Archivi Mensili: settembre 2012

L’Amat in crisi taglia gli autobus, trenta vetture in meno sulle strade

2774393565.43.pngL’Amat senza soldi taglia i bus a partire dal primo ottobre. Dopo Amia e Gesip, ecco una nuova grana: la società del trasporto pubblico, con un buco di 20 milioni, da lunedì primo ottobre taglia 30 autobus: la decurazione del 20 per cento del contributo regionale che la società riceve trimestralmente ha messo Amat in ginocchio.

Ci saranno quattro vetture in meno sulla linea 101, due sulle linee 108, 628, 702, una sulle linee 103, 104, 107, 109, 118, 122, 226, 230, 231, 234, 243, 364, 365, 368, 475, 529, 603, 614, 615, 616, 628, 702 e 704. Se ogni giorno per disservizi vari escono dalle rimesse circa 230 mezzi, a fronte di un servizio che dovrebbe garantirne almeno 280, da lunedì primo ottobre ce ne saranno ancora meno. Meno mezzi, meno corse. E attese più lunghe sotto le pensiline proprio nei giorni in cui ricomincia la scuola.

Il Comune è a conoscenza della decisione obbligata della società, anzi ha mediato non autorizzando Amat a una riduzione più drastica del servizio che avrebbe avuto “un impatto socialmente insostenibile”. Ma il presidente Ettore Artioli avverte il sindaco Leoluca Orlando delle conseguenze della sua mediazione: “È una scelta che comporterà un ulteriore disequilibrio economico del contratto di servizio “, Ma cosa succede all’Amat? La crisi che sta inghiottendo l’azienda è tutta in una lettera di tre pagine che il presidente Artioli ha spedito il 17 settembre al sindaco e agli assessori Cesare La Piana e Tullio Giuffrè.

L’ultima tegola arriva da Palazzo d’Orleans: la Regione ha tagliato del 20 per cento il corrispettivo che versava all’azienda. Una mazzata che peserà per circa 11 milioni. Ai quali vanno sommati gli 8,3 milioni di euro di disavanzo che erano già maturati nel 2012. Un “buco” da 20 milioni che si somma al debito enorme che il Comune ha maturato nei confronti della sua collegata: 140 milioni di euro. L’ex presidente Mario Bellavista, prima di andarsene, ha notificato al Comune un decreto ingiuntivo di 85 milioni.

Il nuovo presidente Artioli è molto chiaro: Amat rischia la sopravvivenza. “L’ulteriore squilibrio economico che si aggiunge all’attuale contratto di servizio  –  scrive Artioli  –  nonostante gli interventi di ottimizzazione/razionalizzazione che possono essere messi in atto da questa amministrazione aziendale, comporterà quasi certamente un incremento del disavanzo che, aggiunto alle perdite consolidate degli esercizi precedenti, pone sicuramente a rischio la continuità aziendale”.

Amat  –  che ha debiti con le per oltre 50 milioni  –  fino al 2008 chiudeva il bilancio in utile. Dal 2009 il declino, iniziato con la scelta dell’ex giunta Cammarata di ridurre il contratto di servizio di 10 milioni di euro. Artioli chiede con urgenza l’istituzione di una “conferenza di servizio azienda-Comune”. Il taglio degli autobus, spiega il presidente nella nota riservata, è stato programmato solo per il 2012 “per dar tempo all’amministrazione comunale di valutare, con riferimento agli esercizi successivi, l’effettiva disponibilità di risorse e l’eventuale possibilità di integrare quelle attualmente disponibili “.

L’Amat rischia di diventare una nuova bomba a orologeria: la società, senza un euro in cassa, paga gli stipendi con difficoltà. Ad agosto del 2011 una protesta senza precedenti sconvolse Palermo: gli autisti che alla vigilia di Ferragosto non avevano ancora ricevuto la busta paga, bloccarono i bus dentro alle rimesse. Proprio nei giorni in cui il Comune deve fronteggiare il dramma Gesip e attendere il verdetto del tribunale fallimentare su Amia (l’udienza è il 12 ottobre), ecco che anche in via Roccazzo la tensione torna a salire.

