Salute

Il caffé potrebbe prevenire la depressione

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Il caffé renderà anche nervosi, ma potrebbe aiutarci a non deprimerci.

A rivelarlo una ricerca che dimostra che le donne che bevono più di due tazze di caffé sarebbero meno inclini a farsi vincere dal male oscuro. In realtà non è ben chiaro come la caffeina influenzi questo processo “salvifico”, ma è stato dimostrato che la mancanza di caffeina al…

contrario non ha nessuna influenza sulla capacità di deprimersi. La scoperta, pubblicata nel Archives of Internal Medicine, è scaturita da uno studio condotto su più di 50mila infermiere americane.

La pubblicazione di questi risultati non mira ad incoraggiare un istantaneo aumento del consumo di caffé per le donne, ma si propone di intensificare le ricerche per scoprire le vere cause tra l’aumento di caffeina e la diminuzione dei fenomeni depressivi.

Il team dell’Harvard Medical School ha condotto la ricerca, monitorando lo stato di salute e il consumo di caffé di queste donne dal 1996 al 2006.

In questo periodo solo 2600 di queste donne hanno sviluppato sindromi depressive. Molte di queste non bevevano caffè o ne bevevano molto poco. Rispetto alle consumatrici di una tazza di caffé o anche meno alla settimana, le consumatrici da due o tre tazze al giorno hanno riscontrato una diminuzione del rischio di sviluppare la depressione del 15%. Le donne da quattro e più tazze al giorno, hanno abbattuto il rischio per il 20%.

La caffeina ha effetti percepibili fisicamente sul funzionamento e le trasmissioni cerebrali: infatti questa sostanza blocca l’adenosina. Ma sarà necessario continuare le ricerche per scoprire se questo risultato potrà essere tenuto in conto negli studi per la lotta alla depressione.

In alternativa può darsi che le persone con un morale meno scoppiettante scelgano di non bere caffé proprio a causa della caffeina. Infatti uno dei sintomi più diffusi della depressione è proprio il disturbo del sonno e la caffeina non facilita certo le cose, date le sue proprietà stimolanti. Troppa caffeina infatti può anche incrementare l’ansia.

Il professor Bertil Fredholm, esperto di farmacologia e fisiologia all’istituto svedese Karolinska, ha commentato questi risultati, sostenendo che sicuramente rassicureranno gli appassionati amanti del caffé: “Questo studio si sposa perfettamente con molte ricerche del passato e con tutto ciò che sappiamo sulla caffeina e sul funzionamento del cervello. Blocca l’adenosina, che produce un effetto simile all’incremento della produzione della dopamina. E sta diventando sempre più evidente che le aree ricche di dopamina sono quelle maggiormente coinvolte nella fase di diagnosi e studio di casi di depressione”.

“Nonostante si cerchi di dimostrare anche quanto il caffé sia pericoloso, nessuno è in grado di smontare questi comprovati e validi effetti benefici”.

“Questo spazza via un altro elemento allarmistico riguardo all’uso della caffeina. Bevuto con moderazione, il caffé non è certo la cosa più dannosa che facciamo per la nostra salute”. Anzi. (YAHOO)

Nausea in gravidanza? Addio con i ghiaccioli

QUADRO NEWS.pngDurante il congresso nazionale dei ginecologi dall’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (Aogoi) che ha avuto luogo a Palermo, si è parlato molto della classica nausea in gravidanza. Dalle ultime notizie sembrerebbe che l’unico vero rimedio efficace contro tale sintomo siano i ghiaccioli. Indipendentemente dal gusto, i Lillipops sono in grado di mettere ko la nausea in gravidanza…

I ricercatori spiegano:“Si tratta di ghiaccioli naturali a base di sostanze come zenzero, mandarino e limone. La sperimentazione condotta su 30 gestanti ha dimostrato che 21 future mamme hanno avuto immediati benefici e si sono liberate da questo malessere gustando il ghiacciolo”.

Gli studiosi hanno esaminato un campione di 30 future mamme. Queste hanno assunto ghiaccioli naturali, allo zenzero, mandarino e limone. Che cosa è emerso? 21 donne hanno avuto ottimi benefici. I test sono stati fatti in sei centri distribuiti in tutta Italia (Bergamo, Gorizia, Pescara, Chieti, Roma, Napoli).

