Curiosità

In gommone da Palermo a Capo Nord, missione scientifica

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, gommoneIn gommone da Palermo a Capo Nord. Una navigazione promossa dall’associazione nautica “Ciuri Ciuri mare” con una missione esplorativa e scientifica patrocinata dall’Università di Palermo. Solo tre gli uomini a bordo, ad affrontare le incognite di una lunga traversata e a effettuare saggi e rilievi.

Il gommone e la missione, cui collaborano gli esperti in Biologia marina e in Psicologia dell’Ateneo, saranno presentati domani alla Cala di Palermo circolo Canottieri (di fronte alla chiesa della Catena).

Partecipano il rettore Roberto Lagalla, il presidente dell’associazione “Ciuri Ciuri mare”, Sergio Davì, rappresentanti delle istituzioni coinvolte, sostenitori del progetto. (ANSA)

Gli Usa: «Non è in corso un’epidemia di zombie»

QUADRO NEWS.pngUn uomo che divora il viso di un senza tetto a Miami, uno studente che mangia il cuore di un suo inquilino nel Maryland, un altro che uccide e poi degusta un uomo e infine fa perdere le proprie tracce (gli inquirenti si dicono certi sia scappato in Francia). Che cosa sta succedendo negli Stati Uniti, in molti si sono chiesti? Non è che per caso qualche virus strano è scappato di mano da qualche centro di…

ricerca e stiamo diventando tutti zombie? I tre recenti casi di cronaca sono veri, la domanda è da film di fantascienza, ma qualcuno ha dato una risposta seria. E se questo qualcuno è la serissima Cdc, agenzia federale americana per il controllo e la prevenzione delle malattie, paragonabile al nostro Istituto superiore di sanità, la notizia suscita interesse.

RASSICURAZIONE – Contattata dall’Huffington Post in merito alle molte storie che negli ultimi giorni sono circolate sul web negli Stati Uniti (il termine «zombie apocalypse» è il terzo più cliccato su Google Usa), la Cdc ha precisato in modo accuratamente scientifico che al momento «non si conoscono virus o malattie in grado di riportare in vita i morti o che presentano sintomi paragonabili a quelli degli zombie». Ora siamo tutti più rassicurati. Anche se alcuni siti tra il gossip e la semplice spazzatura come Gawker e Long Island Press ci stanno andando a nozze. Anche la Cdc in passato aveva – con leggerezza – usato l’immagine degli zombie per una campagna di prevenzione: «Se siete equipaggiati per far fronte a un attacco in massa di zombie, dovete essere pronti per affrontare un uragano, un’epidemia, un terremoto o un attacco terrorista».

GIUSTIFICAZIONE – La Cdc si era giustificata dicendo di voler raggiungere con questo messaggio un pubblico più giovane. Ma chi evoca gli zombie, rischia poi di essere da loro aggredito… Quello che è sicuro è che «là fuori» c’è qualcuno a cui piace la carne umana. E non sono zombie.

Corriere della Sera

Alessandro Martelli prevede un forte terremoto al sud?

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, terremoto, terremoto sud, Alessandro Martelli I terremoti possono essere previsti? La diatriba (che dovrebbe essere squisitamente di carattere scientifico e troppo spesso sconfina nella fantascienza o nella superstizione) è sempre aperta. Ogni qualvolta un sisma sconvolge un’area più o meno vasta del nostro paese provocando danni e lutti la domanda sorge spontanea nell’opinione pubblica, stuzzicata sul tema dai media a caccia di uno scoop: non era possibile conoscere in anticipo dell’arrivo del fenomeno?

Per mesi si è parlato, dopo il terremoto de L’Aquila del 6 Aprile 2009, di come uno sconosciuto geologo, Giampaolo Giuliani, sostenesse di avere sviluppato un modello in grado di prevedere l’arrivo dei terremoti, un modello basato su dati empirici ricavati sul campo (l’emissione, o meglio l’aumento dell’emissione di un tipo particolare di gas dalla crosta terrestre). La scienza ufficiale ha bocciato in toto questo presunto metodo di previsione, questo nonostante ci siano molti in rete (non in ultimo Beppe Grillo e il suo blog) disposti a credergli.

