Archivi Mensili: agosto 2011

Randagio aggredì donna a Mondello: adesso è al canile

QUADRO NEWS.pngIl meticcio di grossa taglia, che domenica scorsa aveva morso una donna a Mondello, è stato prelevato. Il servizio di accalappiamento, gestito dagli operatori Gesip del canile municipale, lo ha preso e portato nella struttura di via Tiro a Segno dove il cane è ancora sott’osservazione. E dove, naturalmente, rimarrà, dato che…

la legge per la prevenzione del randagismo prevede che i cani morsicatori non possono essere rimessi nel territorio….

Protagonista dell’evento spiacevole, sei giorni fa, era stata Giuseppina Di Garbo aggredita dal meticcio mentre viaggiava a bordo dello scooter con il marito. «Erano circa le 21.30 – aveva raccontato il coniuge Salvatore Sgarlata – e stavamo rientrando a casa, quando, all’altezza del panificio Arculeo di fronte al bar Antico Chiosco, è sbucato fuori all’improvviso un cane che, senza alcun motivo, ha assalito mia moglie azzannandole una gamba e dandosi, poi, alla fuga. Eravamo usciti per fare una tranquilla passeggiata a Mondello – aveva detto il marito – e invece la nostra giornata si è conclusa in ospedale a Villa Sofia».

La donna sessantatreenne, peraltro invalida, era stata infatti trasportata al pronto soccorso dove i sanitari dell’azienda erano intervenuti applicando diversi punti di sutura, con la conseguente somministrazione di vari farmaci, necessari dato che i denti dell’animale avevano lacerato i tessuti in profondità, quasi fino all’osso, del polpaccio destro. Tante persone, quel giorno, affollavano la piazza di Mondello. Alcuni avevano anche assistito al fatto. Tra questi, Lara Monreale in compagnia dei suoi familiari e del fidanzato che afferma con decisione che quel cane si era solamente spaventato e che per paura di essere picchiato, aveva aggredito la donna. «Ho visto tutta la scena – racconta – e non mi è sembrato di vedere un cane pericoloso. Due minuti prima che succedesse l’evento, un bambino aveva accarezzato il meticcio – continua – e anche uno dei carabinieri intervenuto sul posto lo ha fatto. Il cane è rimasto lì, terrorizzato con le orecchie basse, anche dopo aver morso la signora».

Altri, invece, dicono di aver visto il meticcio, dal pelo corto bianco e con macchie nere sul dorso, allontanarsi verso Capo Gallo. La presenza dei cani randagi nella borgata marinara era stata segnalata all’ex assessore comunale all’Igiene e sanità Marianna Caronia, ma senza ottenere alcuna risposta (adesso l’incarico passa nelle mani di Giovanni Di Trapani). (GIORNALE DI SICILIA)

Una notte bianca per Peppino Impastato

QUADRO NEWS.pngSettimana di Ferragosto antimafia a Cinisi, comune a pochi chilometri di Palermo, per ricordare l’impegno di Peppino Impastato. Proiezione di film, documentari, incontri e dibattiti ma anche la visione dei luoghi e testimonianze di quella lotta che alla fine degli anni ’70 il giovane Peppino condusse attraverso i microfoni di Radio Aut. È l’obiettivo della «Notte bianca di Cinisi» in…

programma mercoledì nel piccolo comune del palermitano. Con quest’obiettivo rimarranno aperte le porte della casa dove il giornalista ha vissuto la sua giovinezza, oggi divenuta «Casa Memoria».

Porte aperte anche nell’ex casa del boss Tano Badalamenti dove verranno allestite tre mostre fotografiche. La prima sui terreni confiscati a Brusca, a cura dell’associazione Asadin di Cinisi, la seconda, invece, affronta il tema degli sbarchi a Lampedusa con il titolo: «Storia di barche, braccia e bare». La terza raccoglie alcuni collage creati per Casa Memoria dal giovane artista Benedetto Vitale. Un’iniziativa che si inserisce nell’ambito di una più ampia manifestazione che si snoderà fino a venerdì. Giovedì nei locali della pizzeria Impastato alle 21 verrà proiettato il film «Io ricordo» di Ruggero Gabbai. Si tratta di un film a cui il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dedicato una targa per il valore della coscienza e dell’impegno. Nel decimo anniversario della morte di Giovanni Falcone un padre, interpretato dall’attore siciliano Gianfranco Jannuzzo, spiega al bambino Piero La Cara, che quel giorno compie 10 anni, cos’è la mafia e chi era Giovanni Falcone di cui il bimbo porta il nome. A seguire un incontro dibattito con l’attore protagonista Gianfranco Iannuzzo.