Fonte: Repubblica.it

Nuovo spot 3, Raul Bova e Teresa Mannino girano a Mondello

Nei nuovi spot di un operatore di telefonia mobile, in onda dal 23 settembre in tv, Teresa Mannino e Raoul Bova “scendono in piazza” per dare voce ai clienti. Ecco alcune immagini del set di Mondello dove hanno girato la settimana scorsa:

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Foto: gds.it

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Torna il caldo, ecco Mondello a fine settembre

Come previsto dai meteorologi è arrivata puntuale l’ultima (si spera) ondata di caldo dell’estate-autunno 2012. In occasione, come accaduto nei scorsi anni, la spiaggia di Mondello non fà fatica a riempirsi di bagnanti per un’ultima tintarella fuori stagione. Ecco un piccolo videoclip realizzato dal Giornale di Sicilia:

Nuova isola pedonale Mondello, partito il periodo di prova

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È partita con un’ora di ritardo per gli ultimi aggiustamenti in corsa, come la sistemazione dei vasi di malva, ibiscus e ficus posti a delimitare gli ingressi e della segnaletica lungo tutto il percorso ma alla fine, alle 10 ha cominciato a funzionare come una vera isola pedonale. Ancora poco affollato durante la prima giornata, un po’ più frequentato la sera, viale Regina Elena, il lungomare di Mondello, per oltre un chilometro e mezzo, da sabato si percorre solo a piedi e in bici. Una cinquantina gli uomini della polizia municipale coordinati dal comandante Vincenzo Messina a presidiarla h 24 per tutto il weekend e a evitare che passi chi non è autorizzato.

L’isola pedonale di fine estate piace di più a chi è sportivo, ai ciclisti, a buona parte dei residenti e andrà avanti almeno per altre due settimane. Poi, l’assessore alla Mobilità Tullio Giuffrè e il sindaco Leoluca Orlando hanno promesso una prima verifica con i residenti, le associazioni, i commercianti e la circoscrizione. Il provvedimento è stato autorizzato fino al 21 ottobre ma Giuffrè ha dichiarato che “se ci saranno disagi, sarà riveduto e corretto “. Ieri mattina, il sit-in di protesta a cui hanno aderito una trentina tra residenti e commercianti è stato pacifico. Poi la manifestazione viene sciolta e lascia spazio a un centinaio di ciclisti del coordinamento Palermo Ciclabile che hanno pedalato dal centro città fino a Mondello e sono arrivati attorno alle 11,30. “E’ una passeggiata bellissima  –  commenta Giacomo Scognamillo, presidente del coordinamento  –  adesso però l’amministrazione dovrebbe mettere in sicurezza il percorso ciclabile della Favorita e di viale dell’Olimpo”.

Tra i residenti, passeggia soddisfatto Valentino Bruson, tecnico della Federazione Italiana Pallavolo. “Era ora che si cominciasse a pedonalizzare  –  dice  –  e il tempo ancora mite lo consente”. “Sono favorevole alla chiusura del lungomare tutto l’anno  –  gli fa eco la moglie Irene Averna  –  solo a Mondello, mancava una pedonalizzazione che in altre località balneari è già realtà. Senza andare troppo lontano, basta guardare agli esempi di Capaci e di San Vito Lo Capo”. Anche Giusy Gatto, mondellana doc, si gode il lungomare a piedi. “Finalmente si respira senz’auto  –  commenta  –  e la giornata consente una bella passeggiata. E si può ammirare in tranquillità la vista di questa perla di golfo”. Dello stesso avviso Salvo Ciaramitaro, poliziotto, residente a Partanna Mondello, tra i primi ad attraversare la neonata isola pedonale in bici. “La città e la borgata sono ormai sature di auto  –  commenta  –  bisogna cominciare a sperimentare i mezzi alternativi e meno inquinanti”. Francesco Elice, presidente dell’associazione Diportisti Mondello Lido, pedala contento sul viale assolato: “Il lungomare così è più bello e la borgata diventa più vivibile”. Zina Picciuca, madonita ma palermitana d’adozione, ha lasciato l’auto sul lato della via Scalea riservata alla sosta, nei pressi del Mondello Palace hotel: “È bellissimo vedere finalmente il golfo senza cabine, passeggiando a piedi  –  dice  –  spero che il Comune ripeta l’esperimento anche d’estate”.