I ricercatori affermano: “La maggior parte delle ragazze inizia a soffrire di nausea entro 4 settimane dal concepimento e nel 60% dei casi il disturbo si attenua o scompare dopo il terzo mese di gravidanza. Ma nel restante 40% si può prolungare per mesi, talvolta fino alla vigilia del parto“.

Dall’esito dello studio è emerso che le donne che mangiavano due ghiaccioli al dì vedevano calare la nausea da 7.1 a 4.3.

“Abbiamo voluto provare in alcuni ospedali i Lillipops questi prodotti nati dall’intuizione di una mamma inglese – spiega Antonio Chiantera, Segretario Nazionale dell’AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani) – 30 nostre gestanti con nausea hanno consumato questi ghiaccioli”.

I Lillipops non sono medicinali. Sono semplici ghiasccioli reidratanti studiati per le donne in gravidanza, con ingredienti completamente naturali, senza coloranti e aromi artificiali. Sono molto indicati contro la nausea in gravidanza. Ogni confezione di Lillipops contiene 5 deliziosi gusti: pompelmo e mandarino, limone e menta, camomilla e arancia, lime e vaniglia e zenzero. (DOTTORSALUTE)

Ecco i migliori sport per bruciare il massimo di calorie

QUADRO NEWS.pngEliminare tossine e calorie significa anzitutto sudare, perdendo il sale che favorisce l’insorgere della ritenzione idrica e la formazione della famigerata pelle “a buccia d’arancia”. Per questa ragione, consigliamo di bere prima, durante e dopo qualsiasi attività fisica per eliminare più facilmente i liquidi senza correre il rischio di disidratarsi…

La bicicletta

Attività fisica di cardio fitness (ovvero un’attività che fa lavorare il cuore), la bici è uno sport alla portata di tutti. Oltre a essere piacevole, una passeggiata di un’ora in bicicletta ti permette di perdere fino a 1/3 di litro di sudore, oltre che 350 chilocalorie (per una persona di 60 kg). Non è necessario pedalare molto velocemente: ciò che conta è trovare il proprio ritmo e la propria andatura a una velocità accettabile.
Andare in bicicletta permette di rassodare cosce, polpacci e glutei, senza trascurare schiena e addominali. Sport dolce e ludico, è ideale per spostarsi in città e per fare escursioni nel fine settimana con tutta la famiglia.

La ginnastica metabolica passiva

Questa attività è meglio nota con l’appellativo di “sport” dei pigri. Affermatasi come nuovo metodo che consente di perdere calorie senza fare il minimo sforzo, la ginnastica passiva permette di perdere più di un litro di sudore in una lezione di 30 minuti. Distesa in un cocoon – una sorta di conghiglia dimagrante il cui nome si ispira al celebre film “Cocoon” in cui gli anziani ringiovanivano -, il corpo è sottoposto al calore emesso dai raggi infrarossi che producono energia in grado di bruciare fino a 800 calorie in mezz’ora! Assolutamente rivoluzionario, è il metodo ideale per la messa a punto di un programma mirato per la perdita di peso che prevede esercizi e massaggi con tecnica del palper-rouler (palpazione/arrotolamento).

La corsa a piedi

È lo sport che meglio di altri consente di stancarsi e di eliminare tossine. Una sola ora al giorno di jogging fa perdere fino a un litro d’acqua, che corrisponde a circa 900 calorie. Una buona attività di jogging praticata tutte le mattine aiuta a liberare la
mente, a tonificarsi e ad aumentare le capacità respiratorie e muscolari. Senza trascurare che è uno dei migliori sport di cardio fitness e che il muscolo più importante del nostro corpo rimane sempre e comunque il cuore.
Anche se può sembrare difficile comincare questo tipo di attività, la corsa inizierà presto ad assumere una connotazione di piacere. Quel che devi fare è iniziare con una mezz’ora di corsa i primi giorni per poi aumentarne progressivamente la durata. Se corri da sola, non dimenticarti di portare il lettore mp3: questo piccolo dispositivo renderà più piacevole e divertente il tuo jogging, scandendolo a ritmo di musica. Se vivi in città, ti consigliamo di cambiare spesso il percorso in modo da scoprire sempre nuovi posti. Al termine della corsa, non dimenticarti di fare un po” di stretching.