Giuliani non è più il solo che sostiene di poter prevedere l’arrivo di un terremoto. Da qualche settimana circolano in rete le parole di Alessandro Martelli, l’ingegnere che dirige il centro di ricerche Enea di Bologna. Martelli ha lanciato un allarme amplificato dal recentissimo sisma in Emilia Romagna: Il sud Italia è a rischio, si teme l’arrivo di un terremoto che potrebbe essere devastante, fino a 7,5MW sulla scala Richter.

Ma su cosa si basano le certezze di Martelli? Partiamo col dire che l’ingegnere è molto più prudente di quanto si potrebbe intuire leggendo semplicemente i titoloni sparati dai giornali. Le sue non sono vere previsioni, ma soprattutto queste “previsioni” non sono nemmeno sue. Le elaborazioni che ritengono probabile, nel giro di un anno o due, un fenomeno sismico nel sud Italia derivano dagli algoritmi sviluppati in Italia dall’International Centre for Theoretical Physics (ICTP) e dall’Università di Trieste.

Fisica teoretica dunque: per semplificare fino all’inverosimile si tratta di quella branca della fisica moderna impegnata anche nella costruzione di modelli matematici in grado di predire dei fenomeni non direttamente verificabili sperimentalmente. Bisogna dirlo chiaramente, nessuno, nemmeno l’Ing. Martelli è in grado di dire con precisione “quando”, “dove” e “con quale intensità” si verificherà un terremoto. Basti pensare che l’algoritmo non è in grado di specificare nemmeno la regione del territorio che potrebbe manifestare sciami sismici e che il nostro paese viene diviso in tre “macro aree”: Nord, Centro e Sud.

Insomma, ciò che davvero rimane da affrontare (ed è in questa direzione che lo stesso Martelli vorrebbe che venissero interpretati i suoi “avvertimenti”) è il tema della prevenzione: tutto il paese, in special modo zone ad alto rischio sismico come la Calabria che non viene colpita da terremoti di una certa entità da un lungo periodo, dovrebbero essere pronte ad affrontare l’emergenza e dovrebbero lavorare per la prevenzione. Cercare di predire il luogo e la data di un sisma rimane un obiettivo per la scienza, ancora lontano dall’essere raggiunto.

Yahoo Notizie

Palermo vince bando per progetto sulle Smart Cities, in arrivo 15 mln

QUADRO NEWS.pngIl ministero della Ricerca ha approvato l’Idea progettuale “Overgrid” nell’ambito del bando “Smart Cities and Communities and Social Innovation”. Il progetto, da 15 milioni di euro, durera’ tre anni e coinvolgera’ centri di ricerca, imprese ed enti locali siciliani. La cordata vincitrice e’ formata da Italtel (capofila), Universita’ di Palermo, Cnr Messina, Avensis, Exalto e coinvolgera’ i Comuni di Palermo e Bagheria. Scopo della ricerca sara’ l’ottimizzazione dell’interazione tra la domanda di energia di edifici, la produzione non programmabile da fonti rinnovabili e l’accumulo d’energia, nonche’ l’attuazione d’interventi finalizzati al risparmio energetico”. (AGI)

Il Comune di Palermo entra a far parte di Facebook e Twitter

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, comune di palermoUna comunicazione diretta con i cittadini, a costo zero. Questo l’obiettivo dell’amministrazione Orlando che ha deciso di utilizzare i social network per dialogare con i palermitani. Il comune sbarca quindi su Facebook (alla pagina http://www.facebook.com/pages/Comune-di-Palermo/323395057737459) e su Twitter con l’hashtag #ComunePalermo. A rivelarlo è stato lo stesso Orlando, che ha scelto Livesicilia per dare l’annuncio della svolta 2.0 della quinta città d’Italia con un commento alla videointervista pubblicata venerdì scorso sul nostro quotidiano on line.

“Cari tutti che avete ascoltato, commentato e dibattuto – si legge nel commento postato questa notte – scrivo per segnalare che in queste ore un po’ confuse (le immagini delle sedie sfondate che abbiamo trovato a Palazzo delle Aquile credo siano eloquenti sullo stato dell’Amministrazione) stiamo anche cercando di mettere in moto a costo zero alcuni canali di comunicazione diretta coi cittadini. Sia su Facebook che su Twitter trovate ora gli account del Comune, curati dal mio ufficio stampa”.