Non sono mancate le lamentele. “Non ce la sentiamo  –  spiega uno dei promotori Eduardo De Filippis, consigliere di circoscrizione Fli  –  di creare ulteriori disagi. Ma chiediamo un confronto con l’amministrazione già dalla prossima settimana. Se la nuova viabilità non funzionerà, i commercianti avranno pesanti cali di fatturato “. “E’ una strada di passaggio  –  spiega Tiziana Castellini, della Boutique Poppy  –  con la chiusura alle auto e senza iniziative di animazione, avremo un calo di clientela “. Ma c’è chi è possibilista, come Paolo Muratore, esercente della piazza: “E’ un po’ presto per fare un bilancio: il percorso alternativo
però sembra funzionare”.

Per alcuni automobilisti, la segnaletica appariva poco evidente soprattutto agli incroci e sono dovuti intervenire i vigili a spiegare i nuovi sensi di marcia e a evitare gli ingorghi. Da via degli Oleandri, a esempio, si può svoltare sia a destra e arrivare fino al paese che sulla sinistra per tornare a Palermo. “Abbiamo sistemato tutti i cartelli con le due opzioni  –  spiega Marcello Caliri, del servizio Mobilità Urbana  –  siamo convinti che i palermitani si abitueranno a poco a poco alla nuova viabilità”.

Fonte: repubblica.it – Foto di Mario Cucina

Palermo, nel periodo estivo oltre il 50% dei commercianti non emette lo scontrino

2774393565.74.pngOltre la meta’ dei commercianti palermitani e del litorale controllati dalla Guardia di Finanza nel periodo estivo non emette lo scontrino. E’ quanto emerso dai controlli eseguiti dalle Fiamme gialle guidate dal generale Stefano Screpanti. Sono state 1.262 le attivita’ commerciali controllate per la verifica del rispetto degli obblighi fiscali di certificazione degli incassi, altre 76 per la normativa in materia di assunzione di manodopera e altre 22 per la verifica delle merce posta in vendita. E’ il bilancio dell’intensificazione dell’attivita’ di controllo contro evasione fiscale, lavoro nero e contraffazione posta in essere nel corso della stagione estiva (dal 1° luglio al 16 settembre) dai Reparti dipendenti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo in tutte le localita’ costiere e balneari della provincia, fra cui Mondello, Sferracavallo, Cinisi, Aspra, Isola delle femmine, Terrasini, Balestrate, Cefalu’.

Sono stati 655 gli operatori verbalizzati dai finanzieri per aver omesso di rilasciare alla clientela scontrini e ricevute, con una percentuale di circa il 52 per cento sul totale dei controllati; 118 quelli che avevano omesso del tutto di installare il misuratore fiscale. Su 129 controlli presso stabilimenti e lidi balneari, in 99 casi (76%) e’ stata constatata la mancata consegna dello scontrino previsto per l’uso di ombrelloni, sdraie e lettini. In tale ambito, e’ stato poi scoperto uno stabilimento balneare che, pur svolgendo di fatto questa attivita’, era mascherato da societa’ sportiva dilettantistica senza fini di lucro allo scopo di beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per questo genere di societa’. I finanzieri hanno rilevato che presso lo stabilimento non veniva svolta alcuna particolare attivita’ sportiva e che la struttura veniva utilizzata in tutto per tutto per la balneazione e per la fruizione dei servizi accessori; poi, nonostante lo societa’ beneficiasse indebitamente di agevolazioni fiscali per i proventi guadagnati, gran parte di questi non eran’affari e’ stato ricostruito attraverso indagini finanziarie ed esame della documentazione bancaria.