Il salto della corda

Nato come gioco per bambini, ma utilizzato anche come strumento regolare per l’allenamento dei pugili, il salto della corda è l’esercizio di cardio training per eccellenza. Saltare la corda per mezz’ora richiede pochi sforzi ed equivale a un’ora di jogging. Più divertente dello step, questo sport consente di rassodare natiche e cosce e di sudare velocemente. All’inizio, saltella senza la corda, poi fai un salto al secondo rimandendo morbida, senza alzare le spalle. Successivamente, alza più che puoi le ginocchia per far lavorare gli addominali. Fai pause di un minuto e mezzo ogni tre minuti. Si stima che per ogni lezione di 30 minuti di salto con la corda si perdono fino a 400 calorie. E pensa che per ritrovare la forma fisica bastano solo quindici minuti al giorno! Lisa Métaireau. (DOCTOSSIMO)

Doppio rischio di cancro se si fuma a colazione

QUADRO NEWS.pngL’abitudine di accendere una sigaretta appena alzati al mattino espone a un maggiore rischio di sviluppare il cancro dei polmoni, della testa e del collo, rispetto a chi inizia a fumare dopo qualche ora.
L’avvertimento arriva dagli scienziati del Penn State College of Medicine e l’Hershey Medical Center (Usa) coordinati dal dottor Joshua Muscat che hanno condotto uno studio in cui si…

evidenzia il maggiore rischio tumore per chi inizia a fumare appena sveglio al mattino. «Questi i fumatori hanno livelli più elevati di nicotina ed eventuali altre tossine del tabacco nel loro corpo, e possono essere più dipendenti rispetto ai fumatori che si astengono dal fumare per una mezz’ora o più”, ha spiegato Muscat.
Lo studio ha analizzato quasi 5.000 casi di cancro al polmone che erano stati diagnosticati a regolari fumatori. Le persone che fumavano la prima sigaretta del giorno tra i 30 e i 60 minuti dopo il risveglio mattutino, avevano 1,31 volte più probabilità di sviluppare il cancro ai polmoni rispetto a coloro che fumavano dopo un’ora. Infine, quelli che fumavano prima ancora dei 30 minuti dopo essersi svegliati mostravano un rischio di 1,79 volte maggiore. Nel caso del tumore a testa e collo, dagli oltre 1.000 casi analizzati, si è scoperto che chi fumava già trai 30 e i 60 minuti dopo il risveglio aveva 1,42 volte più probabilità di sviluppare questo tipo di cancro.
Insomma, se proprio dobbiamo fumare, aspettiamo almeno qualche ora prima di iniziare. (LA STAMPA)

Emergenza ambientale, la Regione stanzia 45 milioni per Palermo

QUADRO NEWS.pngVia libera alla concessione di un contributo straordinario da 45 milioni di euro al Comune di Palermo. Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha firmato l’intesa formale sulla proposta di ordinanza invitando, pero’, ad effettuare l’accredito delle somme direttamente al…

 Comune di Palermo anziché procedere al trasferimento in transito sul bilancio della Regione. Lo schema di ordinanza di protezione civile prevede il rilascio del contributo straordinario da 45 milioni di euro “in virtu’ dei gravi episodi verificatisi a Palermo, connessi alla situazione emergenziale della Gesip SpA, che hanno determinato una grave situazione sotto il profilo igienico – ambientale inerente al ciclo integrato dei rifiuti ed in particolare per quanto concerne il servizio di tumulazione delle salme, la pulizia e lo spazzamento negli uffici comunali, nelle scuole materne, nelle ville e nei canili municipali”. (Corriere del Mezzogiorno)

Al fast food a occhi chiusi, solo uno su 6 guarda calorie

QUADRO NEWS.pngIl salutismo a tutti i costi sembra non contagiare il popolo dei fast food, che nella scelta dei cibi non si basa sull’apporto calorico, che campeggia impietoso sulle confezioni, ma esclusivamente sul proprio gusto. Anzi, solo una persona su sei da un occhio ai dati sulle…

calorie e gli ingredienti, che vengono quasi considerati alla stregua di un elemento “decorativo” del packaging, e dopo essersi informato opta per la cosa piu’ “sana” tra quelle proposte.

Lo dimostra una ricerca svolta in 11 catene di fast food della citta’ di New York e pubblicata online sulla rivista “British Medical Journal”. Gli studiosi hanno dimostrato che si sceglie dopo aver dato un occhio a quanto riportato sulle etichette anche in base a dove ci si trova: da Mc Donald’s McDonald’s, Kfc e da Au Bon Pain, ad esempio, si e’ piu’ portati a farlo (anche se nel complesso le calorie ingerite rimangono le stesse per i circa 8mila clienti esaminati) rispetto che da Subway, dove il numero di calorie ingerite ha addirittura subito un’impennata (17,8%). Questo nonostante l’obbligo che vige negli usa dal 2007 di rendere noto ai clienti dei fast food l’apporto calorico dei cibi che mangeranno, rendendoli in qualche modo piu’ consapevoli.