Il 19 agosto sempre nei locali della pizzeria Impastato, alle 21, verrà proiettato il trailer del documentario «Zona Espansione Nord, Libera Repubblica dello Zen». Il film affronta i problemi di un quartiere, lo Zen zona espansione nord uno dei cosiddetti quartieri satellite, insediamenti popolari per palermitani confinati a Palermo. È la storia di questo luogo, dei suoi abitanti fuggiti dal terremoto del ’68 e dell’occupazione delle case popolari che ne seguì. A seguire ne parleranno insieme Giovanni Impastato, Anna Reiter, Vincino Gallo, Giuseppe Barbera, Ciccio Meli e alcuni abitanti dello Zen. (ITALPRESS)

Taormina, muore a 25 anni durante la festa in spiaggia

QUADRO NEWS.pngE’ morto la notte di ferragosto sulla spiaggia di Rocce Nere a Taormina, sarà l’autopsia a stabilire le cause del decesso. F. F., un ragazzo di 25 anni, era con gli amici quando si è sentito male. L’esame autoptico dovrà accertare se il giovane, originario di Motta Camastra, un piccolo centro del Messinese, avesse…

consumato alcolici o stupefacenti o se sia stato stroncato da un malore.

I carabinieri hanno sentito a lungo gli amici che erano con la vittima: erano attorno a un falò acceso per festeggiare il ferragosto. (REPUBBLICA PALERMO)

Manovra, ecco i comuni siciliani che potrebbero “sparire”

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mareSedici abitanti salverebbero due Comuni dall’estinzione: Mirto e Gratteri. Per 14 persone non scomparirebbe anche Cefalà Diana. Ma è solo un’ipotesi. Perché gli enti locali siciliani sono protetti dagli effetti della manovra per via dello «scudo» dello Statuto regionale.
Ma se la Regione dovesse recepire gli effetti dei tagli di Roma, sarebbero abolite due…

Province, Enna e Caltanissetta, dal momento che sono abitate da meno di 300 mila persone. La stessa sorte, secondo i dati dell’Istat, toccherebbe anche a 30 Comuni siciliani. È questo il numero degli enti locali nel cui territorio non risiedono più di mille persone. E la leadership spetta alla provincia di Messina, dove ne sparirebbero 23. In provincia di Palermo, invece, sono quattro i Comuni che condividerebbero questa sorte. Uscirebbero indenni dal provvedimento tutti quelli delle province di Catania, Ragusa e Trapani.
Secondo il presidente della Provincia di Enna, Giuseppe Monaco, l’abolizione degli enti intermedi più piccoli comporterebbe risparmi esigui: «Sono d’accordo con la riduzione del numero dei consiglieri o degli assessori – dice Monaco – ma con l’abolizione delle Province si risparmierebbe poco. Infatti, il costo del consiglio provinciale di Enna equivale a quello di tre deputati nazionali. Ma consente piuttosto un governo diretto del territorio che altri enti non riuscirebbero a garantire».
Dalle ipotesi alla realtà. La Regione si sta muovendo in direzione opposta a quella adottata dal governo nazionale. Lo evidenzia l’assessore per l’Economia, Gaetano Armao. «Non puntiamo all’accorpamento di Comuni – spiega – ma al riordino degli enti locali e all’affidamento dei servizi a consorzi di Comuni. L’obiettivo è decentrare personale e funzioni». In quest’ottica è orientato il disegno di legge per l’abolizione delle Province, allo studio della giunta regionale. E il coordinatore di Fli nell’Isola, Carmelo Briguglio, rilancia: «Le Province in Sicilia vanno abolite tutte, siamo disponibili a lavorare sin da subito».
Il neopresidente dell’Anci, Giacomo Scala, giudica negativamente il provvedimento relativo agli enti locali contenuto nella manovra. «La riforma dell’ordinamento dei Comuni non è una modifica che si può fare per decreto da un giorno all’altro – afferma -. È necessaria, piuttosto, una norma organica per organizzare i servizi tra più Comuni e migliorarne la qualità. Se poi bisognasse riformare il loro assetto si dovrebbe redigere una norma concertata che non risponda solo al criterio dei tagli a ogni costo».
Il Comune con minori abitanti dell’Isola è Roccafiorita, in provincia di Messina, che ne conta solo 232. In una realtà così piccola l’autosufficienza sembra essere comunque una difficoltà. E lo spettro dell’aggregazione con altre realtà potrebbe manifestarsi come una necessità a causa degli scarsi trasferimenti di fondi e dei servizi che spesso bisogna ottenere grazie a collaborazioni con comuni vicini. Ma secondo il sindaco del piccolo centro, Santino Russo, «c’è un’altra verità: se dovessero sparire Comuni così piccoli si estinguerebbe con più facilità il patrimonio di tradizioni e storia custodito dalle realtà locali. Speriamo – aggiunge Russo – che le misure di accorpamento, che devono, però, rispondere a criteri di economicità, ritardino. Ma se è necessario le accoglieremo. Del resto in parte siamo già consorziati con altri Comuni per vari servizi, come la vigilanza, a causa delle carenze economiche». La via del consorzio, dunque, è già avviata. I provvedimenti amministrativi andrebbero solo ad accelerare questo processo.

