Archivi Mensili: giugno 2012

Mondello su flickr: Mondello Beach 2012, un click di Vicinzinu

Mondello Beach 2012

398811573.png

Mondello su flickr è un gruppo fotografico nato nell’anno 2007. All’interno sono presenti foto scattate nella splendida Mondello, la borgata marinara situata nell’estrema zona nord di Palermo. Ad oggi sono presenti quasi 550 iscritti, con una galleria fotografica che supera le 4.000 foto.

Palermo e provincia, guerra alle tendopoli in spiaggia. Undici multe e tre denunce

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, cronacaStretta dei carabinieri contro il fenomeno delle tendopoli sulla spiaggia. Secondo quanto scoperto nel corso dei controlli, c’erano veri e propri camping improvvissati nelle principali località balneari della provincia.

Il servizio ha previsto numerose pattuglie dislocate sia in provincia, sulle zone litoranee da Bagheria a Casteldaccia sino a Carini, Isola delle Femmine e Cinisi,  che nei quartieri del capoluogo: Arenella, Vergine Maria sino a via Messina Marine.

I carabinieri hanno trovato lungo il litorale tende con tutti i confort: letti, frigoriferi, stoviglie, impianti stereo con tanto di casse acustiche di grosse dimensioni, tutto il necessario per allietare il periodo di ferie da trascorrere in spiaggia.

In una tenda è stato rinvenuto anche un televisore 37 pollici, con tanto di gruppo elettrogeno, probabilmente per non perdere la partita dell’Italia di domenica sera.

I vacanzieri ‘improvvisatì si sono giustificati dicendo che le vacanze sono sacre e con la crisi bisogna arrangiarsi, oppure ancora che in casa fa caldo e i climatizzatori consumano troppa corrente.

Il risultato è stato di ben 11 contravvenzioni ad altrettanti soggetti che avevano creato dei “villini abusivi” sulla spiaggia, in violazione all’ordinanza sulla disciplina e la sicurezza dell’attività balneare emanata dalla Capitaneria di Porto.

I contravventori, sia di Palermo che della provincia,  sono stati tutti identificati e si sono visti elevare una multa da 200 euro, senza contare che sono stati invitati a sgomberare l’area e a ripulire la spiaggia.

Ma i controlli si sono estesi anche ai titolari di lidi balneari e locali notturni che molto spesso organizzano eventi nei propri stabilimenti senza tuttavia aver alcuna autorizzazione, con grave rischio anche per la sicurezza.

I carabinieri della compagnia di Carini, durante i controlli sulle spiagge di Isola delle Femmine e Cinisi, hanno denunciato in stato di libertà tre titolari di locali.

I tre avevano organizzato un’attività d’intrattenimento musicale senza alcuna autorizzazione, due di loro sono stati contravvenzionati per aver impiegato soggetti che svolgono compiti di sicurezza nei locali in maniera difforme da quanto stabilito dalla legge non essendo inseriti nell’albo prefettizio.

RepubblicaPalermo

Estate: sempre piu’ hi tech anche in Sicilia, in spiaggia con il pc grazie al wi-fi

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, wi-fiDa Mazara del Vallo nel trapanese a Noto nel siracusano, passando da Capaci ed Isola delle Femmine, in provincia di Palermo. L’estate hi tech piace anche in Sicilia, dove sempre piu’ stabilimenti balneari e hotel si attrezzano per offrire ai propri clienti la possibilita’ di usufruire di hotspot wi-fi gratuiti.

E se le performance dell’Isola restano ancora ben lontane da quelle dei lidi di Veneto, Liguria e Romagna, navigatori incalliti ed amanti di smartphone e tablet potranno restare connessi anche sulle spiagge siciliane. A patto di scegliere la localita’ giusta, pero’. Si potra’ allora optare per Mazara del Vallo nel trapanese. “Da un anno – spiega all’Adnkronos il sindaco, Nicola Cristaldi – abbiamo stipulato un accordo con una societa’ che consente la copertura wi-fi praticamente su tutto il territorio comunale. Oggi e’ sempre piu’ importante essere collegati con il mondo anche quando si e’ in vacanza. Offrire questo servizio a chi sceglie la nostra citta’ per un soggiorno e’ una carta in piu’ e un modo per incentivare ulteriormente il turismo”.