Un milione e mezzo i proventi in tal modo sottratti a tassazione dalla societa’ e 160.000 euro l’Iva evasa a partire dal 2007 ad oggi, il tutto segnalato all’Agenzia delle Entrate per il concreto recupero delle imposte non pagate. Sono stati inoltre verbalizzati per non aver rilasciato lo scontrino ai clienti, 79 bar su 202 controllati (39%), cosi’ come 61 pizzerie e ristoranti (di cui 9 senza alcun strumento di misurazione fiscale) su 156 (39%), 56 (di cui 7 senza misuratore fiscale) su 64 esercizi di vendita di prodotti alimentari (87%), 5 su 7 parrucchieri e barbieri (71%), mentre per le altre attivita’ controllate la percentuale si e’ attestata al 35%; verbalizzati anche 55 ambulanti su 79 controllati, (69%) in quanto completamente abusivi e privi del misuratore fiscale e 5 gestori di parcheggi su 8 controllati (62%).

Forniture al Palermo calcio: inchiesta procura, due indagati

QUADRO NEWS.pngCi sono due indagati, nell’inchiesta della Procura di Palermo sulle forniture alla societa’ di calcio cittadina, presieduta da Maurizio Zamparini: gli inquirenti, che nei giorni scorsi avevano ascoltato come persona informata dei fatti l’ex direttore sportivo del Palermo, Rino Foschi, hanno indagato adesso due persone -delle quali non i conosce il nome- che avrebbero sottoposto la societa’ calcistica a pressioni per imporre forniture di materiale sportivo. Sul Palermo si era gia’ addensate nubi circa possibili collusioni tra boss mafiosi e singoli dirigenti del sodalizio. Le ipotesi non avevano trovato riscontri ed era stata archiviata percio’ la posizione di Giovanni Pecoraro ex allenatore delle giovanili rosanero e procuratore sportivo.

Autunno? No, in Sicilia ritorna l’estate. Tutti al mare

QUADRO NEWS.pngDopo i tanti fenomeni estremi dei giorni scorsi, tra cui spicca l’alluvione di Lipari di sabato mattina, le condizioni del tempo in Sicilia stanno per tornare ad essere nuovamente estive. Nei prossimi giorni, infatti, su tutta l’Italia centro/meridionale si verificherà una forte ondata di calore nord Africana, provocata dal solito anticiclone SubTropicale che farà impennare le temperature a partire da domenica 23 settembre per almeno 4-5 giorni.

 Non dovremmo raggiungere valori eccezionali, quindi non si tratterà di un caldo straordinario, ma in Sicilia non mancheranno picchi di +37/+38°C nelle zone interne, con valori diffusamente vicini ai +35°C e comunque oltre i +32/+33°C ovunque, anche su coste e pianure. Dopotutto l’estate non poteva finire così presto: settembre è stato, almeno fin qui, decisamente fresco e piovoso in tutto il sud, soprattutto all’estremo sud, con pochissimi giorni in cui le temperature massime hanno superato i +30°C su coste e pianure, dove invece solitamente a settembre sono ancora la normalità. Questo mese ha avuto, fin qui, caratteristiche tipicamente autunnali, più da ottobre che da settembre, ma adesso, proprio nell’ultima decade, avremo una sorta di “compensazione” calda. Potremmo definirlo il “colpo di coda” dell’estate, perchè tra fine mese e inizio ottobre torneranno fresco e maltempo con clima nuovamente autunnale. E una volta a ottobre, l’autunno sarà iniziato davvero in modo definitivo!

Fonte: meteoweb.eu

Sferracavallo tra antichi mestieri e artigianato

QUADRO NEWS.pngNel borgo marinaro di Sferracavallo (Palermo) è stata organizzata, a partire dalle ore 18 di domenica 16 settembre, la mostra mercato “Mestieri antichi e creatività del nostro tempo”, a cui hanno aderito una ventina circa tra commercianti e artigiani. Buona l’affluenza di giovani e famiglie che hanno passeggiato tra le bancarelle allestite nella via che costeggia la piazza di Sferracavallo sino a tarda sera. Il tentativo è stato quello di recuperare la memoria degli antichi mestieri e promuovere l’artigianato, dando, contemporaneamente, luce a uno dei borghi marinari più caratteristici della città.