Ecco i comuni siciliani che, secondo le intenzioni del governo nazionale, non avrebbero più assessori e consigli comunali. Fra parentesi il numero degli abitanti secondo l’Istat al primo gennaio di quest’anno. A questi comuni vanno aggiunte le province di Enna e Caltanissetta che non raggiungono i 300 mila abitanti.

PROVINCIA DI MESSINA
Antillo (996), Casalvecchio Siculo (945), Malfa (943), Tripi (943), Forza d’Agrò (922), Limina (912), Santa Marina Salina (894), Motta Camastra (894), Reitano (878), Motta d’Affermo (850), Alì (834), Malvagna (821), Frazzanò (804), Moio Alcantara (753), Roccella Valdemone (714), Leni (697), Basicò (692), Mongiuffi Melia (670), Mandanici (653), Floresta (542), Condrò (495), Gallodoro (389), Roccafiorita (232)

PROVINCIA DI PALERMO
Santa Cristina Gela (927); Scillato (637); Campofelice di Fitalia (553); Sclafani Bagni (454)

PROVINCIA DI AGRIGENTO
Comitini (946)

PROVINCIA DI CALTANISSETTA
Bompensiere (624)

PROVINCIA DI SIRACUSA
Cassaro (819)

PROVINCIA DI ENNA
Sperlinga (895)

(GIORNALE DI SICILIA)

Pioli: “Da Novara inizia un nuovo cammino”

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, stefano pioli, novara, calcio, serie aRipartire con fiducia. Il mancato passaggio del turno in Europa League va superato con tanto lavoro e ottimismo nel futuro. Ne è convinto Stefano Pioli, che in conferenza stampa evidenzia il percorso intrapreso dai rosanero per tornare protagonisti a partire dalla prima partita di campionato.

“La delusione per l’eliminazione europea c’è, è innegabile – sottolinea l’allenatore rosanero – ma si sta trasformando in applicazione, dedizione e spirito di sacrificio. Siamo tutti consapevoli di poter far molto di più di quanto si è visto finora: tutto il gruppo sta lavorando per dimostrare tutto il suo valore a partire dalla sfida di Novara. Dal 28 agosto inizia un nuovo cammino, che speriamo possa essere il più positivo possibile. A Thun non è mancata la generosità e la voglia di essere squadra: questo è un segnale importante che la squadra ha dato e sul quale possiamo costruire il nostro futuro”. (ILPALERMOCALCIO)

Pergolizzi: “Presto un progetto di riqualificazione per l’Arenella”

QUADRO NEWS.pngIeri mattina, durante la messa in posa dei dissuasori all’altezza della spiaggia del porticciolo, all’Arenella, alcuni residenti hanno chiesto un parcheggio per gli abitanti della zona all’assessore Michele Pergolizzi, il quale ha garantito “una riqualificazione del quartiere”. “Entro settembre, infatti, si presenterá un progetto di riqualificazione dell’area antistante la via della Leva, in prossimitá della spiaggia dell’Arenella, che preveda…

 anche la creazione di un parcheggio da mettere al servizio dei residenti. Chiederemo all’Autoritá Portuale di autorizzare l’opera necessaria per dotare i cittadini residenti dei necessari parcheggi: l’impegno dell’Amministrazione comunale é teso a valorizzare il patrimonio ambientale e paesaggistico pubblico”. A dichiararlo é l’assessore all’Ambiente del Comune di Palermo, Michele Pergolizzi. “Siamo consapevoli – prosegue – che assieme al contrasto dell’abusivismo e alla messa in sicurezza dell’ambiente, si debba valorizzare e riqualificare la costa: é altrettanto importante dare ai cittadini i servizi e le dotazioni utili al vivere civile. Parcheggi, arredo urbano e spiaggia attrezzata saranno gli obiettivi da centrare con la nostra iniziativa”. L’Arenella, in questo periodo, é stata al centro dell’impegno dell’Amministrazione comunale su diversi fronti: il ripristino dell’illuminazione del Molo, la pulizia della spiaggia, le rimozioni delle carcasse abbandonate e, ancora, il posizionamento di dissuasori per garantire la sicurezza e lo sgombero delle “tendopoli” abusive. (ITALPRESS)