Ma Mazara del Vallo non e’ la sola citta’ a misura di ‘navigatori’. Nella lista c’e’ anche Noto (Siracusa), capitale del barocco e tra le prime dieci spiagge d’Italia secondo la tradizionale classifica di Legambiente. La cittadina, da sempre in prima linea nella lotta all’abusivismo edilizio e alla privatizzazione del demanio, infatti, ha avviato il progetto ‘spiagge sicure’ per la presenza di bagnini in tutti i lidi dei 19 chilometri di litorale e ha installato la rete Wi-Fi sulle principali spiagge. (Adnkronos) 

Cammarata, disastrare Palermo giova. Consulenza al Senato contro gli sprechi

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, diego cammarata, politicaL’ex sindaco di Palermo Diego Cammarata, commissariato dalla Regione siciliana dopo che questa aveva registrato “gravi anomalie” nella gestione finanziaria nel capoluogo, tali da provocarne il dissesto economico, è stato chiamato dal presidente del Senato Renato Schifani in qualità di consulente per la…

realizzazione di un importante disegno di legge che riguarda i tagli alla spesa negli enti locali, con l’obiettivo di migliorare il funzionamento dei servizi pubblici. Una vicenda che avrebbe dell’incredibile se non fossimo ormai abituati ai paradossi all’italiana, dove non è certo la meritocrazia ad avere la meglio.

CHIESTA LA REVOCA DELLA NOMINA – Quasi costretto ad andarsene da Palermo dopo la crisi finanziaria e politica in cui ha fatto sprofondare la città, oltre agli scandali che negli ultimi mesi della sua amministrazione lo hanno visto protagonista, Cammarata si ritrova adesso a ricoprire un incarico per il quale evidentemente non è adatto. «È la persona meno capace di interpretare questo ruolo, al quale è stato concesso anche un rimborso forfettario di 1000 euro al mese. Un insulto a tutti gli italiani», tuona il vicepresidente dei senatori dell’Italia dei Valori e segretario regionale del partito in Sicilia, Fabio Giambrone, che chiede a Schifani l’immediata revoca della nomina «se non vuole che mezza Italia gli rida dietro e l’altra mezza si indigni ulteriormente».

LA DIFESA DI CICOLANI – In difesa di Cammarata è sceso in campo il senatore del Pdl, Angelo Maria Cicolani, nonché Questore del Senato. Secondo lui, infatti, il contributo dell’ex primo cittadino di Palermo è assolutamente positivo e produttivo e precisa che la decisione di questa nomina, fatta in virtù delle conoscenze giuridiche e amministrative di Cammarata, è frutto della «legittima possibilità di disporre di questo tipo di collaborazione all’interno del servizio di Questura, come previsto dalla pianta organica».

NUOVA VITA A ROMA – Motivazione quanto mai curiosa, perché, ammesso che sia così, è comunque inevitabile non cogliere l’aspetto ironico della faccenda. Vedere Cammarata rivestire il ruolo di esperto all’interno del team di consulenti che dovranno valutare e analizzare la legge sulla spending review, perché, sempre a detta di Cicolani, «conosce i problemi che deve affrontare un sindaco nel gestire le aziende comunali», strappa un sorriso amarissimo. È proprio per la mala gestione di aziende comunali come l’Amia, finita in amministrazione straordinaria dopo aver rischiato il fallimento, e la Gesip, anch’essa sul perenne orlo del crack finanziario, che ha portato Cammarata a cercare rifugio altrove, dopo dieci anni di permanenza a Palazzo delle Aquile. E l’ha certamente trovato sotto l’ala protettrice di Schifani, che aveva già tentato, senza però riuscirci, di nominarlo consigliere all’Agcom. Rimane, inoltre, l’altra consulenza: quella sul diritto commerciale allo Iulm di Milano, ateneo retto da Gianni Puglisi, assessore alla Cultura con Cammarata nel 2004, e per la quale l’ex sindaco ha incassato circa 2.200 euro. (ilvostro.it)

Palermo Pride, oltre 40mila partecipanti. Orlando: “Nel 2013 qui la manifestazione nazionale”