Tutti i mercoledì a Mondello il mercato dei prodotti a chilometro zero

2774393565.72.pngDa oggi, e tutti i mercoledì, si terrà a Mondello il mercato di Campagna amica organizzato dalla Coldiretti, lo scopo è quello di permettere agli agricoltori locali di vendere prodotti direttamente coltivati da loro e quindi a “chilometro zero”, in modo da aumentare la qualità e saltare diversi “step” che compongono la filiera dal produttore al consumatore.

Ortaggi, frutta, salumi, formaggi, olio e vino, saranno i protagonisti degli stand che saranno allestiti settimanalmente nella piazza della borgata marinara palermitana.
Soddisfatti gli organizzatori, che hanno commentato per bocca del presidente e del direttore regionale della Coldiretti, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione: “Mondello è uno dei luoghi simbolo del capoluogo e quindi rappresenta una perfetta location per il nostro mercato, il successo di queste iniziative risiede nel rapporto di fiducia, sempre più stretto, che si crea tra l’imprenditore agricolo e le famiglie. La filiera corta assicura acquisti convenienti e di qualità e contribuisce anche a sostenere il reddito degli agricoltori”.

Mondello a piedi anche in autunno, scoppia la rivolta dei commercianti e residenti

QUADRO NEWS.pngMondello chiusa al traffico anche d’autunno, esplode la polemica. Commercianti e residenti in rivolta contro la decisione della Giunta comunale di chiudere alle auto la borgata marinara fino al 21 ottobre, periodo che potrebbe essere prorogato. Previste per sabato 22 settembre manifestazioni di protesta, con i commercianti che minacciano persino di bloccare la strada con i cassonetti. Già la settima circoscrizione ha votato una mozione contro il provvedimento, che riguarda viale Regina Elena, chiusa da via degli Oleandri a via Reti: “A differenza del precedente processo di pedonalizzazione che ha interessato nel mese di agosto la piazza di Mondello, del tutto legittimo, oggi – dice Eduardo De Filippis (Fli), consigliere della settima circoscrizione – ritengo utile dissentire su un provvedimento alquanto inopportuno che arrecherebbe soltanto ulteriori danni all’economia delle attività presenti nel territorio”.

LEVATA DI SCUDI CONTRO L’ORDINANZA – Secondo De Filippis “creare un’area pedonale nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, certamente non avrebbe senso in quanto né si raggiungono afflussi di cittadini e/o turisti pari ai mesi estivi, né il clima autunnale invoglierebbe la gente ad usufruire di tale area pedonale e di conseguenza le attività commerciali pagherebbero tutte le conseguenze del caso”. Fabrizio Ferrandelli, presidente del Movimento Ora sostiene che “non si può dare il via ad una simile ordinanza se questa non viene di fatto concordata né con gli abitanti, né con i commercianti della zona”. Tra tante levate di scudi – compresa quella del Comitato “Pedonalizziamo Mondello”, che ha indetto per sabato 29 settembre una conferenza stampa dove presenterà il proprio piano – c’è anche chi appoggia la decisione del Comune di Palermo.

TRASPORTO PUBBLICO – “E’ il solito copione. Non deve esserci nessun passo indietro, la sperimentazione di un mese della chiusura del lungomare di Mondello alle auto va fatta e monitorata per evitare i possibili disagi”, sostiene Davide Ficarra, segretario provinciale di Rifondazione comunista, che precisa: “Accanto alle pedonalizzazioni occorre prevedere un potenziamento dei servizi di trasporto pubblico, favorire la possibilità di muoversi in bicicletta e firmare una convenzione con le cooperative di taxi per ottenere prezzi fissi e ragionevoli per le corse effettuate in città”.