Un modo nuovo per rapportarsi con l’amministrazione, quindi, alla quale far arrivare anche segnalazioni e suggerimenti. La giunta ha anche annunciato, nei giorni precedenti, la volontà di ammodernare il sito internet del comune e di accogliere il contributo gratuito di cittadini e privati.

LiveSicilia

Superenalotto, a Palermo una vincita da 1,4 milioni

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, Superenalotto A Palermo, nel concorso speciale “Si vince tutto” del SuperEnalotto, è stato realizzato un “5” da 1.377.485 euro. Ne dà notizia l’edizione locale di “Repubblica”. La combinazione vincente (19, 34, 48, 61, 66, 87) è stata giocata nella tabaccheria Cannonito, in via Antonio Di Rudinì. La fortuna, dunque, bacia ancora la Sicilia dopo il sei da 94,8 milioni di euro giocato a Catania.

Palermo, nasce neonato bianco da genitori neri. Rabbia del papà, ma il medico: «Caso possibile»

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mareÈ il secondo caso in Sicilia. Esattamente un anno fa a Gela, una coppia di colore originaria del Congo diede alla luce un bimbo dalla pelle bianca. Il «fenomeno» si è ripetuto sabato scorso al Policlinico di Palermo, come riporta il Giornale di Sicilia. I genitori, entrambi nigeriani, sono rimasti a bocca aperta, per lo più il marito, quando hanno visto che il loro neonato aveva la pelle bianca, i capelli rossi e gli occhi chiari.

Il neo papà ha quindi iniziato ad andare in escandescenza, gridando la sua rabbia all’indirizzo della moglie. Sono dovuti intervenire medici e infermieri per calmarlo. Successivamente il direttore del reparto ha spiegato ai neo genitori che i casi di albinismo nella popolazione nigeriana non sono comuni ma neppure rari: un’incidenza di un caso su 14 mila. La spiegazione del medico ha tranquillizzato o quanto meno attenuato le ansie della coppia: la madre che non riusciva a spiegarsi il caso, e il padre che immediatamente ha pensato all’adulterio della compagna.

corrieredelmezzogiorno

Il sud Italia a rischio terremoti e tsunami? Il vulcano sottomarino Marsili sotto osservazione

vulcano-marsili.jpgIn questi giorni non è sufficiente l’allarme terremoto che ha travolto l’Emilia, le scosse si propagano e si fanno avvertire in tutto il Nord Italia ed anche al Sud, in particolar modo in Calabria. Le ultime scosse sul Pollino sono state avvertite anche in Basilicata, ma l’allarmismo si fa ancora più forte quando viene tirato in ballo il Vulcano Marsili.

Proprio in questi giorni, su internet si è diffusa la notizia di una possibile eruzione del Marsili, vulcano sottomarino che si trova a largo della Sicilia. Scoperto negli anni Venti del secolo scorso, desta sempre molta preoccupazione, perché una sua eruzione potrebbe provocare grandi disastri in tutto il Sud Italia.

Il Marsili si trova nel Tirreno, a circa 140 km dalla Sicilia e 150 dalla Calabria. Non è l’unico vulcano sottomarino presente nella zona, ma il dettaglio più inquietante è che, fra tutti, è il più esteso d’Europa. Tutt’ora viene registrata un’attività vulcanica, ma perché propagare le notizie di una sua possibile eruzione proprio adesso? In Italia si sta diffondendo il panico per le scosse di terremoto che non si arrestano e che non si fanno avvertire solamente nella zona dell’epicentro, Finale Emilia. L’allarme si estende fino al Sud e c’è chi parla di un‘eruzione del Marsili prevista per la prossima estate, nel periodo di agosto, che potrebbe devastare completamente la zona tirrenica di Calabria e Sicilia, raggiungendo perfino la Campania.