QUADRO NEWS.png40mila partecipanti al corteo Lgbt di chiusura; oltre 50 eventi (tra dibattiti, concerti, film e documentari, spettacoli teatrali, mostre, workshop) nella settimana del Pride Village a Villa Pantelleria in collaborazione con decine di artisti/e e associazioni e con la partecipazione di tante migliaia di palermitane/i; la quasi totalità della nuova Giunta comunale presente al Pride Lgbt, dal giorno della…

conferenza stampa a Palazzo Ziino presso l’assessorato alla Cultura fino al corteo del 23 giugno con lo striscione del Palermo Pride portato in giro per la città da 6 assessori. Questi sono alcuni dei numeri che raccontano il grandissimo successo dell’edizione 2012 del Pride Lgbt palermitano. Ma i numeri non riescono a raccontare la vera straordinaria peculiarità di un Pride “unico” nella tradizione del nostro Paese: cioè quella di essere una festa di Libertà e di rivendicazione gioiosa di Diritti negati che vede protagonista l’intera città di Palermo. Il Pride è sempre più vissuto come la casa non solo delle persone gay, lesbiche, bisessuali e trans, ma anche delle studentesse e degli studenti, delle lavoratrici e dei lavoratori, di chi non ha lavoro, delle persone migranti, delle persone portatrici di handicap. L’unica manifestazione in cui donne e uomini lottano per il diritto alla piena espressione di sè, scegliendo la gioia e l’esposizione serena e festosa del proprio volto e del proprio corpo piuttosto che la violenza. Nel ringraziare tutte le artiste e gli artisti, le/i volontarie/i, le associazioni, i Partiti, i Movimenti, i Sindacati, le realtà commerciali e tutte le persone il cui lavoro e la cui partecipazione hanno reso possibile questo straordinario evento (dall’inizio del percorso che chiamiamo “Verso il Pride” sino al corteo Lgbt ed alla festa di chiusura), non possiamo non esprimere un ringraziamento particolare al nostro Sindaco Leoluca Orlando. Non solo per la sua partecipazione al corteo ed ai comizi finali, ma soprattutto per il suo appello che non ha precedenti in Italia: per la prima volta è la Città, attraverso le sue Istituzioni, e non il Movimento Lgbt, a chiedere di poter ospitare il Pride Nazionale dell’anno successivo. Riteniamo, con grande soddisfazione per il valore del lavoro svolto in tanti anni di militanza, che questo sia stato reso possibile dall’aver costruito un Pride che, attraverso la visibilità dell’orgoglio della Comunità Lgbt, celebra in realtà l’orgoglio di un’intera città e di tutte le donne e tutti gli uomini che la abitano e la vivono.  (canicattiweb)

“L’amministrazione comunale e il suo sindaco aspettano di accogliere il Pride nazionale a Palermo il prossimo anno. Per mandare il messaggio della legalità dei diritti in un Paese nel quale facciamo fatica ad affermare la legalità del diritto”.Il sindaco Leoluca Orlando corona così una giornata di festa per il capoluogo siciliano, che ha chiuso la settimana del Palermo Pride 2012: una parata colorata composta da migliaia di persone ha animato le strade, con 15 carri in corteo, a bordo deejay e animatori. Lo slogan era “Palermo libera tutta”, sotto le insegne della bandiera arcobaleno hanno sfilato lesbiche, gay, bisessuali, trans, famiglie di ogni tipo, migranti, studenti, lavoratori, precari e disoccupati. La richiesta è la stessa: uguaglianza di diritti per tutti. “Siamo una famiglia di Serie A, anzi AAAA ce l’ha detto Moody’s e Mooody’s non sbaglia”.

Palermo, trapianto di fegato eseguito da robot

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, saluteIntervento rivoluzionario nel campo dei trapianti. All’Istituto Mediterraneo per i Trapianti (Ismett) di Palermo, per la prima volta in Italia una porzione di fegato è stata prelevata per una donazione di organo tra viventi con un intervento eseguito solo tramite robot. Sia il donatore che il ricevente non hanno avuto complicazioni.

Si tratta del primo caso di prelievo condotto interamente ed esclusivamente con tecnica chirurgica robotica: solo le braccia meccaniche hanno operato all’interno dell’addome del donatore. In passato, alcuni interventi di donazione di fegato da donatore vivente sono stati eseguiti negli Stati Uniti utilizzando il robot, ma con l’ausilio del chirurgo.

