e sali minerali che, evaporando, sottrae calore alla pelle, realizzando così il raffreddamento. Il meccanismo funziona alla perfezione se l’umidità dell’aria non è eccessiva, diversamente, il sudore non evapora più, si appiccica addosso e la temperatura corporea anziché abbassarsi si alza progressivamente. In tal caso che rimedi adottare? Innanzitutto, occorre idratarsi, specie se si fa attività motoria. Quindi, bere molto prima, durante e dopo l’attività fisica e l’acqua fresca resta la bevanda più adatta. Per fare traspirare la pelle vestitevi con capi di cotone. Da escludere in maniera categorica i materiali sintetici e super-aderenti. Le spugnature, ovvero bagnare la pelle con acqua, in particolari condizioni si rivelano piuttosto utili se non indispensabili. E se nonostante tutte le precauzioni e i provvedimenti adottati vi sentite affaticati, con la bocca secca, respirate male e tendete a non essere particolarmente lucidi che si fa’? In questo caso dovete immediatamente fermarvi, distendervi in un posto all’ombra, bere e, con grande calma, respirare profondamente. L’importante è non fare gli eroi, perché l’alta temperatura, anche senza esposizione diretta ai raggi solari, può essere una possibile causa di disturbi più o meno gravi.

CALORE ECCESSIVO – L’alta temperatura può causare edemi da calore Sintomi e segni: senso di pesantezza e gonfiore agli arti inferiori.
Cosa fare: liberarsi di vestiti e calzature troppo strette – sdraiarsi, tenere le gambe sollevate, più alte rispetto alla testa, dormire con un cuscino sotto i piedi – in viaggio fare frequenti soste e passeggiare – al mare camminare a lungo nell’acqua.
Cosa non fare: non bere alcolici.

ESPOSIZIONE DIRETTA AL SOLE – Esporsi in modo diretto e prolungato ai raggi solari può essere causa di un colpo di sole
Sintomi e segni: rossore al viso, malessere generale improvviso, mal di testa, nausea, sensazione di vertigine, possibile fastidio alla luce, aumento rapido della temperatura corporea (febbre). Si può verificare perdita di coscienza.
Cosa fare: chiedere assistenza medica. Nell’attesa: distendere la persona in un posto fresco e ventilato con le gambe sollevate rispetto al corpo – fare impacchi di acqua fresca – dare da bere acqua fresca, anche con aggiunta di sali minerali – eventualmente coprire gli occhi.
Cosa non fare: non provocare raffreddamenti troppo rapidi – non bere alcolici – non somministrare alcuna bevanda se c’è perdita di coscienza.

ALTA UMIDITÀ – Umidità oltre il 60-70%, ridotta ventilazione e temperature superiori ai 25° possono dare luogo a diversi disturbi.
Colpo di calore: si può verificare soprattutto in luoghi chiusi.
Sintomi e segni: volto arrossato o pallido, pelle secca e calda, aumento della temperatura corporea (febbre), aumento della frequenza cardiaca (tachicardia), aumento della respirazione (tachipnea), pupille dilatate. Si può verificare shock e perdita di coscienza.
Cosa fare: chiedere assistenza medica. Nell’attesa: portare la persona in un posto fresco e ventilato con le gambe sollevate rispetto al corpo (se pallido) o in posizione semiseduta (se rosso in viso) – liberare la persona dagli indumenti – raffreddare il corpo con acqua fresca, anche avvolgendolo in lenzuola o asciugamani umidi o utilizzando borse di ghiaccio da posizionare sotto le ascelle, ai polsi, all’inguine, alle caviglie, ai lati del collo – dare da bere acqua fresca, eventualmente con sali minerali. Cosa non fare: non bere alcolici – non bere alcuna bevanda se c’è perdita di coscienza.
Crampi muscolari da calore: si verificano soprattutto durante una intensa attività fisica in ambiente caldo.
Sintomi e segni: sudorazione abbondante con perdita di liquidi e sali minerali, spasmi muscolari.
Cosa fare: portare la persona in un posto fresco e ventilato – somministrare acqua, eventualmente con sali minerali – se i crampi persistono, chiedere assistenza medica.
Cosa non fare: non bere alcolici. spossatezza o collasso da calore dovuto a una esposizione prolungata al sole e alla perdita massiccia di acqua e sali. Sintomi e segni: aumento della respirazione (tachipnea), pressione bassa, cute fredda, pallida e umida, nausea, mal di testa.
Cosa fare: chiedere assistenza medica.
Nell’attesa: – portare la persona in un posto fresco e ventilato e mantenerla a riposo – togliere gli indumenti più pesanti – bere bevande, eventualmente con sali minerali.
Cosa non fare: non bere alcolici.

COSA E QUANTO BERE – Con le temperature molto alte, per evitare la disidratazione, occorre bere molto spesso, anche quando non si percepisce distintamente la sensazione di sete. Consiglio valido soprattutto per bambini e anziani. Quindi, bere molto spesso, acqua oligominerale, ma anche succhi di frutta e frullati. Vanno bene anche i sorbetti e i gelati alla frutta. Non quelli alla crema: dopo una sensazione iniziale di fresco, come tutti i dolci pesanti e ricchi di burro, provocano più sete. Ottimo il consiglio dei dieci bicchieri al giorno di acqua, “dose” ideale secondo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Bene anche il the, soprattutto se tiepido, da evitare, invece, bevande gasate, in particolare se contengono caffeina e anche troppo caffé: sono diuretici e causano una perdita di liquidi invece di rimpiazzarli. È invece assolutamente vietato l’alcol, che è un vasodilatatore e aumenta la frequenza cardiaca con tutti i rischi che ne derivano. In ogni caso, le bevande non devono mai essere ghiacciate, perché il rischio di congestione è dietro l’angolo.
 