Il motivo? Starebbe, secondo lo studio, nella maggiore possibilita’ di scelta. In sostanza si e’ piu’ portati a scegliere il cibo meno calorico in assoluto se se ne hanno diversi a disposizione.

La soluzione, quindi, spiegano gli studiosi, starebbe nell’incentivare i clienti a mangiare sano offrendo loro un menu il piu’ possibile variegato e salutista. “Maggiori cambiamenti nel menu sono piu’ importanti che le etichette” spiega la dottoressa Susan Jebb dal Centro di Nutrizione umana MRC di Cambridge in un editoriale di corredo alla presentazione della ricerca. (ANSA)

Come eliminare le zanzare

QUADRO NEWS.pngNella loro lotta senza quartiere alle zanzare, ma soprattutto alla malaria, alla febbre gialla e alle altre pericolose malattie portate da questi insetti, gli scienziati hanno messo a punto un’arma genetica probabilmente crudele ma sicuramente efficace…

Un team di scienziati dell’Università dell’Arizona ha infatti scoperto che è sufficiente “spegnere” un gene di questi fastidiosi insetti per rendere loro impossibile la digestione del sangue che hanno succhiato.

Le zanzare solitamente si nutrono del nettare dei fiori, ma durante il periodo della riproduzione le femmine hanno bisogno di proteine e per questo motivo modificano la loro dieta introducendo abbondanti dosi di sangue.

Per digerirlo attivano la produzione di un enzima specifico, che gli scienziati americani sono però riusciti a spegnere.
Il sangue, bloccato nell’apparato digerente dell’insetto senza nulla che lo scomponga e lo digerisca, nel giro di 36-48 ore coagula, provocando la morte della zanzara.

Il rimedio, che può sembrare uscito dalla fantasia di uno scrittore horror, nei test si è dimostrato molto efficace, portanto all’eliminazione del 90% degli insetti coinvolti, loro malgrado, nei test.
Ma prima di poter pensare a un trattamente genetico su larga scala c’è ancora qualche problema di ordine pratico da risolvere: le zanzare utilizzate negli esperimenti sono state manipolate geneticamente dagli scienziati una per una.

Per estendere il processo a una dimensione utile occorre trovare il modo per intervenire sul genoma delle zanzare mediante molecole da spruzzare o mediante qualcosa che gli insetti possono assimilare mangiando. (focus.it)

Sul litorale di Capaci tutti in forma con sport e balli di gruppo

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, capaci, balli, latino americano, saluteNuove storie dagli stabilimenti balneari della cittadina in provincia di Palermo raccontate anche tra le pagine di “Tutti al mare”, la rubrica pubblicata sul Giornale di Sicilia. Canoa, beach volley e windsurf sono le attività sportive più in voga per tenere d’occhio la linea anche in spiaggia. E insieme agli animatori, spazio anche alla musica con la gettonatissima danza Kuduro…

L’estate è entrata nel vivo. Tra una scatenata movida notturna e un tuffo refrigerante, gli stabilimenti attrezzati di Capaci tornano ad essere presi d’assalto, dopo l’allarme alga tossica scongiurato. E, complice la bella stagione, lo scenario offre stimoli sempre diversi. Dai nuovi amori nati sulla spiaggia a quelli ormai consolidati, fino alle amicizie in riva al mare. Per passare il tempo ci si inventa di tutto. Gli sport sulla sabbia, come il beach volley, un po’ di movimento sul pedalò, i balli di gruppo che vedono protagonisti piccoli e grandi e le lezioni di canoa o windsurf. Senza tralasciare nemmeno per un istante la moda: anche in spiaggia essere di tendenza è ormai una regola.

Amore nato in riva al mare

Si sono conosciuti nell’estate del 2005 a Peschici, sul Gargano. E da allora non si sono mai più separati. Galeotto fu un villaggio turistico, dove entrambi erano animatori, lui capo-villaggio e lei coreografa. Adesso vivono insieme e ogni estate girano i vari lidi italiani per far divertire i bagnanti con giochi ed intrattenimento, con il loro team “Obiettivo Tropici”. “L’ho conquistata con una scena di una pellicola di cinema muto – racconta Luigi De Blasi –
in cui John Gilbert corteggiava la divina Greta Garbo”. Entrambi sono uniti anche dalla passione per la recitazione e hanno fondato una compagnia teatrale.