Il sistema robotico utilizzato per l’intervento è il “Da Vinci”, l’unico per ora disponibile sul mercato. E’ composto da un carrello, posto al letto del paziente, con quattro bracci meccanici che controllano altrettanti strumenti articolabili. Il dispostivo è inoltre provvisto di una console che permette al chirurgo operatore di avere una visione tridimensionale ingrandita dell’interno della cavità addominale e di seguire movimenti delle dita e delle mani che vengono tradotti in tempo reale in azioni del robot.

Grazie all’utilizzo dell’automa, per eseguire l’intervento di resezione sono bastati appena 5 fori ed un’incisione di soli 9 centimetri. Il robot èstato utilizzato nel donatore, un uomo di 46 anni, per la resezione e il prelievo del lobo epatico destro, che è poi stato trapiantato al fratello di quarantaquattro anni, affetto da cirrosi epatica e in lista di attesa per trapianto di fegato presso l’Istituto mediterraneo.

L’intervento robotico è durato circa dieci ore. Il decorso postoperatorio di entrambi i fratelli è stato regolare e senza maggiori complicanze. Il donatore è stato dimesso dopo nove giorni ed è tornato alle sue normali attività, mentre il ricevente è stato dimesso qualche settimana più tardi.

In sala operatoria un’equipe formata da decine fra medici e infermieri di Ismett e guidata dal direttore dell’Istituto, Bruno Gridelli, e da Marco Spada, responsabile della Chirurgia addominale e dei trapianti d’organo. L’intervento è stato realizzato in collaborazione con l’equipe dell’azienda ospedaliera universitaria Cisanello di Pisa, guidata dal professore Ugo Boggi.

La robotica consente di associare i benefici offerti dalla chirurgia mini-invasiva tradizionale alla precisione e sicurezza proprie dell’automa che, grazie a strumenti articolati, può compiere movimenti preclusi alla mano del chirurgo sarebbe in grado di eseguire. Ciò si traduce nella possibilità di eseguire in modo mini-invasivo interventi chirurgici molto complessi, come il prelievo di una parte di fegato per trapianto, di ridurre il rischio emorragico durante l’operazione e di garantire un rapido recupero al paziente. (TGCOM)

Palermo, ecco il festino targato Orlando. Programma e novità

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, santa rosalia, festinoUn Festino multietnico, con i danzatori delle comunità indiane che ballano accanto ai siciliani, con il carro a forma di nave decorato da piastrelle di tutto il Mediterraneo. Un Festino lungo tre giorni, con il Foro Italico che torna a ospitare il palco già dalla sera di venerdì 13, con concerti e spettacoli. Un Festino legato alla tradizione, ma che schiaccia l’occhio al futuro, con un flash mob a piazza Bologni sulle musiche di «Ciuri Ciuri» arrangiata in versione ska, con la…

proiezione di un filmato tridimensionale sui Quattro Canti, con un sito internet dedicato (festinodisantarosalia.it) che raccoglierà contributi video e fotografici di spettatori e turisti, con un film documentario che raccoglie l’esperienza. Un Festino che punta alla partecipazione di tutta la città, con rappresentanti dei mestieri e della società civile chiamati a sedersi sul carro e a spingerlo.

Il programma dei giorni in onore della Santuzza viene pubblicato ieri pomeriggio sul sito del Comune quasi per errore, a corredo della delibera di giunta che affida all’Accademia di Belle Arti (con la collaborazione degli operai del cantiere comunale Coime) l’incarico di progettazione e realizzazione del carro per 80 mila euro. Una piccola gaffe istituzionale, visto che per tradizione il programma deve essere prima esposto e vidimato dal cardinale. Ma tant’è, eccolo qui, dal primo all’ultimo minuto. Progetto firmato da Sandro Tranchina, uomo di teatro, storico collaboratore di Giambrone, che lo dona alla città a titolo gratuito, suggerendo l’apporto di alcuni artisti e fornitori di sua fiducia: la sartoria Pipi per i costumi, la ditta Extratech di Alessandro Bellomo per il filmato in 3D da proiettare ai Quattro Canti, la casa di produzione Mon Amour Film per il documentario.