Eppure gli ultimi dati veramente allarmanti, se si svolge una ricerca direttamente dal sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, risalgono al 2010. Nel marzo dello stesso anno il Presidente dell’Istituto Enzo Boschi aveva infatti dichiarato:

Potrebbe succedere anche domani. Le ultime indagini compiute dicono che l’edificio del vulcano non è robusto e le sue pareti sono fragili. Inoltre abbiamo misurato la camera di magma che si è formata negli ultimi anni ed è di grandi dimensioni. Tutto ciò ci dice che il vulcano è attivo e potrebbe eruttare all’improvviso. La caduta rapida di una notevole massa di materiale potrebbe scatenare un potente tsunami che investirebbe le coste della Campania, della Calabria e della Sicilia provocando disastri.

Ma, appunto, quest’ultimo allarme risale al 2010. Piuttosto che affidarvi a notizie ufficiose che fanno il giro del web marciando sul panico collettivo, consultate direttamente i siti ufficiali ed informatevi dagli esperti.

mondoecoblog.com

Sonia Alfano: “Boss mafiosi gay? Cosa Nostra non perdona”

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, mafiaNon solo in Vaticano, tempi duri anche per i mafiosi gay. Amoreggiare con gli altri uomini, per un boss di Cosa Nostra, pare essere ancora un tabù. Lo rivela Sonia Alfano, presidente della commissione antimafia al Parlamento Europeo, nel suo intervento al talk show di Klaus Davi e in onda su Youtube. «La prova? Solo qualche mese fa alcuni affiliati della mafia sono stati oggetto di un atto dimostrativo da parte di altri affiliati ai clan» ha affermato.

«Ci sono stati – ha continuato la Alfano – una serie di episodi concentrati in Sicilia per punire alcuni appartenenti ai clan. Punizione dovuta agli orientamenti sessuali di questi picciotti. Ci sono delle indagini in corso. Il motivo di questi “atti dimostrativi” sono le tendenze omosessuali di questi boss. Sono venuta a conoscenza anche di un vero e proprio pestaggio. Ma ci sono anche state ‘azioni’ ancora più forti, compiute in altri contesti». Non è ancora chiaro se questi mafiosi gay siano ancora affiliati al loro clan, ma certo «non godono della stessa considerazione che avevano prima».

Molto elusiva sul dove siano compiuti tali atti dimostrativi, la presidente della commissione antimafia ha rivelato non sono accaduti né a Trapani né a Palermo. In ogni caso non si tratterebbe di casi isolati. «Un altro fatto di cui sono a conoscenza riguarda un affiliato ad un clan di Cosa nostra. Un affiliato omosessuale che e’ stato picchiato da altri picciotti in carcere. Lui stesso, che e’ tutt’oggi detenuto, mi raccontò che fu picchiato per la sua sessualità ritenuta diversa, e disse chiaramente che non erano state le forze dell’ordine».

«Questi episodi dimostrano che chi è gay in Cosa nostra corre ancora seri rischi. Lo spirito non è poi molto diverso dai primi anni novanta quando Johnny d’Amato fu ucciso da Tony Capo perché “amoreggiava” con gli uomini. Non e’ considerato affiliato tipo quindi subentrano simili azioni dimostrative» ha concluso Sonia Alfano.

Nuovasocietà.it

Palermo, le toglie l’amicizia da Facebook : è rissa a Borgo Nuovo

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, facebook, internetNell’era dei social network capita anche che qualcuno tolga l’amicizia virtuale ad un conoscente e l’ex “amico”, per vendetta, inneschi una mega rissa per strada. E’ accaduto ieri pomeriggio a Palermo, nel popolare quartiere di Borgo Nuovo, dove una signora ha eliminato dalla sua lista di contatti Facebook una…

conoscente e questa, dopo averle chiesto conto e ragione della cancellazione, ha deciso di passare alle vie di fatto con botte e spintoni, non sopportando lo “sgarro” subito.

Nel giro di pochi minuti per strada si sono raccolte una quarantina di persone, tutte intente a darsele di santa ragione quando sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia.

Riportata la calma, non con poca fatica, gli agenti hanno allertato un’ambulanza del 118 per soccorrere le due signore che nel frattempo avevano accusato un lieve malore. (TMNews)