Prima il dovere, poi il piacere

Ha studiato fino a metà luglio e si è impegnata al massimo per superare brillantemente gli esami di maturità. E adesso che finalmente è libera, in attesa dell’inizio delle lezioni universitarie, Roberta Di Peri si gode le tanto agognate vacanze estive insieme al suo fidanzato. Anche loro, si sono conosciuti in spiaggia. Così lei, che è un’amante del mare di Capaci, lo ha trascinato con lei nel lido dove, sin da piccola, va insieme ai suoi genitori.

Tutti pazzi per il volley

Nessuno di loro si conosceva, ma hanno fatto amicizia sulla spiaggia del Saracen beach e sono diventati un vero e proprio team. Vince la sana competizione sportiva. E, nonostante il caldo, la nuova squadra che si è formata in riva al mare, composta da persone di ogni età, sembra non stancarsi mai. Sono anche stati “vittime” di uno scherzo organizzato dagli animatori del lido. “Ci avevano annunciato che sarebbero passate le frecce tricolore – racconta Antonella Riccio -. Invece, i burloni, si sono travestiti da frecce tricolore per prenderci in giro”.

Panama, re delle spiagge

Tipico accessorio per l’abbigliamento estivo, chic e un po’ retrò, il Panama è il principe incontrastato dei cappelli di paglia. Si è abituati a immaginarlo calcato sulla fronte di personaggi famosi nei film in bianco e nero del primo Novecento, ricchi uomini d’affari sudamericani o artisti dal look sobrio dell’era del jazz. Oggi, è sempre più protagonista sulla spiaggia, sia per gli uomini che per le donne. Ed è immancabile nei balli di gruppo che coinvolgono proprio tutti, dai giovani alle scatenate casalinghe più avanti con l’età. Il ballo più trendy dell’estate 2011? La danza Kuduro. E al lido Tropical di Capaci, tutti ne vanno matti.

A lezione di canoa

Va bene il relax. Va bene la tintarella in riva al mare e la lettura sotto l’ombrellone. Ma un po’ di sano movimento non deve mancare nemmeno durante la bella stagione. E così Monica Cammarata e l’amica Elvira Tripolino, prendono lezioni di canoa con l’istruttore per affinare la tecnica ed allenare i muscoli. Le due ragazze, amiche da una vita, vivono in città diverse e l’estate è l’occasione per incontrarsi e trascorrere insieme le vacanze raccontandosi tutto quello che è successo loro durante l’anno. Nell’attesa di ritornare alle attività invernali di
ciascuna, lo studio e la danza in primis. Articolo di  Chiara Lizio (Giornale di Sicilia)

Lo shampoo fa ingrassare. Colpa dei ftalati

QUADRO NEWS.pngL’uso frequente dello shampoo, come ben sappiamo, incide fortemente sull’impatto ambientale, ma secondo le ultime scoperte scientifiche porterebbe anche ad un aumento del peso corporeo. Insomma, lavare frequentemente i capelli con gli shampoo tradizionali fa ingrassare…

A rivelare questa triste realtà è una ricerca pubblicata recentemente dal Mount Sinai Medical Center di New York, che ha dimostrato come i prodotti usati normalmente per detergere i capelli abbiano in realtà conseguenze inaspettate anche sulla linea.

Vediamo perché…
Secondo lo studio americano, il lavaggio continuo di capelli provoca un assorbimento costante e frequente di ftalati, sostanze presenti comunemente nei prodotti di bellezza (shampoo, ma anche creme per il corpo e altri tipi di detergenti) che sono anche responsabili dell’obesità diffusa nel mondo occidentale.

Secondo gli scienziati infatti, gli ftalati interagiscono con gli ormoni e sconvolgono l’equilibrio del nostro corpo, impedendo al nostro organismo di avere il controllo sul peso corporeo.

Gli studiosi sono giunti a questa conclusione dopo aver analizzato l’urina di 330 ragazze newyorkesi, dove sono state trovate tracce di queste sostanze utilizzate per migliorare la resistenza e l’efficacia dei prodotti cosmetici. “Anche se queste sostanze giocano un piccolo ruolo nell’obesità – hanno commentato gli autori dello studio – è una esposizione prevenibile”.