Tante le invenzioni di un Festino «Dedicato a chi fa miracoli» — così il titolo — che coinvolgerà i palermitani sin dalle sue fasi di preparazione. Ai Cantieri culturali della Zisa, aperti al pubblico, si costruirà il carro e si faranno le prove di coreografia, musica e recitazione. Le opere degli allievi dell’Accademia di Belle Arti, ispirate alle edicole votive di cui un tempo la città era piena, animeranno una mostra che si inaugurerà venerdì 13 in due sedi: Palazzo Santa Rosalia, sede dell’Accademia, e la Galleria d’arte moderna.
Quanto al corteo, a precedere il carro, un palcoscenico su ruote su cui prenderà posto un’orchestra di ottoni. Ai Quattro Canti il momento clou, quando il sindaco Orlando dirà «Viva Palermo e Santa Rosalia» tra giochi pirotecnici e petali di rosa. Nuovo flash mob in via Roma. Destinazione Porta Felice, dove trenta attori dalle terrazze dei due bastioni metteranno in scena un «saluto alla Santa» recitato e mimato. Il gran finale al Foro Italico, dove il carro sarà accolto da un concerto per orchestra e fuochi d’artificio. I musicisti saranno i migliori della città, selezionati in base al curriculum e alla disponibilità. (GDS)

Orlando: “Ho lasciato Amia con tesoretto, trovato fallimento”

2774393565.62.png“Ho lasciato un’azienda con un tesoretto di 96 miliardi di lire in Titoli di Stato e 10 anni dopo trovo un’azienda in gestione commissariale e sull’orlo del fallimento, caso unico nel panorama delle aziende a partecipazione pubblica in Italia”. Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando in apertura dell’incontro avuto stamattina con i rappresentanti sindacali dell’AMIA, cui non ha risparmiato forti critiche alla gestione…

aziendale degli ultimi 10 anni. “Abbiamo una situazione paradossale oggi – ha proseguito il Sindaco – perché il Comune è proprietario dell’Azienda ma adesso non ha titolarità sulla sua gestione, che dipende dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Tribunale fallimentare; non possiamo però non seguire l’evolversi della situazione perché il fallimento avrebbe conseguenze di gravità inimmaginabile per la città, tanto sul piano pratico che sul piano sociale. L’Amministrazione ha quindi tutto l’interesse e la capacità per interagire per scongiurare il fallimento”.

Orlando ha quindi ricordato di aver incontrato i Commissari ed il liquidatore, “con il quale abbiamo definito la parte di nostra competenza che si riferisce alla chiusura dei debiti contratti prima della gestione commissariale. Come Amministrazione comunale abbiamo concordato con il liquidatore di inserire in questo piano anche l’AMIA Essemme, in modo da scongiurare il pericolo che si era paventato per il Tfr dei lavoratori. Il piano da noi proposto e che è già stato illustrato a grandi linee al Presidente del Tribunale e al Giudice Fallimentare prevede la stipula di un concordato preventivo con i creditori, a garanzia del quale abbiamo messo il 49% dell’AMG, da capitalizzare tramite la quotazione in Borsa, ed alcuni immobili comunali. Si tratta di scelte dolorose ma indispensabili. Ancor più dolorose pensando al tesoretto lasciato 10 anni fa in Titoli di Stato; ancor più indispensabili se si pensa alla gravità della situazione e alle conseguenze di un fallimento dell’Azienda”.

Ieri il piano è stato anche presentato al Ministro dello Sviluppo Economico Passera, che probabilmente domani in udienza esprimerà un parere favorevole. Se il Piano proposto dovesse essere accettato dal Tribunale, entro pochi mesi si potrebbe tornare ad una amministrazione ordinaria dell’Azienda, dopo che la sentenza sarà definitiva. Rispondendo poi alle osservazioni dei Sindacati, Orlando ha affermato che “la gestione commissariale non ha prodotto risultati significativi con un deficit sostanzialmente stabile rispetto al passato”.