Fonte gazzetta.it

Dopo pranzo no riposino, è pericoloso per la nostra salute

QUADRO NEWS.pngIl tanto amato riposino dopo pranzo, la famosa siesta alla quale in molti, se possono, di certo non rinunciano, in realtà può essere pericolosa per la nostra salute.
A rivelarlo uno studio inglese condotto presso l’università di Reading, dove è stato scoperto che trascorsa un’ora dal pranzo, il livello dei trigliceridi si innalza notevolmente rispetto alla norma, danneggiando nel tempo le arterie.

Il nostro sistema circolatorio può dunque subire dei danni dato che, se si dorme durante il periodo della digestione, non si avvia il processo di eliminazione degli acidi grassi.

La ricerca ha coinvolto circa 250 adulti sani, sottoposti a prelievo di campioni di sangue a intervalli regolari da 30-60 minuti, fino a 8 ore dopo colazione e pranzo. Ed è stato notato che circa un’ora dopo il pasto il picco di trigliceridi può variare dal +30% al +300% rispetto ai livelli a digiuno.

“Il problema – precisa Alberico Catapano, presidente eletto della Società europea per lo studio dell’aterosclerosi (Eas) – è che si accumulano lipoproteine che riducono la funzione dell’endotelio”, la parete che riveste internamente i vasi sanguigni e che svolge un ruolo chiave nel mantenere le arterie elastiche e sane.

E’ l’esercizio aerobico il rimedio più efficace, secondo quanto dimostrato dallo studio, per ridurre il livello dei trigliceridi (8%) e dell’insulina (14%). Basta anche, ricorda Catapano, fare una passeggiata a passo spedito per mezz’ora al giorno.

“Rischio per pazienti”, il ministero sospende l’Oncologia del Policlinico

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, policlinico palermoIl ministro della Salute Renato Balduzzi e l’assessore alla sanità della Regione Siciliana, Massimo Russo, hanno disposto la sospensione temporanea delle attività dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia Medica del Policlinico «Giaccone» di Palermo. La decisione è stata assunta in seguito ai risultati dell’ispezione congiunta del ministero della Salute e della Regione Siciliana effettuata nel reparto…

in seguito al decesso, nel dicembre scorso, di una paziente per un errore nella chemioterapia.

LA NOTA DEL MINISTERO – «La sospensione si è resa necessaria, spiega una nota del ministero della salute, «per gli elevati e permanenti livelli di rischio per pazienti e operatori e per la mancanza delle garanzie circa le necessarie condizioni di qualità e di sicurezza». Il blocco temporaneo delle attività dovrà permettere all’ospedale di adeguare rapidamente l’unità operativa agli standard di sicurezza, riducendo nel contempo al minimo il disagio dei pazienti. La Commissione multidisciplinare ispettiva ha rilevato, infatti, «un numero significativo di criticità, la carenza di formalizzazione su chi è autorizzato a prescrivere, preparare e somministrare i farmaci; prescrizioni effettuate prima di vedere i pazienti e senza rivalutazione; controllo insufficiente delle giacenze dei farmaci chemioterapici e della tenuta dei frigoriferi; preparazione affidata, a rotazione, al personale infermieristico, talvolta precario; mancato coinvolgimento della farmacia; preparazione dei farmaci in contesto strutturalmente ed organizzativamente inadeguato; uso di sacche per l’infusione dei farmaci chemioterapici senza etichetta completa; mancanza di schede analitiche individuali per le terapie; assenza di un programma di formazione per il personale che prescrive, prepara e somministra chemioterapici; assenza di procedure per la comunicazione ai pazienti e familiari; inosservanza delle regole rispetto al ruolo degli specializzandi».

Fonte: corrieredelmezzogiorno.it

Palermo, interventi chirurgici non autorizzati. Blitz dei carabinieri in una struttura privata

QUADRO NEWS.pngI carabinieri del Nas di Palermo hanno effettuato una perquisizione presso il centro medico privato “Ippocrate Plastic Day Center” di Palermo, sequestrando circa 700 cartelle cliniche relative ad attività chirurgica non autorizzata svolta presso tale struttura.    
Il provvedimento, emesso dalla sezione reati contro la Pubblica Amministrazione della Procura di Palermo…

coordinato dal Procuratore Aggiunto Leonardo Agueci, è stato adottato a seguito dell’attività investigativa svolta dai militari del Nas sin dallo scorso gennaio. L’indagine si inquadra nell’ambito dei servizi disposti in campo nazionale dal Ministro della Salute tesi a verificare l’eventuale impianto di protesi mammarie Pip di produzione francese verosimilmente non conformi.    I primi accertamenti avevano fatto emergere che presso tale struttura, autorizzata esclusivamente per l’esercizio di ambulatorio chirurgico, di fatto venivano effettuati interventi complessi (addominoplastica, chirurgica del seno e delle labbra, ginecomastia, etc.), in assenza delle prescritte autorizzazioni.    
Nel corso delle verifiche svolte il 23 marzo scorso i militari avevano accertato che tale pratiche illecite venivano ancora effettuate. Da un esame della documentazione sequestrata era emerso inoltre che in passato al centro “Ippocrate” era stata negata l’autorizzazione per l’esercizio di attività chirurgica complessa da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale e dell’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana. L’Asp aveva pertanto revocato l’autorizzazione sanitaria al Centro che era stato anche sanzionato.

Fonte: gds.it