E allora come fare? Di rimedi ormai ce ne sono tanti! Dai prodotti biologici che eliminano le sostanze chimiche dai loro ingredienti ai rimedi della nonna. Come abbiamo suggerito più volte, lo shampoo può essere sostituito da impacchi a base di bicarbonato di sodio, ma anche birra, olio di oliva e succo di limone.
Insomma, evitare di usare lo shampoo in modo frequente aiuta l’ambiente, ma anche la linea! Articolo di Verdiana Amorosi (greenme.it)

Alga tossica: pericolo cessato ma spuntano i cartelli

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, alga tossicaIl pericolo è stato scongiurato dall’Arpa ma l’allarme alga tossica torna a destare panico tra i bagnanti. Soprattutto a Vergine Maria (in via Nostra Donna del Rotolo e in via Bordonaro) e all’Arenella (in via della Barca e piazza Tonnara) dove il Comune ha posizionato quattro…

cartelli che segnalano il pericolo nelle acque con una concentrazione dell’Ostreopsis ovata superiore a 400 mila cellule litro, valori enormi che si sono sfiorati solo più di venti giorni fa. Ma poi tutto è rientrato nella normalità.

A Capaci e Isola delle Femmine – dove qualche giorno fa gli esercenti delle circa 115 attività commerciali che si affacciano sulla costa hanno brindato al mare sicuro e pulito in seguito alla certificazione dell’Arpa – invece, di avvisi neanche l’ombra.
Sarebbe colpa della burocrazia «lumaca» il ritardo che ha fatto sì che la cartellonistica venisse piazzata a riflettori sul problema ormai spenti. «Una richiesta è partita immediatamente, dopo i primi prelievi – spiega Michele Pergolizzi, assessore alla Riqualificazione urbana della costa – non appena perverrà negli uffici la richiesta da parte dell’agenzia regionale provvederemo subito a farli rimuovere. L’area comunque è già sottoposta a un divieto di balneazione che coinvolge 12 chilometri di litorale cittadino per il vecchio problema degli scarichi fognari in mare, anche se la prossima settimana l’impianto di Vergine Maria sarà attivato».

I livelli di concentrazione dell’alga adesso sono irrisori, secondo i dati forniti dall’Arpa. In acqua c’è solo una minima traccia portata a riva dal maestrale. Livelli che non arrecano danni all’uomo. «Quattro i controlli in mare da quando è scattato l’Sos – spiegano dall’Arpa – erano 400 mila le cellule-litro il 27 giugno, 32 mila il 5 luglio, sono poi risalite a 67 mila il 20 luglio, fino a ridursi a 5 mila durante l’ultimo accertamento di mercoledì, sotto il limite di tolleranza attestato a 10 mila cellule litro».
Nessun nuovo caso nemmeno al pronto soccorso. «Sono state poco più di dieci le persone accorse tra la fine di giugno e i primi di luglio – racconta Manlio De Simone, primario del pronto soccorso dell’ospedale Cervello – in ogni caso, nulla di preoccupante. È chiaro che i soggetti più colpiti sono stati quelli predisposti, con maggiore sensibilità bronchiale, problemi allergici o immunodepressi. In ogni caso le esalazioni dell’alga non sono assolutamente letali, altrimenti avrebbero interessato tutta la popolazione e sarebbe stata una vera epidemia.

Invece si è trattato di un semplice fenomeno irritativo delle prime vie aeree che ha provocato congestioni come la congiuntivite, irritazioni a naso e gola e, nel peggiore dei casi, un lieve rialzo delle temperature corporee». Intanto a Capaci e Isola delle Femmine ci hanno pensato i gestori degli stabilimenti a promuovere la fruizione delle spiagge attraverso una campagna di comunicazione e iniziative varie. «Da imprenditori territoriali – dice Michele Longo, titolare del lido attrezzato Tropical – ci siamo mossi indipendentemente dalle istituzioni per rassicurare la cittadinanza sulla sicurezza delle acque. Ancora, però, c’è molta titubanza da parte dei bagnanti». Si è registrato, infatti, un calo di presenze di oltre il settanta per cento rispetto ai giorni in cui l’allarme alga tossica non era scattato. Ne è la prova il fatto che, se in una normale domenica estiva si possono impiegare anche due ore di tempo per arrivare a Capaci dallo svincolo di via Belgio, negli ultimi weekend la strada si percorreva in meno di dieci minuti. Articolo di Chiara Lizio (Giornale di Sicilia)