Tornando sull’incontro di ieri con il Ministro Passera, Orlando ha affermato di avere “registrato un clima positivo da parte del Governo nel suo complesso. Sappiamo che tanto la vertenza Gesip quanto quella AMIA sono nell’agenda dell’Esecutivo ed il sostegno che tutte le forze politiche esprimeranno con documenti presentati alla Camera e al Senato è la prova di un lavoro di cui tutti avvertono l’esigenza e l’urgenza”. L’Assessore per il bene comune delle Aziende partecipate Cesare Lapiana ha affermato che “pur essendo consci della gravità della situazione presente, stiamo andando avanti stiamo pensando al futuro; per questo abbiamo sollecitato lo sblocco dei fondi FAS che sono importantissimi sia per l’AMIA che per la Gesip”.

“Al Ministero abbiamo chiesto di sbloccare subito i 59 milioni di Euro destinati alla sesta vasca di Bellolampo per la quale la Regione ha pronto il progetto. Occorre avere un piano di sviluppo aziendale serio e credibile – ha concluso Orlando – e noi abbiamo le idee molto e ben chiare su come vogliamo che l’AMIA lavori e sia utile per i cittadini. Per poter mettere in atto questo piano è però indispensabile superare questa fase di emergenza e siamo coscienti della difficoltà che questo comporta. La nuova Amministrazione sta seguendo minuto per minuto l’evolversi della situazione e speriamo di poter tornare presto ad una gestione ordinaria”.

Fonte: PalermoToday

Rifiuti, tribunale di Palermo si riserva su fallimento Amia

QUADRO NEWS.pngIl Tribunale fallimentare di Palermo si e’ riservato di decidere sul fallimento dell’Amia, la societa’ comunale che gestisce la raccolta dei rifiuti. Un verdetto era atteso per oggi, ma i giudici hanno rinviato dopo aver acquisito vari documenti. Nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale guidata da Leroluca Orlando aveva sottoposto al presidente del Tribunale un piano di salvataggio che prevede la stipula di un concordato preventivo con i creditori, garantito dal 49% delle quote dell’Amg, azienda municipale del gas, da una capitalizzare tramite quotazione in Borsa, e da alcuni immobili di proprieta’ del Comune. (AGI)

La crisi fa lasciare l’auto a casa, a Palermo meno tempo nel traffico

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, trafficoPalermo ha detto no al traffico, o meglio è la crisi che glielo ha imposto. La società Inrix, fornitore a livello internazionale di informazioni sul traffico e servizi per gli automobilisti, ha presentato il “Traffic Scorecard”, in cui si evince, tra i dati più rilevanti, come la congestione del traffico in tutto il mondo sia diminuita del 17% nel 2011 e del 19% in Italia, che comunque si classifica come terzo paese europeo.

I DATI PALERMITANI – Il capoluogo siciliano pur piazzandosi quarto nella classifica delle città con più ingorghi, dietro Milano (prima anche in Europa), Roma e Firenze, registra un dato molto importante: quello della maggiore contrazione delle ore sprecate in auto. Dopo Palermo si piazzano Torino, Genova, Verona, Napoli, Brescia e Catania (ultime della top ten). Tra le strade palermitane gli automobilisti sprecano 29 ore (secondo l’indice Inrix) all’anno, la metà di Milano, che ne registra 59. Come dicevamo però a Palermo si è registrata una diminuzione di ben 18 rispetto all’anno precedente, seguono Firenze (16 ore in meno), Brescia (10 ore in meno), Verona (10 ore in meno), e Milano (6 ore in meno). La fascia oraria peggiore è quella che va dalle 10 alle 11 del lunedì.

I DATI ITALIANI – “Può sembrare paradossale – spiega Stuart Marks, senior vice president di Inrix Europe -, ma l’andamento del traffico riflette la situazione economica. La congestione del traffico è, infatti, un ottimo indicatore economico che segnala se la popolazione si reca al lavoro, se le aziende spediscono prodotti e se i consumatori spendono denaro”. Per quanto riguarda l’anno in corso, l’analisi della congestione del traffico in questi primi 5 mesi l’Italia registra un ulteriore calo del 28%. D’altro canto, invece, la forza dell’economia tedesca, alimentata seppure da una modesta crescita di occupazione (+1,3%), ha portato a un aumento del 6% della congestione del traffico nello stesso periodo.

Fonte: corrieredelmezzogiorno