Ecco i migliori sport per bruciare il massimo di calorie

QUADRO NEWS.pngEliminare tossine e calorie significa anzitutto sudare, perdendo il sale che favorisce l’insorgere della ritenzione idrica e la formazione della famigerata pelle “a buccia d’arancia”. Per questa ragione, consigliamo di bere prima, durante e dopo qualsiasi attività fisica per eliminare più facilmente i liquidi senza correre il rischio di disidratarsi…

La bicicletta

Attività fisica di cardio fitness (ovvero un’attività che fa lavorare il cuore), la bici è uno sport alla portata di tutti. Oltre a essere piacevole, una passeggiata di un’ora in bicicletta ti permette di perdere fino a 1/3 di litro di sudore, oltre che 350 chilocalorie (per una persona di 60 kg). Non è necessario pedalare molto velocemente: ciò che conta è trovare il proprio ritmo e la propria andatura a una velocità accettabile.
Andare in bicicletta permette di rassodare cosce, polpacci e glutei, senza trascurare schiena e addominali. Sport dolce e ludico, è ideale per spostarsi in città e per fare escursioni nel fine settimana con tutta la famiglia.

La ginnastica metabolica passiva

Questa attività è meglio nota con l’appellativo di “sport” dei pigri. Affermatasi come nuovo metodo che consente di perdere calorie senza fare il minimo sforzo, la ginnastica passiva permette di perdere più di un litro di sudore in una lezione di 30 minuti. Distesa in un cocoon – una sorta di conghiglia dimagrante il cui nome si ispira al celebre film “Cocoon” in cui gli anziani ringiovanivano -, il corpo è sottoposto al calore emesso dai raggi infrarossi che producono energia in grado di bruciare fino a 800 calorie in mezz’ora! Assolutamente rivoluzionario, è il metodo ideale per la messa a punto di un programma mirato per la perdita di peso che prevede esercizi e massaggi con tecnica del palper-rouler (palpazione/arrotolamento).

La corsa a piedi

È lo sport che meglio di altri consente di stancarsi e di eliminare tossine. Una sola ora al giorno di jogging fa perdere fino a un litro d’acqua, che corrisponde a circa 900 calorie. Una buona attività di jogging praticata tutte le mattine aiuta a liberare la
mente, a tonificarsi e ad aumentare le capacità respiratorie e muscolari. Senza trascurare che è uno dei migliori sport di cardio fitness e che il muscolo più importante del nostro corpo rimane sempre e comunque il cuore.
Anche se può sembrare difficile comincare questo tipo di attività, la corsa inizierà presto ad assumere una connotazione di piacere. Quel che devi fare è iniziare con una mezz’ora di corsa i primi giorni per poi aumentarne progressivamente la durata. Se corri da sola, non dimenticarti di portare il lettore mp3: questo piccolo dispositivo renderà più piacevole e divertente il tuo jogging, scandendolo a ritmo di musica. Se vivi in città, ti consigliamo di cambiare spesso il percorso in modo da scoprire sempre nuovi posti. Al termine della corsa, non dimenticarti di fare un po” di stretching.

Il salto della corda

Nato come gioco per bambini, ma utilizzato anche come strumento regolare per l’allenamento dei pugili, il salto della corda è l’esercizio di cardio training per eccellenza. Saltare la corda per mezz’ora richiede pochi sforzi ed equivale a un’ora di jogging. Più divertente dello step, questo sport consente di rassodare natiche e cosce e di sudare velocemente. All’inizio, saltella senza la corda, poi fai un salto al secondo rimandendo morbida, senza alzare le spalle. Successivamente, alza più che puoi le ginocchia per far lavorare gli addominali. Fai pause di un minuto e mezzo ogni tre minuti. Si stima che per ogni lezione di 30 minuti di salto con la corda si perdono fino a 400 calorie. E pensa che per ritrovare la forma fisica bastano solo quindici minuti al giorno! Lisa Métaireau. (DOCTOSSIMO)

Liquami fognari scaricati in mare, sequestrato depuratore a Gela

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, inquinamento, gela, fognaGoletta Verde aveva ragione, le acque del mare di Gela sono fortemente inquinate. Nel suo report il team di esperti che si occupano di valutare la buona salute delle acque, non avevano trovato quelle del litorale gelese in buone condizioni. I militari della Guardia Costiera e gli uomini del Nucleo speciale intervento di Roma attraverso l’operazione denominata “Aqua Linda” hanno confermato che…

qualcosa non và. Sarebbe tutta colpa degli scarichi dei liquami fognari effettuati per settimane e settimane attraverso il depuratore di Macchitella. I reflui non venivano trattati ma gettati nel fiume Gattano e che poi sfociavano a mare. Questo sarebbe emerso dopo giorni di appostamenti hanno scoperto che dalle nove di sera alle sei del mattino venivano gettate in acqua enormi quantità di acqua non trattata. E’ stato calcolato che venivano riversati, attraverso una tubazione occultata dalla presenza di un ponte in cemento, almeno centottantamila litri di liquami ogni 10 ore, per due mesi consecutivi. Il procedimento è stato interamente ripreso e inviato alla Procura della Repubblica di Gela che ha aperto un fascicolo sulla vicenda. Ad occuparsi del caso sono il Procuratore capo Lucia Lotti insieme ai sostituti Cannatà e Calanducci. Stamattina sono stati apposti ii sigilli al depuratore che si trova nel quartiere di Macchitella e che viene gestito da Caltaqua, la società italo spagnola si occupa del servizio idrico integrato nella provincia di Caltanissetta. “Ad aumentare i nostri sospetti sono state anche le segnalazioni fatte da cittadini che avevano avvertito odori nauseabondi e strani sintomi dopo aver fatto il bagno nei pressi di Montelungo, e dunque nella zona in cui avveniva lo scarico. Le analisi effettuate dall’azienda sanitaria provinciale hanno messo in luce il problema – afferma il vice comandante della Capitaneria di porto Fabio Citrolo – adesso sarà la magistratura ad occuparsi del caso, noi ipotizziamo il reato di disastro ambientale. Bisognerà accertare le responsabilità, stiamo ponendo particolare attenzione alla società spagnola che si occupa del depuratore. Questo consentiva di non procedere con il trattamento e di versare in acqua tutti i reflui della zona residenziale, particolarmente ampia”. La società ha attribuito la responsabilità ad un guasto improvviso ad una delle vasche di trattamento. Bisognerà capire, dicono dalla Guardia costiera, se lo sversamento poteva essere evitato. (REPUBBLICA PALERMO)

Palermo: a Ferragosto aperto solo il 40% dei negozi

QUADRO NEWS.pngSoltanto il 40% dei negozi rimarrà aperto a Palermo nella settimana di Ferragosto, contro un dato nazionale che parla di un buon 80%. I dati sono di Confcommercio e fotografano ancora una volta un paese spaccato in due. Roma e le altre città d’arte non chiuderanno per ferie neanche questa settimana, ma garantiranno negozi…

 e servizi aperti per turisti e cittadini che non sono potuti andare in vacanza. Questo sarà solo in parte vero a Palermo, dove anche se la città non si è svuotata e in molti hanno rinunciato alle ferie, dall’altra ci sono i commercianti che, centri commerciali e grandi catene a parte, chiuderanno lo stesso i battenti.

A confermarlo è il presidente di Confcommercio provinciale che spiega le ragioni di questa scelta: «Il motivo principale – spiega Roberto Helg – è che Palermo differentemente da altre città non ha un pubblico realmente alternativo ai suoi residenti che di certo se non hanno comprato in questi giorni non si riserveranno di farlo giusto la settimana di ferragosto. I commercianti per la maggior parte abbasseranno le saracinesche perchè non hanno stimoli e motivi per stare aperti. Troppo pochi i turisti, ed alla fine si decide di stare chiusi anche se si rimane in città. Roma e altre città vivono di turismo, queste giornate sono un’opportunità per fare affari». La vede diversamente Giovanni Felice, presidente di Confesercenti Sicilia, che dice: «Pochi faranno chiusura prolungata. Vista la crisi i commercianti, a mio parere, cercheranno di approfittare del momento per incassare qualcosa in più. In questo momento non c’è spirito per chiudere e per andare in ferie, questo è un momento di crisi e un po’ tutti i negozi, compresi i mercati storici, garantiranno un presidio in città». (ITALPRESS)